Neppure il laser verde puntato sugli occhi nei minuti finali della partita – ma lui non se n’è accorto – e ha costretto l’arbitro Garcia a chiedere allo speaker di ricordare al pubblico che – sì, insomma sarebbe ovviamente proibito – ha fermato Mike James, autore di 22 punti al Pireo con tanto di tripla finale, punto esclamativo su una partita chirurgica. Dopo aver superato i 1.000 punti in carriera e le 100 triple in EuroLeague, ad Atene ha anche toccato quota 250 assist. E nelle graduatorie individuali figura in altissimo in numerose di esse.

Ad esempio è terzo nella classifica marcatori, 18.7 di media dietro Alexey Shved (prossimo avversario dell’Olimpia) e Scottie Wilbekin del Maccabi. E’ settimo nella valutazione, ma anche negli assist (5.7). E’ secondo dietro Shved nei falli subiti (5.7) e di conseguenza terzo nei tiri liberi procurati (6.00). Roba da MVP della competizione.

La partita di Atene era molto attesa: James ha giocato due finali in Grecia contro l’Olympiacos ma il pubblico l’ha beccato solo alla fine, più che altro per frustrazione. Ma James è rimasto distante dalle polemiche: è un combattente e vuole vincere, divertirsi sempre; a Milano sta cercando di portare la mentalità giusta, gara dopo gara, “perché negli ultimi anni questa squadra sembrava non riuscisse mai a vincere quando poteva farlo”; augura tutto il bene possibile al Panathinaikos perché voglio che “i miei amici non perdano mai”; giudica il campionato italiano “più duro per quel poco che ho visto” rispetto a quello ellenico; la vittoria al Pireo è stata “la migliore contro l’Olympiacos come risultato, non so come prestazione individuale perché si può sempre fare meglio”. Aveva la famiglia dietro, venuta dall’Oregon per vederlo. E’ stato un bel regalo questa vittoria per un giocatore di 28 anni, ancora in fase di crescita. Quello che di James non è sempre capito è quanto studi il gioco. Il suo pc è sempre sintonizzato su una partita, non perde mai un possesso di una partita di EuroLeague. E l’altra cosa che piace di lui: è un vero cittadino del mondo, che si mischia con i compagni di tutte le nazionalità e tutte le culture, aiuta a fare gruppo, che sia in privato o sui social.

Il video dei suoi highlights

 

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