Per 18 minuti l’Olimpia domina la partita con un secondo quarto travolgente, da 30 punti, giocando se possibile anche meglio che in gara 1. Poi la reazione vigorosa di Cantù, con il trio Culpepper, Thomas, Burns, la costringe a giocare la partita fino in fondo. Non rischia nulla ma non ha neppure la possibilità di rilassarsi, l’Olimpia, che paga qualche momento di black-out più offensivo che difensivo ma controlla la gara, vince 87-75, con un Kaleb Tarczewski dominante, i missili con cui Dairis Bertans si sostituisce ad Andrew Goudelock e la solita concretezza di Micov e Gudaitis. Ma in generale tutta la squadra risponde ai momenti di difficoltà e porta via il 2-0.
IL PRIMO TEMPO – Cantù parte con il quintetto “piccolo” che prevede Thomas da 5. E’ lui con una tripla e un gioco da tre punti a lanciare Cantù in avvio, in un periodo da 10 punti. Milano resta agganciata: quando va sotto 9-6, sorpassa con un canestro a rimbalzo di Tarczewski. Kuzminskas, in un primo quarto ispirato, anche in difesa con una stoppatona su Chappell, scava quattro punto di margine sul 19-15. L’Olimpia soffre il dinamismo dei lunghi di Cantù a rimbalzo, soprattutto lo specialista Burns. Ma su una tripla di Jerrells e due liberi di Micov che converte una palla rubata, schizza a più sette, 24-17 alla fine del primo. Tre liberi di Bertans valgono il primo vantaggio in doppia cifra. La guardia lettone è scatenato: mentre Cantù trova buone soluzioni ravvicinate con Burns (doppia doppia nel primo tempo), Bertans mette altre due triple (13 all’intervallo) quando Milano usa il quintetto con tre piccoli. Pascolo lungolinea e Gudaitis con un movimento forte che vale un gioco da tre punti allungano a più 15 con time-out obbligato per Coach Sodini. Ma al rientro l’Olimpia resta padrona del momento: Gudaitis alza l’intensità della battaglia a rimbalzo (3/3 per lui), l’Olimpia esegue bene in attacco e vola via oltre i venti di margine. Due volte il distacco tocca i 25 punti quando Randy Culpepper segna due volte da tre, Micov prende un tecnico per proteste, a Kuzminskas fischiano il terzo fallo e Cantù ne approfitta per rientrare a meno 17. Qui l’Olimpia ha un passaggio a vuoto in attacco, perde un po’ di lucidità e sbaglia qualche tiro aperto anche dopo il time-out prontamente chiamato da Coach Pianigiani. Cantù finisce meglio il secondo periodo e riesce a ridurre il disavanzo a 15 punti, 54-39.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte morbida nel terzo quarto soprattutto in attacco con un paio di palle perse gratuite e qualche scelta di tiro dubbia. Nei primi cinque minuti del periodo segna solo cinque punti, tutti dalla lunetta, ma conserva 14 punti di vantaggio, nonostante il quarto fallo fischiato in attacco a Kuzminskas, con una buona tenuta difensiva. Quando Thomas però dopo due rimbalzi d’attacco segna la tripla del meno nove, Coach Pianigiani è costretto a spendere il time-out pur avendo già sostituito gran parte del quintetto. Con una palla rubata da Culpepper dopo una tripla di Thomas, Cantù rientra a meno sette. Tarczewski con due liberi e una schiacciata allenta la pressione, poi Pascolo si produce in un coast-to-coast e Bertans infila la quarta tripla della sua gara. L’Olimpia risale a più 13 e chiude il terzo periodo sul 68-55. Il vantaggio torna a più 15 quando quattro tiri liberi di Culpepper e tre palle perse consecutive, due per infrazioni di 24 secondi, permettono a Cantù di rientrare a meno nove con 7’10” da giocare e il time-out urgente di Coach Pianigiani. Al rientro, Tarczewski segna a rimbalzo d’attacco, Kuzminskas ruba palla e dall’azione nasce la tripla di Micov che vale il 5-0 del 75-61 Milano. Cantù torna a meno 10, ma una tripla di Kuzminskas e due liberi di Micov ricostruiscono 15 punti di margine. Una nuova rubata di Culpepper in difesa tiene ancora in apprensione Milano riducendo il disavanzo ancora a 10 punti con 1’03 da giocare.