L’Olimpia cavalca la propria difesa in una gara 6 ad intermittenza, che domina, fino a quando Venezia non mette un paio di triple, galvanizza il Taliercio e da meno 13 impatta nel quarto periodo. Ma qui le giocate migliori le fanno Lafayette, Gentile e Simon. Il finale 68-60 non è indice di spettacolo ma è quello che serve per vincere 4-2 la semifinale e volare nella finale scudetto, gara 1 venerdì al Mediolanum Forum. La seconda in tre anni.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia attacca la partita. Esteban Batista riceve due palloni dentro che trasforma, Simon segna in entrata e poi sul primo canestro della Reyer – Bramos lungolinea – Gentile segna da tre il 9-2. Il vantaggio sale a quota 10 quando dopo 4’26” Coach De Raffaele chiama il primo time-out. Venezia esce meglio dalla sospensione, piazza un parziale di 6-0, si avvicina a meno quattro, bloccata da due tiri liberi di Alessandro Gentile. Ma l’attacco dell’Olimpia rallenta vistosamente con tanti errori al tiro e permette alla Reyer di rientrare a meno tre, 16-13, alla fine del periodo. Nel secondo quarto il momento cruciale arriva quando Gentile dopo un grande canestro in fade-away su Tonut si vede fischiare un dubbio fallo in attacco che genera il tecnico, il suo terzo fallo, e il pareggio di Tonut da tre. Venezia prende fiducia. Sorpassa con una schiaccata di Ejim dopo un jumper dalla media di Green. L’Olimpia invece è scentrata al tiro e perde troppi palloni gratuiti. Riprende un po’ di ritmo in attacco negli ultimi due minuti, prima con una tripla e due tiri liberi di Lafayette, poi un canestro in entrata di Simon e due liberi di McLean. Venezia però risponde. Alla fine del primo tempo, l’Olimpia è avanti 30-26.
IL SECONDO TEMPO – Tre minuti per vedere il primo canestro del secondo tempo, lo firma Kalnietis in transizione con un bellissimo gancio dai margini dell’area e convince De Raffaele a chiamare subito time-out. Ma al rientro c’è una sequenza favorevole all’Olimpia: comincia con un rimbalzo d’attacco convertito da Batista e prosegue con un lay-up di Macvan in transizione, poi un jumper dalla media di Kalnietis. Il vantaggio schizza a più 10, sul 38-28. L’Olimpia ha problemi con i falli, arriva il terzo di Lafayette e poi arriva in attacco il quarto di Gentile. La difesa però concede poco. Il vantaggio sale a 13 punti sul 43-30 con una tripla di Lafayette. Venezia dalla lunetta si avvicina a meno otto, poi sul finale del terzo periodo Sanders attacca il ferro con energia. Trova due tiri liberi, segna e scrive il 48-38 Olimpia. Il quarto periodo è un inno alla stanchezza di entrambe le squadre. L’Olimpia però è più aggressiva a rimbalzo d’attacco. Batista la riporta a più 10 giocando con tre falli a carico. Ress trova un fallo su tiro da tre e mette tutti i liberi riportando la Reyer a meno sette. Il momento è favorevole a Venezia perché Batista fa solo 1/2 dalla linea, poi Viggiano segna da tre. A 4’38”, con Ejim che è fuori per falli, De Raffaele prende un tecnico che allenta la pressione. L’Olimpia capitalizza poco, in contropiede Tonut riduce a due punti il divario in una bolgia. L’Olimpia forza un’infrazione di cinque secondi sulla rimessa, poi Gentile sbarca a centro area e ripristina quattro punti di vantaggio ma solo per un possesso. In transizione, Pargo buca la difesa e impatta a 2’22” dalla fine. Dalla parte opposta però Lafayette risponde con una tripla su scarico di Gentile. Viggiano risponde con la stessa moneta e impatta a 57 entrando negli ultimi due minuti. Simon in post-up completa un gioco da tre punti su Tonut. Sulla trappola difensiva dell’Olimpia, Krubally riceve un pallone rocambolesco e andrebbe a schacciare se Sanders non eseguisse una prodigiosa stoppata. Simon gioca ancora contro Tonut, lo batte ma l’arresto e tiro dall’angolo è respinto dal ferro. McLean mette le mani sul pallone e poi fa 2/2 dalla lunetta. Dopo il time-out, Pargo segna in entrata ma Simon ancora in post-up questa volta su Green non sbaglia e ricostruisce cinque punti di vantaggio. Poi sul fallo tattico, Gentile è implacabile, porta l’Olimpia a più sei e quando la difesa fa il suo la partita è finita e l’Olimpia torna in finale.