Dopo una pausa di circa dieci giorni trascorsi a lavorare l’Olimpia torna in campo, a Voghera, nel torneo organizzato dal Derthona Basket (serie A2). L’EA7 giocherà la seconda semifinale sabato alle 21.15 contro i padroni di casa del Derthona, protagonisti tra l’altro di un precampionato eccellente inclusa la vittoria di questa settimana contro Casale ad Alessandria, e poi sarà impegnata domenica contro una tra Verona (Serie A2) e Torino, neo promossa in Serie A e capitanata dagli ex Jacopo Giachetti e Stefano Mancinelli (gare domenicali alle 18.30 e 20.45).
L’OLIMPIA – Ci saranno due esordi, quello di Gani Lawal che questa settimana ha ripreso ad allenarsi con la squadra, e quello di Stanko Barac che non aveva fatto in tempo a raggiungere i compagni a Bormio. Unico indisponibile tra i lunghi è Daniele Magro che sta riprendendo ma non può ancora giocare. In sostanza l’EA7 avrà cinque lunghi e la stessa batteria di esterni vista in Valtellina quindi con i soli Amato, Jenkins e Cerella più il sostegno dell’aggregato Alex Urtasun. In questo scenario è probabile che Robbie Hummel possa giocare minuti da ala piccola per ampliare la rotazione. Oliver Lafayette prosegue il recupero ma non è ancora nelle condizioni di poter affrontare un impegno agonistico. Il trio Cinciarini-Gentile-Simon è impegnato con le nazionali.
L’AVVERSARIO – Derthona è allenata da Demis Cavina, ha in regia il mancino Spissu, scuola Sassari, in ala piccola Davide Reati e il centro è l’argento di Atene 2004, Luca Garri, ottimo contro Casale, 28 punti. Dalla panchina anche Alex Simoncelli per i piccoli e Marco Ammannato, scuola Siena, tra i lunghi. I due americani sono la guardia Derrick Marks, da Boise State, giocatore dell’anno della Mountain West Conference, e De’mon Brooks dal Davidson College, un 2.01 che due anni fa fu Mvp dello Southland Conference e poi ha giocato brevemente a Napoli e all’Hapoel Gilboa in Israele. E’ un’ala forte.
LE ALTRE – Verona, allenata da Marco Crespi, scuola Olimpia e avversario nella finale del 2014 quando guidava Siena, allinea una serie di giocatori di categoria superiore come Marco Spanghero, da Trento, Riccardo Cortese, ex Pistoia e Avellino, Giorgio Boscagin, il centro Andrea Michelori, altro ex Olimpia. Gli stranieri sono Vitalis Chikoko, che ha finito l’ultima stagione a Reggio Emilia, e Ray Rice, esterno duttile da Illinois, 16.5 punti per gara l’anno scorso in un anno complicato dagli infortuni. La Manital Torino è l’unica avversaria di Serie A del girone: ha avuto un precampionato difficile a causa delle assenze. Può contare però su veterani del nostro campionato come Dawan Robinson e Ndudi Ebi oltre a Ian Miller, che è stato confermato, Andre Dawkins, ala piccola da Duke, e l’ala grande DJ White, che ha visto anche tanta NBA specie a Charlotte. Ma Torino, guidata dal coach della promozione Luca Bechi, ha anche una pattuglia di italiani di esperienza come Jacopo Giachetti, Stefano Mancinelli, Tommaso Fantoni e Guido Rosselli. In ogni rappresenterebbe un test molto serio in questo periodo della preparazione.