L’Olimpia ha perso gara 3 a Reggio Emilia perché rispetto alle prime due partite non è stata altrettanto efficace nell’attaccare la difesa in avvicinamento, passando dal 65% globale di gara 1 e 2 al 54% di gara 3, ha lasciato sul tabellone nove tiri liberi e per la prima volta non ha vinto la battaglia dei rimbalzi, settore in cui aveva dominato a Milano. Questo ha permesso a Reggio Emilia di correre in contropiede meglio di quanto fatto a Milano.
TIRI LIBERI – Effetto Pala Bigi? Reggio Emilia aveva tirato 25 tiri liberi a Milano in due partite. Ne ha tirati 25 in una sola volta in gara 3. La differenza è stata di sette punti. Qui c’è qulche rimpianto perché l’Olimpia ha fatto 10/19. In gara 2 aveva fatto 22/28.
RIMBALZI – 69-42 per l’Olimpia nelle prime due partite. 35-32 per Reggio Emilia gara 3, che in questo senso ha cambiato volto. Ha fatto un buon lavoro Achille Polonara che ha catturato nove rimbalzi difensivi. L’Olimpia sotto lo specchio d’attacco non è stata efficace come a Milano.
ULTIMO POSSESSO – Può sembrare banale ma Reggio Emilia ha scavato la differenza con tre canestri nei secondi conclusivi dei primi tre quarti. Tripla di Ojars Silins nel primo per il +4; gioco da tre di Andrea De Nicolao alla fine del secondo periodo per tramutare un vantaggio di sette punti in uno di 10; infine tripla di Della Valle alla fine del terzo fermare la rimonta che aveva portato l’Olimpia a meno quattro in quel momento.
LE CHIAVI DI GARA 4 – Superficialmente potrebbe limitarsi ad una: Gentile e Sanders in due hanno segnato 28 punti in gara 1, 42 in gara 2, 35 di media. Ne hanno segnati 5 totali in gara 3, quindi banalmente mancano all’appello 30 punti. Ma non si può pensare che possano giocare sempre come a Milano (Gentle 15/18 da due, al Mediolanum Forum). In realtà essenziale è eseguire il piano gara, tornare a controllare i rimbalzi, aumentare il numero di punti in contropiede (in questa serie non si vince sotto gli 80), migliorare la difesa su Lavrinovic che ha ricevuto troppi palloni in posizione molto profonda e limitare i punti di Reggio Emilia nei finali di quarto.