Prima le cose importanti: una preghiera per Arturas Gudaitis, per favore, che ha lasciato il campo nel secondo quarto in barella. Al rientro a Milano, le valutazioni. L’Olimpia in una gara cominciata benissimo e poi devastata dalle circostanze ha risposto con grande carattere e strappato la vittoria 106-104 dopo un supplementare. Una partita che ha vinto almeno tre volte contro un Gran Canaria mai domo. L’aveva aggredita bene nei primi minuti poi una mitragliata di un incredibile Marcus Eriksson proprio mentre la perdita di Gudaitis creava una situazione di shock collettivo ha rischiato di rovinare tutto. L’Olimpia, che ha perso un Mike James fantastico fino a quel momento, per falli con cinque minuti da giocare più il supplementare, ha ricostruito le idee dopo l’intervallo, assorbito il colpo del knock-out e assunto il controllo della gara senza riuscire a finirla anche giocando senza centro, soffrendo contro la taglia die lunghi avversari e i meriti dei tiratori locali. James Nunnally ha esordito con il botto, Vlado Micov ha giocato un secondo tempo straordinario e Jeff Brooks ha cercato di contenere la forza fisica a rimbalzo del Gran Canaria aiutato anche da un Kuzminskas perfetto dalla linea e dalla grinta difensiva di Cinciarini.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia costruisce il primo vantaggio consistente con la difesa che genera anche un paio di palle rubate trasformate in punti in contropiede. Mike James mette una tripla e converte tre tiri liberi prendendo il fallo di Clevin Hannah. I suoi otto punti scavano il 13-4 di Milano con Luke Fischer costretto a tre falli da Gudaitis. Il vantaggio tocca gli 11 punti poi Strawberry due volte segna da tre, al suo ingresso fa lo stesso Eriksson. Gran Canaria risale a meno quattro. Brooks risponde dalla media, ma ancora Eriksson irretisce Jerrells in un fallo su tiro da tre, converte e firma il meno tre. La quarta tripla consecutiva di Gran Canaria (questa volta di Baez) significa la prima parità della gara. Poi Eriksson con una tripla da nove metri sulla sirena chiude il primo quarto sul 28-27 Gran Canaria. Gli 11 punti consecutivi dello svedese costringono Coach Pianigiani a cercare risorse difensive in Cinciarini. Dopo tre minuti, Gudaitis dalla lunetta riporta avanti Milano ma sul possesso successivo cadendo male si infortuna e deve abbandonare il campo in barella. L’Olimpia risponde colpo su colpo in un quarto complicato anche mentalmente a cui a Eriksson riesce tutto, inclusa una tripla baciata dal ferro. Sono i suoi 17 punti a far decollare Gran Canaria mentre l’Olimpia soffre, si innervosisce in una specie di stato di shock (arriva anche una “scavigliata” di Christian Burns) e scivola a meno sette, 46-39 all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia è costretta ad abbassarsi. Parte con Brooks da 5 nominale contro i 2.13 di Pasecniks. Allargando il campo trova tre triple ma ne concede altrettante in una sparatoria che ealta le bocche da fuoco di Gran Canaria. Il divario tocca i nove punti, poi Bertans e Micov lo riducono a quattro. Eriksson con due canestri impossibili, almeno questi da due, allunga ancora. Su Eriksson si sposta Nunnally che ha statura simile, Oliver allo scadere dei 24″ trova un altro canestro su un rimpallo. L’Olimpia prova a rispondere. Micov, che gioca un terzo periodo di grande volontà, completa un gioco da tre punti. Poi James segna con un corto jumper e l’Olimpia risale a meno tre forzando il time-out di Coach Garcia. Kuzminskas con quattro tiri liberi consecutivi determina il nuovo vantaggio di Milano. Strawberry con la sua terza tripla risponde ma solo un attimo prima che in transizione Nunnally replichi con la stessa arma. Alla fine del terzo, l’Olimpia è avanti 68-67. Vene con tre tiri liberi riporta subito Gran Canaria al comando. Milano impiega due minuti per ritornare in vantaggio con due schiacciate consecutive di Omic. Dopo il time-out, ancora Vene dall’arco ricuce a meno uno, ma Nunnally con un triplone frontale ferisce la difesa avversaria. Subito dopo James manda a canestro tutto solo Omic per l’81-75. Il quinto fallo di James è accompagnato da un fallo tecnico, che viene attribuito alla panchina, e ci sono ancora più di cinque minuti da giocare. Eriksson con un jumper di tabella riavvicina ancora Gran Canaria. Micov risponde in fade-away, Omic lascia sul tabellone due tiri liberi, Tillie uno. Micov in entrata allunga ancora a più cinque. Pasecniks si inventa un inusuale jumper dalla media. Hannah con un tiro dall’angolo riduce il margine a un punto con 19 secondi da giocare. Gran Canaria ricorre al fallo tattico. Micov fa 2/2 e ricostruisce tre punti di divario. Nel convulso finale sempre lui trova un runner con un piede forse sulla linea forse no. All’instant-replay è 89 pari. Supplementare.

L’OVERTIME – Nunnally con un’entrara in contropiede e due tiri liberi risponde ai due liberi di Hannah e rimette avanti l’Olimpia. Brooks raccogliendo una palla vagante si procura due liberi che scavano nuovamente cinque punti per Milano, in campo senza centro. Hannah dall’arco firma il meno due. Micov con una tripla clamorosa prova a finire l’avversario, ma non c’è fine a questa partita. Baez da tre di nuovo accorcia a due punti. Nunnally dalla linea fa 2/2, Tillie segna anche lui da tre ed è 105-104. Nunnally fa 1/2 sull’ultimo possesso ma la difesa dell’Olimpia regge ed è 106-104

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