Il tour de force dell’Olimpia prosegue in EuroLeague: è l’ultima partita del mese di novembre (si gioca giovedì 29 alle 19.00 italiane), fa da preludio ad uno stop di una settimana ma anche ad un mese di dicembre composto da 10 gare di cui sei in trasferta. L’Olimpia è nel pieno della fase punitiva del suo calendario europeo: dopo la trasferta di Barcellona, la prima infruttuosa, c’è quella di Kaunas ovvero il fattore campo più caldo d’Europa, 14.931 spettatori di media finora, tre gare oltre i 15.000 dentro la Zalgirio Arena. Nonostante questo lo Zalgiris è inaspettatamente 0-5 sul proprio campo, l’ultima sconfitta subita in volata contro il Khimki. Il bilancio della squadra lituana è 3-6 con tre vittorie esterne e l’unica sconfitta maturata a Mosca dopo un supplementare. E’ evidente che la classifica dello Zalgiris – che lo scorso anno ha giocato le Final Four – è bugiarda. E’ l’unica squadra ad esempio che ha già giocato con tutte le prime quattro della classifica (CSKA, Real Madrid, Fenerbahce ed Efes). L’Olimpia combatterà quindi contro tanti “nemici”: la legge dei grandi numeri per quanto riguarda le sconfitte interne dello Zalgiris, il pubblico di casa, la qualità dell’avversario, il suo senso della disperazione e la panchina corta. Già costretta a giocare cinque gare senza Nemanja Nedovic, il secondo realizzatore di squadra (a Kaunas sarà out per la sesta volta su 10 gare), e da tre gare anche di Amedeo Della Valle, l’Olimpia andrà a Kaunas senza Christian Burns e Simone Fontecchio, che in queste circostanze avrebbero potuto essere utili (Burns ad esempio è stato preziosissimo nella vittoria di Istanbul contro il Darussafaka), convocati in Nazionale per le qualificazioni mondiali.
E’ una partita particolare ovviamente: la rivalità Milano-Kaunas affonda le sue radici negli anni ’80 ai tempi dell’Olimpia di Mike D’Antoni e Dino Meneghin quando lo Zalgiris giocava ancora nel torneo sovietico ed era guidata dal grande Arvydas Sabonis. In seguito le stesse squadre si sono ritrovate in una finale europea nel 1998, un anno prima dell’unico trionfo europeo dello Zalgiris nelle Final Four di Monaco. In tempi recenti ci sono state altre sfide, meno rilevanti, molto spesso finite in volata e diversi giocatori che hanno militato nelle due squadre, da Anthony Bowie a Jonas Maciulis, da Ibrahim Jaaber a Justin Dentmon fino a Mantas Kalnietis e i due lituani attualmente in forza all’Olimpia, Mindaugas Kuzminskas e Arturas Gudaitis. Alla Zalgirio Arena, aperta nel 2011, l’Olimpia ha vinto una volta, nella stagione 2016/17, con una grande prestazione di Andrea Cinciarini, che segnò 17 punti. Mike James entra nella gara a un assist dai 300 in carriera di EuroLeague, ha una striscia di 16 gare di fila in doppia cifra, di 13 gare con almeno una tripla e di 10 con almeno cinque assist.
Scarica qui le note della partita: Zalgiris Kaunas-Milano Round 9 Game Notes
Rispetto alla squadra che ha giocato le Final Four di Belgrado, lo Zalgiris ha perso Kevin Pangos, passato al Barcellona, Vasiljie Micic, andato all’Efes, e Axel Toupane (Olympiacos): sono stati sostituiti con Nate Wolters, Derrick Walton jr più Thomas Walkup e Marius Grigonis. Confermati il bomber Milaknis, l’ala Ulanovas, il centro Kavaliauskas (compagno di squadra di Dairis Bertans sia a Riga che a Bilbao), l’ala forte Aaron White, un concentrato di energia, e l’altro big man, Brandon Davies che a livello di cifre rivaleggia con i migliori centri di EuroLeague (14.4 punti per gara), oltre alla bandiera Paulius Jankunas, il giocatore con più presenze in quintetto iniziale nella storia dell’EuroLeague. Leo Westermann, dal CSKA Mosca, è un ritorno: aveva già giocato a Kaunas con lo stesso Sarunas Jasikevicius come allenatore nella stagione 2016/17.
