L’Olimpia risponde all’emergenza (assenti Nemanja Nedovic e Jeff Brooks) ottenendo il sacrificio dell’eroe Kaleb Tarczewski per abbattere il Buducnost 111-94, stabilendo anche il record di società di punti in una gara di EuroLeague. L’Olimpia ha aggredito la partita dalla palla a due nutrendosi dell’energia di Tarczewski per allungare in un primo quarto da 36 punti. Kuzminskas, alla prima partenza in quintetto della stagione, ha spaccato la gara con quattro triple e l’Olimpia più o meno ha sempre conservato il ritmo giocando la gara di carattere che voleva giocare.
IL PRIMO TEMPO – Kaleb Tarczewski va in quintetto con la mano destra rotta e debutta in partita schiacciando un passaggio alley-oop di Mike James, gioca un primo quarto solido, alzando la voce anche a rimbalzo (cinque a metà gara). Il suo gesto eroico carica l’Olimpia che segna in tutti i primi otto possessi incluse due triple (James e Bertans) e poi anche due tiri liberi su tre dello stesso James. Il vantaggio tocca ripetutamente i 15 punti con Mindaugas Kuzminskas ispirato nel tiro da tre (14 nel primo quarto, 4/4 dall’arco), poi anche i 16 prima che Edwin Jackson risponda in contropiede firmando un gioco da tre punti. Alla fine del primo quarto l’Olimpia è avanti 36-22. Goga Bitadze, 20 anni, è il più pericoloso del Buducnost. Coach Repesa cavalca la sua velocità nell’attaccare il ferro da “roller”, ma anche la rapidità a rimbalzo d’attacco. I suoi punti (13 nel primo) riportano il Buducnost a meno 10 pochi possessi dentro il secondo quarto. L’Olimpia replica con una tripla di Della Valle e due tiri liberi che Gudaitis si procura a rimbalzo d’attacco. Il vantaggio torna a lievitare con Gudaitis che risponde a Bitadze attaccandolo sulla fisicità. Qui il Buducnost trova sette punti di fila di Norris Cole che la riportano a meno 11. L’Olimpia continua ad andare in post basso da Gudaitis il cui unico problema sono tre tiri liberi lasciati sul tabellone in un primo tempo da 10 punti e sette rimbalzi. Il vantaggio si stabilizza anche se l’Olimpia nel finale del secondo quarto perde un po’ di lucidità nelle scelte e alla fine è avanti 56-45.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia prova subito ad allungare con triple di Bertans e Micov poi anche con un gioco da tre di Micov. Il vantaggio tocca i 17 punti ma il Buducnost risponde subito sull’asse Cole-Bitadze. Quest’ultimo con un gioco da tre punti ricuce a meno 11. Kuzminskas risponde con un gioco da tre punti, poi Bertans con una seconda tripla. L’Olimpia schizza via di nuovo a più 17. Il Buducnost gioca per Bitadze, che segna a raffica tagliando veramento profondo. E’ lui a riportare i suoi a meno 13 a metà del terzo con il terzo fallo di Gudaitis. Il secondo gioco da tre di Micov e due liberi di Burns (molto attivo e ricco di energia) scavano 18 punti di margine quando scocca il quarto fallo di Tarczewski. Alla fine del terzo Milano è avanti 82-66. Cinciarini in entrata firma il nuovo più 18 ma la risposta è un 7-0 ispirato da Earl Clark che momentaneamente è spezzato da Jerrells. Poi Gudaitis segna due liberi nel momento più complicato della difesa per falli e stanchezza. Sul più 10 è ancora Jerrells a rintuzzare la rimonta con una tripla frontale. Milano schizza ancora a più 15 con due liberi di Gudaitis. Ma il Buducnost non molla: Popovic dopo una tripla prende un fallo da James su un lungo jumper, mette i due liberi, Clark segna da tre e a cavallo del time-out di Coach Repesa, il margine si riduce di nuovo a 10 punti. L’Olimpia ha ancora frecce al proprio arco: Mike James completa un gioco da tre punti, Micov impiegato da 4 nel finale di gara sporca qualche isolamento giocato per Clark e infine arriva la tripla di Bertans che riapre 14 punti tra le due squadre. L’Olimpia finisce dilagando.