In attesa dei playoffs ricordiamo le grandi vittorie dell’Olimpia. I playoffs si svolsero per la prima volta nel 1978/79

Gara 2 semifinale 1986, Torino-Milano 79-87

Furono playoffs lunghissimi, aperti a 16 squadre nel 1985/86. Il Simac ebbe pochi problemi contro Udine e Rimini, ma la semifinale contro Torino si rivelò ancora difficilissima. La Berloni a sorpresa sbancò Milano in gara 1 94-91: Dido Guerrieri, allenatore scuola Olimpia, aveva scelto di mandare Carlo Della Valle, 1.98, il playmaker più alto del campionato all’assalto di D’Antoni. Della Valle era al primo anno da playmaker titolare, avendo sostituito il grande Carlo Caglieris passato a Treviso. Il “Marchese di Alba” com’era soprannominato aveva braccia lunghe, attitudine difensiva, era mancino e in attacco imprevedibile. Lento magari ma arrivava dappertutto. “Della Valle quando comincia un movimento è il primo a non sapere cosa farà”, commentò Mike D’Antoni. Peterson concorda: “Della Valle e Brunamonti erano i giocatori che più lo infastidivano”. Milano rischiò tantissimo in gara 2 a Torino. Vinse 87-79 scacciando la grande paura. “Ricordo la vigilia – racconta Peterson – c’era tensione. Eravamo in riunione e io avevo scritto sulla lavagna le marcatura. Meneghin era opposto a Croce, il pivot di Torino (che peraltro in quella partita si ruppe il setto nasale e fu costretto a giocare gara 3 mascherato – ndr). Premier alzò la mano subito. Rimasi stupito: Premier non faceva mai domande tattiche. Dovete sapere che in spogliatoio Meneghin era soprannominato “Testa” per ovvie ragioni. Roby disse: “Coach secondo lei è la prima volta che Testa marca Croce?”. Capii che la riunione era finita”.

Nella foto Mike Bantom in semigancio su Meneghin. Quell’anno faceva coppia con Scott May

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link