In assetto “ridotto” per le tre assenze che gravavano soprattutto sul settore degli esterni, l’Olimpia gioca comunque una partita accorta, a strappi ma portata a casa giocando meglio i momenti decisivi, soverchiando i problemi di falli (che ha avuto anche Torino, onestamente) e mandando cinque uomini in doppia cifra. Si è rivisto Bruno Cerella per allungare la rotazione. E’ stata la quinta vittoria in sei gare nel girone di ritorno e il vantaggio sulle seconde adesso è di cinque vittorie con nove gare da giocare. 81-74 il finale

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia con un quintetto un po’ squilibrato con Abass da guardia per ovviare alle tante assenze balbetta in avvio, soprattutto in difesa esponendosi su Deron Washington, che produce sette punti rapidi. Torino prende anche cinque punti di vantaggio dopo un parziale tutto firmato da Harvey (entrata e poi tripla). Repesa chiama time-out poi si “abbassa”, trova le giocate in post basso di Sanders e un paio di grandi canestri di Pascolo. Sanders dalla lunetta sorpassa sul 18-17. Alla fine del periodo però Mazzola segna da tre restituendo alla Fiat il vantaggio sul 20-18. Sanders (tripla ed entratona lungo linea in reverse prima del secondo fallo) e Pascolo, che segna anche da tre, fanno 12-2 in apertura di secondo quarto generando otto punti improvvisi di vantaggio per l’Olimpia, sul 30-22. Dopo il time-out di Coach Vitucci, Chris Wright ruba due palloni. Torino fa 5-0 e si riavvicina. Sono Pascolo (11 nel primo tempo) e Hickman a tenerlo a distanza anche quando le iniziative di Poeta nell’assetto con due playmaker mettono un po’ in difficoltà la difesa di Milano che deve gestire i falli (due Cinciarini e Sanders nel secondo quarto). L’Olimpia finisce meglio il periodo e va all’intervallo avanti 43-35.

IL SECONDO TEMPO – L’avvio del terzo quarto è un po’ a sprazzi anche perché i più in palla sono Sanders e McLean ma Rakim ha tre falli e deve uscire per precauzione così come succede poco dopo a Cinciarini e a Macvan che commette anche il quarto fallo. Torino trova una tripla di Wright, un gioco da tre di Harvey e tre tiri liberi di Wilson. Rientra fino a quattro punti di distacco. L’Olimpia però riesce a rispondere anche senza essere brillante, firmando un terzo periodo da appena 13 punti. Ci riesce perché difende abbastanza bene e combatte a rimbalzo d’attacco. Pascolo e poi Abass con due tiri liberi strappati di forza aprono nuovamente sette punti di margine sul 56-49 che chiude il quarto. Torino parte meglio nel quarto, Poeta segna in acrobazia allo scadere dei 24″, Cuccarolo a rimbalzo d’attacco e con sette minuti da giocare Torino ricuce a meno uno (Alibegovic in entrata dopo un rimbalzo di Cuccarolo). La risposta è un canestro da sotto di Hickman, poi Repesa si gioca il rientro di Sanders, ma ormai la partita è diventata una mezza battaglia. Milano prova ad allungare un palla persa che diventa un contropiede di Mazzola permette a Torino di tamponare. Dal time-out di Repesa, l’Olimpia esce con la tripla di Hickman e la rubata di Fontecchio per la schiacciata in solitudine di Sanders e il nuovo più sette con 2’35” da giocare. Qui Milano allunga, McLean scava dieci punti di vantaggio con 90 secondi da giocare e il risultato è sotto controllo pur con qualche sbavatura terminale e la resistenza opposta da Torino.

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