L’Olimpia non è al top della condizione ma ha orgoglio, gioca con veemenza, ricava tantissimo dall’energia di Kaleb Tarczewski e nell’ultimo quarto dal motore a pieni giri di Andrea Cinciarini. Così resiste ad un traumatico parziale a cavallo dei primi due quarti che trasforma un avvio promettente da più otto e in un deficit di 11 punti. Risponde con intelligenza e nel quarto periodo vuole la vittoria più della Reyer Venezia. Chiude veramente forte, prevale 88-80 e questo significa primo posto matematico per il quarto anno consecutivo.

IL PRIMO TEMPO – Venezia parte appoggiando il gioco dentro l’area per Esteban Batista. Sono tutti suoi i primi sei punti della Reyer ma nel frattempo l’Olimpia ha avuto molto dai suoi lunghi. Tarczewski completa un gioco da tre punti e batte Batista con un piede perno ravvicinato, Macvan colpisce due volte dal post basso. L’Olimpia schizza via 14-6 e forza il primo time-out di Coach De Raffaele. Al rientro Venezia mette due triple, con Haynes e Peric. Torna a meno quattro. Milano risponde con un gran canestro di Tarczewski e un contropiede di Hickman. Sul 20-12 però incassa due canestri banali, un contropiede di Peric e un rimbalzo d’attacco di Bramos. La Reyer arriva a meno due e forza il time-out, questa volta di Repesa. Ma l’inerzia è cambiata: il parziale sale a 13-0 inclusa la tripla sulla sirena del periodo di Julyan Stone che vale il 25-20. Il problema è che l’onda granata si abbatte sull’Olimpia anche nel secondo quarto. Le triple consecutive di Tonut e Filloy significano 18 punti consecutivi, un secondo time-out di Repesa e il meno 11 improvviso, violentissimo, sul tabellone. Qui l’Olimpia risponde, attacca con maggiore lucidità, si procura tiri liberi, difende meglio e su una tripla allo scadere dei 24″ di Sanders e un’entrata di Hickman produce il 5-0 di parziale che la riporta avanti 40-39 prima che Bramos chiuda il primo tempo sul 40-41 Reyer.

IL SECONDO TEMPO – Venezia prova ad allungare a inizio ripresa con cinque punti di fila di Tonut dopo una tripla di Haynes. Con i rimbalzi e l’energia di Tarczewski l’Olimpia resta agganciata. Pareggia a quota 49. Incassa uno 0-4 su un tecnico sanzionato a Sanders, poi va sotto di cinque sulla tripla di Ejim che è la decima di squadra. Però nella seconda parte del periodo difende meglio, chiude l’area e controlla i rimbalzi. L’energia di Abass si sente sui palloni vaganti e non solo. E’ lui attaccando l’area a procurarsi i quattro tiri liberi che converte e permettono a Milano di finire forte superando per il 64-61 della fine del terzo quarto. L’Olimpia conquista cinque punti di vantaggio con una grande penetrazione di Sanders. Venezia si avvicina con una tripla di Haynes e un lungo jumper da due di Michael Bramos. L’Olimpia gioca qui una serie di eccellenti possessi sui due lati del campo, con tripla di Hickman e tripla di Cinciarini. In un attimo il vantaggio lievita a otto punti sul 76-68. Una stoppata di Sanders su Peric viene considerata irregolare. Venezia si aggrappa al croato per rientrare a meno quattro. La risposta arriva da Cinciarini con una grande entrata. L’Olimpia si abbassa con Macvan da centro e Sanders da ala forte. Una penetrazione lungolinea di Sanders vale il più sette. L’Olimpia vola via e finisce 88-80.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link