LA ZALGIRIS CONNECTION
Arturas Gudaitis ha cominciato la sua carriera a Klaipeda ma poi è stato reclutato dallo Zalgiris Kaunas con cui ha debuttato in prima squadra nel 2013. In quella prima stagione ebbe una partita-rivelazione in EuroLeague contro la Lokomotiv Kuban in cui segnò 14 punti con sei rimbalzi. Nel 2014/15 in EuroLeague ha segnato 6.5 punti di media con 4.0 rimbalzi a partita. Nel 2015 ha lasciato Kaunas e firmato per il Lietuvos Rytas Vilnius da cui è approdato a Milano. Il secondo ex è Mindaugas Kuzminskas che ha cominciato a giocare nel Sakalai Vilnius per trasferirsi nel 2010 allo Zalgiris Kaunas esordendo anche in EuroLeague con minutaggio crescente fino ai 7.1 punti per gara della stagione 2012/13. A Kaunas ha vinto due volte la lega Baltica, tre volte il titolo lituano, due volte la Coppa lituana e una volta la Supercoppa. Nel suo ultimo anno a Kaunas era allenato dallo spagnolo Joan Plaza che se lo portò dietro all’Unicaja Malaga dove ha giocato le successive tre stagioni.
ZALGIRIS-OLIMPIA: I PRECEDENTI
Le due squadre si sono incontrate 13 volte con un bilancio di 8-5 per lo Zalgiris, 6.2 nell’era EuroLeague. Nella stagione 1985/86, lo Zalgiris di Arvydas Sabonis vinse 80-79 contro l’Olimpia a Kaunas, ma Milano si rifece in casa vincendo 95-66. La stagione successiva, quando l’Olimpia avrebbe vinto la prima delle due Coppe dei Campioni consecutive, si impose sullo Zalgiris due volte su due, 75-71 in casa, 100-85 a Kaunas. Lo Zalgiris si impose invece nella finale di Saporta Cup del 1998 (82-67). Nella stagione 2016/17 l’ultima vittoria Olimpia a Kaunas, 88-84 con 17 punti di Andrea Cinciarini e 13 di Awudu Abass. Lo scorso anno lo Zalgiris ha vinto entrambe le partite.
ZALGIRIS: LA STORIA
Fondato nel 1944 nel dopoguerra, lo Zalgiris Kaunas diventò subito una sorta di bandiera del basket lituano anche se confinato sotto l’egida sovietica. Lo Zalgiris vinse dopo tre anni il primo titolo sovietico, lo riconquistò nel 1951 e poi fu vittima dello strapotere del CSKA Mosca. Tuttavia tornò ad imporsi tre volte di seguito nel 1985, 1986 e 1987 con la generazione dei fenomeni lituani capitanata da Arvydas Sabonis, Rimas Kurtinaitis, Sergei Jovaisa, Valdemaras Homicius. Quella squadra giocò la finale di Coppa dei Campioni perdendola contro il Cibona Zagabria di Drazen Petrovic nel 1986 (e la Coppa delle Coppe del 1984 contro il Barcellona). Quel gruppo di giocatori vinse anche l’oro olimpico nel 1988 con l’URSS. Dopo l’indipendenza lituana, lo Zalgiris tornò a splendere a livello europeo nel 1998 (Saporta Cup contro l’Olimpia a Belgrado) e nel 1999 vinse l’EuroLeague a Monaco battendo in finale la Virtus Bologna. Lo Zalgiris ha vinto 23 titoli lituani dopo il 1989/90, primo campionato post sovietico (in tutto sono 30), cinque leghe baltiche, sei coppe di Lituania. In tutto conta altri cinque titoli sovietici. Lo scorso ha raggiunto le Final Four di EuroLeague perdendo la semifinale contro il Fenerbahce Istanbul.
LA ZALGIRIO ARENA
Lo Zalgiris gestisce l’arena in cui gioca, una delle più grandi e moderne d’Europa che può ospitare circa 15.000 spettatori. Kaunas è prima in EuroLeague per presenze medie alle proprie partite. L’arena è stata costruita per ospitare gli Europei del 2011 e ha sostituito il vecchio impianto storico dello Zalgiris che risaliva addirittura agli anni ’30. La nuova arena è stata costruita su una piccola isola sul fiume Nemunas, che taglia in due la città baltica.
MIKE JAMES A UN PASSO DAI 300 ASSIST
Mike James ha stabilito contro il CSKA il suo nuovo primato personale di assist in una gara di EuroLeague con 12. I 12 assist eguagliano anche il primato societario che era stato stabilito nel 2012 contro il Panathinaikos da Omar Cook. James vanta attualmente 7.3 assist per gara di media. Ecco la classifica di club per maggior numero di assist in una partita.
|
Al quinto posto con nove figurano quattro volte Daniel Hackett, più Omar Cook ancora, Joe Ragland e Kruno Simon. Dopo i 10 accumulati contro il Barcellona ne ha 299 per la carriera.
KUZMINSKAS, 400 RIMBALZI
Mindaugas Kuzminskas dopo aver superato i 200 tiri liberi segnati in carriera ha raggiunto i 400 rimbalzi nella partita di Barcellona. Kuzminskas è ad un solo canestro da due dai 200 in carriera e a sei triple dalle 100.