Così Coach Ettore Messina ha commentato la gara di EuroLeague giocata contro Baskonia: “E’ stata una bella vittoria, il modo migliore per chiudere una stagione difficile. Sono contento per i tifosi, per la nostra proprietà e per i giocatori che hanno finito giocando ad un livello alto. Abbiamo avuto 32 assist e tre palle perse: sicuramente Baskonia non ha giocato la migliore delle sue partite, ma magari abbiamo contribuito anche noi. Questa gara dimostra che anche con le assenze possiamo giocare bene, se proviamo a difendere con aggressività e muoviamo la palla. Tutti hanno dato qualcosa, Diop di sicuro, Flaccadori. Siamo vigili sul mercato ma sappiamo che c’è poco e quindi più che ad una tipologia specifica di giocatore cerchiamo il miglior giocatore possibile, se esiste qualcuno che possa aiutarci e sia disponibile. Per il momento ci concentriamo sul recupero degli assenti. Vediamo cosa possiamo fare con Causeur, attendiamo un importante confronto con lo specialista di Houston che segue Josh Nebo. Già con gli assenti avremmo più talento e più fisicità. Ma anche così possiamo fare bene come si è visto”.
Sulla stagione di EuroLeague: “17 vittorie lo scorso anno erano state sufficienti per giocare i play-in, ma è inutile guardarci indietro, meglio guardare avanti ed è quello che abbiamo detto alla squadra. Ci è mancato Nebo, ci è mancata la sua fisicità. Con lui sarebbero cambiate tante cose, saremmo stati più duri. E’ stata sfortuna, non saprei come definirla. Per il resto è ovvio che potremmo recriminare su tante cose, incluse le ultime brutte partite, ma la verità è che qualche buona vittoria in trasferta, ad esempio a Barcellona, a Istanbul, a Belgrado, è stata compensata da qualche brutta partita in casa. Questo succede. Abbiamo anche perso due partite dolorose di un punto giocando bene con l’Olympiacos o per un tiro che di solito va dentro contro il Bayern. Ma la verità è che ci mancano due vittorie che sul campo avevamo conquistato, a Berlino e in casa con lo Zalgiris. Non posso negare che quelle due partite oggi ci manchino”.
