L’Olimpia risponde ad un primo quarto angosciante in cui va sotto di 12 e coglie la vittoria numero 12 in campionato anche senza brillare, subendo Jarrod Jones, senza i due migliori realizzatori Kruno Simon e Rakim Sanders, distribuendo le realizzazioni e infine controllando la strenua resistenza di Pesaro con tanta ansia, usando la zona e dominando rimbalzo 41-21 in modo da potersi garantire tanti viaggia in lunetta. Il finale è stato 88-84.
IL PRIMO TEMPO – Senza Kruno Simon oltre a Rakim Sanders, l’Olimpia parte con un quintetto potente in cui Jamel McLean gioca da ala forte con Miro Raduljica da centro. Ma l’attacco è inceppato e la difesa soffre contro i tiri di Simas Jasaitis e il dinamismo di Jarrod Jones (otto nel primo periodo). McLean usando la su energia si conquista tiri liberi a raffica: con cinque punti consecutivi tiene Milano in partita fino a quando Jasaitis con due triple consecutive spacca la partita sul 22-10 con 2’18” da giocare nel primo. Un gioco da tre di Macvan e poi ancora lui dalla lunetta chiude il quarto riportando Milano a meno sette sul 23-16. Nel secondo quarto, l’Olimpia conclude subito due contropiedi, con Pascolo che completa un gioco da tre punti e poi lancia in fuga Macvan per l’assist a Cinciarini. Sul meno due, Coach Bucchi chiama time-out. L’Olimpia arriva a meno uno con un tiro libero di Fontecchio. Poi Ryan Harrow segna da tre, due volte lo imita Marco Cerona ripristinando sette punti di margine a favore della Vuelle. Fontecchio completa un gioco da tre punti, Pascolo manda a canestro Cinciarini, Cinciarini ruba palla e ricuce a meno. McLean dalla lunetta impatta a 32. Donatas Zavackas da tre risponde ancora ma Milano ha ripreso in mano l’inerzia della gara. Segna due volte Fontecchio poi Pascolo replica a Jones. Due triple di fila, Hickman e Pascolo, scavano cinque punti per l’Olimpia. Sul più sette, 48-41, Gazzotti dall’angolo brucia la zona milanese, Raduljica commette il terzo fallo e all’intervallo è 50-47 Olimpia dopo un periodo da 34 punti.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia prova a scappare via nella prima parte del terzo quarto. Riesce ad andare in contropiede con Macvan e McLean, prende nove punti di vantaggio due volte, anche se non trova continuità in difesa, incassa cinque punti di fila di Gazzotti e una sfuriata di Jones aiutata da un tecnico per proteste fischiato a Dragic. Un assist di Pascolo per Fontecchio tuttavia vale il +12 sul 72-60. Cinque punti consecutivi di Thornton (che pure sbaglia un libero) permettono a Pesaro di riavvicinarsi a meno sette forzando il time-out di Repesa. Alla fine del terzo – tripla di Macvan – l’Olimpia rimette dieci punti di margine sulla Vuelle, 75-65. Pesaro parte 5-0 nel quarto periodo e dimezza lo scarto. A fermare la rimonta è Pascolo con un “floater” lungolinea. Harrow accorcia ancora a meno quattro due volte, respinto da Macvan su assist di Cinciarini la prima volta e sempre da Macvan dalla lunetta la seconda volta. Kalnietis dalla linea allunga a meno sei. Lo stesso fa Abass prima della tripla di Jones del meno tre. Poi il canestro respinge tutto, un’entrata di Abass e due conclusioni a rimbalzo di Macvan. Pascolo commette un fallo tattico su Harrow a sei secondi dalla sirena. Il playmaker di Pesaro firma il meno due e poi sbaglia volontariamente. Pascolo prende il fallo di Jones e fa 1/2. Abass va di fallo tattico su Fields che mette il secondo libero anziché il primo consentendo all’Olimpia, dopo il time-out, di rimettere nella metà campo avversaria. Abass, quinto uomo in doppia cifra, chiude sull’88-84.