L’Olimpia gioca una partita mostruosa per intensità, coraggio, cuore e lucidità, con sei uomini in doppia cifra, un Dada Pascolo eroico per il 99-83 finale. Presa in mano la gara all’inizio del terzo, l’Olimpia non si è più guardata indietro e ha finito dominando 99-83 trasformando i problemi di falli dei due centri in un’opportunità quando Macvan si è spostato da “5” e il quintetto piccolo ha devastato la difesa dell’Olympiacos. Una vera vittoria di squadra con sei uomini in doppia cifra.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia esegue bene i primi tre possessi offensivi e tiene basse le percentuali dell’Olympiacos. Però non concretizza perché a rimbalzo è sovrastata prima dall’energia di Khem Birch e poi, quando entra Raduljica, dalla taglia di Milutinov che l’Olympiaocs usa sempre in combinazione con Miro. Una strana infrazione di passi chiamata proprio a Raduljica genera il fallo tecnico a Coach Repesa. Su quell’episodio l’Olympiacos costruisce un 10-0 di parziale che la porta avanti 14-6, parziale interrotto da un canestro a rimbalzo d’attacco di Raduljica. Il massimo vantaggio dell’Olympiacos tocca i nove punti sul 19-10. Qui Simon da tre e Dragic con un lay-up rovesciato firmano un break di 5-0. Ma alla fine del primo quarto è 21-15 Olympiacos con l’alley-oop di Waters schiacciato da Birch. L’Olimpia piano piano rimette a posto i rimbalzi. La tripla di Papapetrou vale il più sette ma Milano risponde con una gran penetrazione di McLean e poi una tripla di Dragic. Il meno due obbliga Coach Sfairopoulos al time-out. Al rientro, c’è ancora tanta Olimpia in campo: Cinciarini alza i giri del motore, segna in lay-up, detta un contropiede che lo manda in lunetta per il sorpasso sul 27-26. L’Olimpia spinge ancora: McLean mette due liberi, poi esegue una strepitosa schiacciata a difesa schierata per il più cinque, 33-28, break interrotto da un jumper dalla media di Papanikolau. Ma l’Olimpia trova un jumper fortunoso di Macvan e poi un’altra esplosiva realizzzione di McLean, veleggiando lungolinea. Il divario tocca i sette punti. Qui Spanoulis va al lavoro. L’Olympiacos piazza un 6-0 aiutato dallo 0/2 dalla lunetta di Hickman. Arriva a meno uno, poi segnano Raduljica e Sanders. Printezis da tre completa la rimonta impattando a quota 41 a metà gara.

IL SECONDO TEMPO – Ricky Hickman firma il primo canestro della ripresa ma poi l’Olimpia trova tani ferri e continua a soffrire come mai a rimbalzo d’attacco, soprattutto Birch. Quando Mantzaris segna da tre e Printezis chiude un contropiede facile, l’Olympiacos conta quattro punti di vantaggio e McLean ha quattro falli. Il momento negativo è spezzato da una tripla di Kalnietis alla quale risponde subito Printezis. Raduljica con un gioco da tre punti firma il meno uno, Sanders schiacciando pareggia a 51. L’Olimpia schizza avanti con la tripla frontale di Macvan, utiliizzato da “5” quando Raduljica commette il quarto fallo. Mantzaris mette la terza tripla e restituisce il vantaggio ai suoi. Ma segna due liberi Sanders, un lungolinea lo firma Dragic, un’entrata Cinciarini e Milano è ancora avanti, di tre dopo due ulteriori liberi di Rakim. Patric Young usa il suo gancio per scrivere il meno uno. La risposta dell’Olimpia sono due liberi di Simon e poi una tripla allo scadere di Pascolo per il 67-61 della fine del terzo periodo. L’Olimpia difende il vantaggio all’inizio del quarto. Poi Green da tre ricuce a meno uno mentre i rimbalzi d’attacco dell’Olympiacos restano un problema e il bonus è bruciato in poco più di tre minuti. Due volte Pascolo e una Dragic scavano ancora tre punti di margine, poi Macvan cinque e Pascolo in contropiede ancora sette, obbligando Sfairopoulos al time-out. Al rientro, Green colpisce dall’angolo poi Pascolo sale in cattedra con un “up and under”, poi un assist per Cinciarini. Un lungo assist di Simon per Macvan vale il più otto, 85-77 con 3’45” da giocare. L’Olimpia gioca con il cuore in mano. Pascolo inventa un “floater” allo scadere dei 24″, Simon in contropiede va segnare su Spanoulis ed è 90-79. Qui l’Olimpia va in fuga e finisce addirittura in crescendo,

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