La terza gara prestagionale dell’Olimpia (domenica 4 settembre, alle 19.30 al Pentagono di Bormio) assume contorni internazionali. L’avversario sarà infatti il Tofas Bursa, squadra turca, di buone tradizioni che Jasmin Repesa ha allenato per tre anni vincendo due titoli. Da allora sono cambiate tante cose e il Tofas ha anche conosciuto la seconda serie turca. Ma è rientrata nel massimo cmpionato e ha una squadra già molto competitiva ed esperta.

L’Olimpia entra nella parte conclusiva del lavoro in montagna. In questa settimana giocherà quattro volte: dopo il Tofas toccherà al Galatasaray (avversaria anche di EuroLeague) mercoledì 7 a Bormio, poi nel prossimo weekend ci sarà il quadrangolare di Trento con l’Olimpia Lubiana e una tra la squadra locale e il Bamberg. Settimana intensa, ma la squadra comincia ad assumere contorni stabili.

Recuperati Kruno Simon e Milan Macvan contro la Fortitudo, è ancora in dubbio l’utilizzo di Mantas Kalnietis contro il Tofas. Il playmaker lituano è stato bloccato da un’influenza, poi ha recuperato ma questa mattina si è fermato prudentemente per un’infiammazione al piede. Verrà rivalutato nelle ore precedenti la gara. Lavoro a parte anche domani invece Miroslav Raduljica e ovviamente non sarà disponibile, infortunato, Simone Fontecchio (a parte ovviamente Zoran Dragic).

Il Tofas Bursa ha messo a segno un notevole colpo di mercato assicurandosi il playmker 22enne, di 1.95, Vasiljie Micic, serbo cresciuto nel Mega Vizura, ex seconda scelta NBA (Philadelphia, nel 2014) e MVP della Coppa di Serbia nel 2014. Micic si è un po’ smarrito passando al Bayern Monaco a causa di un infortunio, poi è stato prestato alla Stella Rossa dove ha vinto il titolo serbo. Poi ci sono il veterano Sammy Mejia (un passato anche in Italia, a Capo d’Orlando), Jordan Hamilton, ex stella di Texas, braccia lunghe, grande atleta, con quattro anni di NBA alle spalle (soprattutto a Denver), Ronald Roberts, un’ala forte di energia che va a rimbalzo e tira bene dalla media (21 punti contro Cremon a Bormio), e Kaloyan Ivanov, bulgaro che lo scorso anno è stato a Torino. Il suo cambio è Kaya Peker, grandissimo veterano del basket turco.

Per l’Olimpia si tratta di un avversario più ostico delle due squadre di A2 affrontate finora. Legnano e Fortitudo avevano due stranieri a testa, il Tofas ha tre americani, due giocatori europei e un manipolo di giocatori turchi esperti, competitivi. Un test significativo per una squadra che ha lavorato tanto e giocato finora bene anche se a sprazzi, sia come squadra che come singoli.

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