Non ci sono vittorie morali in questa EuroLeague, ma l’Olimpia – senza Nemanja Nedovic – ha giocato lo stesso una partita di carattere, energia e qualità contro la squadra più in forma d’Europa. Il Fenerbahce è 11-1 adesso, solitario in testa alla classifica con il suo roster esperto, spettacolare e la sua incredibile fisicità. Ma l’Olimpia ha risposto colpo su colpo, non ha accettato mai la sconfitta, ci ha creduto, ha rimontato da meno 12 a meno due, costretto Coach Obradovic a spendere due time-out consecutivi nel quarto periodo perché non c’era modo di fermare Mike James (record carriera, 31 punti, meritava decisamente di uscire dal campo con la vittoria). Alla fine la capacità di esecuzione del Fenerbahce con due triple letali nel momento migliore di Milano firmate da Marko Guduric ha fatto la differenza nel 92-85 conclusivo. L’Olimpia esce sconfitta, ma ha mosso passi avanti importanti in vista del doppio turno della prossima settimana, ha dimostrato soprattutto di avere cuore e di saper accettare anche le sfide più ardue.

IL PRIMO TEMPO – Il Fenerbahce impone subito la sua fisicità, taglia, la capacità in difesa di aggredire per tutta la metà campo. Nicolò Melli mette il primo canestro, mentre l’Olimpia fatica a trovare spazio e tempo per il tiro. Erick Green frima il 6-2 Fenerbahce ma Milano difende, va a rimbalzo e trova una piccola crepa negli ingranaggi difensivi avversari innescando la velocità nei tagli di Tarczewski. Con i suggerimenti di Mike James (cinque assist nel primo quarto), Tarczewski segna i primi sei punti dell’Olimpia e impatta personalmente a quota 6. Dopo il time-out, Micov firma il primo vantaggio con una tripla in transizione su palla rubata da James, poi sull’asse James-Jerrells, quest’ultimo firma cinque punti consecutivi, l’Olimpia schizza tre volte a più sei e chiude il primo periodo 21-15. All’inizio del secondo periodo arriva subito il secondo fallo di Gudaitis: il Fenerbahce piazza un rapido 5-0 con un canestro da sotto di Lauvergne e poi una tripla in transizione di Kalinic forzando il time-out di Coach Pianigiani. Coach Obradovic sceglie il quintettone per allungare, con Lauvergne e Vesely insieme, Guduric e Datome come esterni. L’Olimpia risponde con Micov da guardia nominale e reagisce colpo su colpo. Il sorpasso, dopo che anche Tarczewski commette il secondo fallo, arriva con una fiammata di Sloukas. Il Fenerbahce schizza a più quattro. L’Olimpia replica ancora adeguandosi ad una partita davvero punitiva sul piano fisico in cui il Fenerbahce ha il vantaggio di andare a ripetizione in lunetta perché nel secondo il bonus di Milano si esaurisce in un attimo. James dall’arco segna il meno uno. Datome dalla lunetta allunga a più cinque rinforzando il 2/2 di Melli. Gudaitis con due canestri di forza, incluso un gioco da tre punti completato, riporta l’Olimpia in parità. 40-40 alla fine del primo tempo.

IL SECONDO TEMPO – L’aggressione del Fenerbahce sale di tono all’inizio del terzo quarto. L’Olimpia fatica a vedere la luce, Datome con la sua prima tripla allarga il divario a sei punti. Tarczewski con un gioco da tre ricuce a meno tre poi però esce dalla gara con il terzo fallo (tentativo di prendere sfondamento da Vesely). L’Olimpia usa tutto quello che può per restare incollata all’avversario ma la coppia Vesely-Lauvergne dentro l’area è devastante. Il Fenerbahce scappa sul più nove, 58-49, a metà del periodo, Milano trova i rimbalzi di Gudaitis, qualche giocata di energia. Una tripla di Muhammed scava i 10 punti per la prima volta, poi è 67-58 alla fine del terzo. Il Fenerbahce continua a cavalcare il gioco in post basso di Lauvergne: il francese non sbaglia un colpo. Il Fenerbahce vola a +12. L’Olimpia risponde ancora: una tripla di Mike James dall’angolo ricuce a meno sette. Ma non è abbastanza per ribaltare l’inerzia della gara. Sloukas con un gioco da tre ripristina i 12 punti di distacco. Milano però non è disposta a mollare la partita. Mike James spara un’altra tripla dopo un pallone recuperato da Tarczewski e riporta l’Olimpia a meno otto obbligando Obradovic a fermare la partita. Al rientro, James in entrata ricuce a meno sei, poi in transizione a meno tre e Obradovic deve spendere il secondo time-out consecutivo. In trance agonistica, James firma anche il meno due. Ma qui Marko Guduric piazza due bombe consecutive e sono quelle che stoppano la rimonta dell’Olimpia. Finisce 92-85.

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