L’Olimpia lotta in una battaglia senza quartiere con Reggio Emilia, una battaglia in cui i vantaggi sono risicati, non superano mai i sei punti, e infine vince 84-80 con un Kruno Simon spettacolare (25 punti, 7/7 dalla linea, inclusi i liberi decisivi a 17 secondi dalla fine). L’Olimpia incassa 39 punti dall’arco e ne segna solo nove, sintomo di una condizione atletica sofferente (mancava ancora Cinciarini, nel gioco delle rotazioni è rimasto fuori Rakim Sanders), ma esegue bene in avvicinamento (68% da due), si costruisce 34 viaggi in lunetta e vince più con l’orgoglio e la voglia che con le energie. Una bella risposta caratteriale dopo l’eliminazione dall’Eurocup
IL PRIMO TEMPO – Charles Jenkins, con due recuperi in difesa, aggredisce la partita. Segna anche quattro punti ed è il protagonista del’8-3 iniziale. Reggio Emilia però è ispirata al tiro. Da tre segnano Aradori, Polonara, Kaukenas e poi anche Della Valle. L’Olimpia si aggrappa a Batista che segna sei punti consecutivi. Il secondo fallo fischiato a Jenkins abbassa l’intensità della difesa. Quando Della Valle ruba palla a Simon per poi schiacciare il parziale di 5-0 manda Reggio Emilia avanti 18-14 obbligando Coach Repesa al time-out. Alla ripresa, Kruno Simon segna in gancio e poi da tre superando sul 19-18. Il problema è la marcatura di Amedeo Della Valle che segna 10 punti istantanei. La sesta tripla del primo periodo arriva da Silins. Il lay-up di Golubovic vale il 28-22 cui rispondono Gentile con un fadeaway dalla media e Simon con il buzzer-beater. Alla fine del primo è 28-26 Reggio Emilia. Simon prosegue il suo show, con due liberi e una tripla che riportano Milano avanti. Ma Reggio Emilia ha medie di tiro altissime, difficile da sostenere. Da Silins arriva la settima tripla di squadra. Golubovic dentro l’area attacca il ferro sfruttando le preoccupazioni della difesa, sbilanciata sul perimetro: sul 37-32 (Aradori dalla media), Repesa ferma ancora la partita. L’EA7 esce bene dal time-out: segna Gentile in post-up e segna Kalnietis in entrata. Tocca a Menetti chiamare time-out ma è l’Olimpia a uscirne ancora meglio: un raddoppio in angolo su Aradori genera la palla rubata di Kalnietis e il sorpasso. Il parziale è 8-0 e l’Olimpia schizza avanti 40-37. Alla fine del tempo però è di nuovo parità, 43-43, perché ai due liberi di Simon ne seguono due di Della Valle.
IL SECONDO TEMPO – Della Valle prova a prendersi Reggio Emilia sulle spalle. E’ lui il trascinatore dell’attacco. Reggio va a più quattro sul 51-47, poi rispondono prima Lafayette e poi Kalnietis. La seconda tripla della partita milanese, di Simon in transizione, vale il più quattro. Il vantaggio massimo è di sei punti (schiacciata di McLean su assist di Simon) ma Reggio Emilia risponde con un 5-0 che include la tripla di Della Valle allo scadere. 62-61 Olimpia alla fine del terzo con 10-2 a favore della Reggiana in termini di canestri da tre punti. In apertura di quarto quarto Simon completa un gioco da tre punti, dopo la risposta di Silins da tre, McLean mette un libero e Kalnietis un jumper dall’angolo per il nuovo più quattro. Ma la vendemmiata di Reggio dall’arco prosegue. La dodicesima tripla di squadra (Della Valle) ricuce ancora a meno uno. L’Olimpia cavalca di nuovo il gioco in post basso di Batista. Tre tiri liberi vengono lasciati sul tabellone, Aradori ne approfitta per pareggiare in entrata. Kalnietis con una tripla allunga a più tre. L’Olimpia però sbaglia diversi tiri per l’allungo. Della Valle in entrata prende fallo e mette due liberi, poi con una tripla risponde al gancio di Simon e impatta a 78. Batista a rimbalzo va a prendere il quarto fallo di Kalnietis. Mette un libero su due ma serve per rimettere la testa avanti. La difesa regge il successivo possesso di Reggio Emilia. Simon intercetta una palla che Veremeenko scarica sul perimetro e dalla parte opposta ancora Batista chiude il lay-up per l’81-78 Olimpia con 70 secondi da giocare. Kalnietis ruba palla ad Aradori ma la tripla seguente di Lafayette è respinta dal ferro. Kaukenas prende un fallo da Simon e dalla linea accorcia a meno uno. Sul fallo tattico di Kaukenas, il quinti, Simon va in lunetta per il 2/2 del più tre con 13 secondi alla sirena. L’ultima difesa è perfetta. Silins deve accontentarsi di un tiro da due dall’angolo. Gentile ghermisce il rimbalzo e lanci McLean. Il più quattro finale, 84-80, non vale solo la vittoria ma ribalta anche il meno due dell’andata e apre un margine importante per il primo posto.