L’Olimpia rientra nella serie giocando un grande primo tempo e controllando gara 2, 78-65, anche se con qualche patema d’animo di troppo nel terzo quarto quando Venezia ha ritrovato ispirazione ed è rientrata in corsa. Decisiva la difesa, l’energia messa nel primo tempo che ha permesso di restare saldamente avanti nei momenti resi complicati dai falli – Rakim Sanders in pratica non ha giocato il secondo tempo – che poi hanno generato nervosismo. Serie sull’1-1 e che ora si trasferisce a Venezia.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia ruba palla sui primi due possessi di Venezia e chiude in contropiede con Gentile e Batista. Si copre a rimbalzo e schizza avanti 9-2 dopo tre minuti inclusa una tripla di Simon. Coach De Raffaele chiama il time-out quando l’Olimpia – che difende forte – manda alla schiacciata Sanders per l’11-5. Venezia resta agganciata alla gara con un primo quarto strepitoso del bomber greco Michael Bramos. Segna 11 punti e tiene la Reyer in partita. Sul 16-12 Olimpia però Macvan mette una tripla poi due tiri liberi. La difesa sostiene il suo sforzo, Simon sull’ultimo possesso segna un acrobatico lay-up mancino penetrando a destra che vale il 23-12 della fine del primo periodo. L’Olimpia continua in avvio di secondo quarto: tear-drop di Cerella, lay-up di Macvan. gancio dal post basso di Simon e parziale di 13-0 che porta Milano avanti di 17, sul 29-12. La risposta di Venezia, con un tirino dall’angolo di Ortner e un lay-up di Bramos vale il 4-0 e il time-out di Coach Repesa. Batista strappa un rimbalzo d’attacco per allentare la pressione ma la situazione falli si complica quando a Sanders fischiano il terzo fallo lontano dalla palla e poi addirittura un antisportivo a gioco fermo che gli procura il quarto fallo dopo nemmeno 15 minuti di gioco. Il possesso da cinque punti riporta la Reyer a meno 10 sul 31-21. Ma l’Olimpia non si scompone, manda a canestro Macvan da sotto, Simon mette due liberi, poi Gentile due volte di fila va a canestro e scava di nuovo 16 punti di margine, 39-23 con 1’56” da giocare nel secondo. Qui i due allenatori decidono di giocare “piccolo” con Gentile e Viggiano impiegati da “4”. Il finale premia Milano perché Lafayette e Simon mettono due triple consecutive, quella di Kruno chiude il primo tempo sul 47-25, massimo vantaggio.
IL SECONDO TEMPO – Il fade-away di Gentile e la tripla dall’angolo di Simon proiettano l’Olimpia sul + 24 in avvio di terzo periodo, Venezia reagisce con un jumper dalla media di Green e cinque punti consecutivi di Tonut. Quando rientra a meno 18 con 5’27” da giocare nel terzo, Coach Repesa ferma subito la partita. Ma la difesa, complici i falli, poi anche un antisportivo a Macvan e un tecnico a Repesa, nel terzo perde intensità. Venezia che ritrova precisione al tiro, produce un quarto da 28 punti, come in gara 1, e si riavvicina anche a meno nove dopo la tripla di Jarrius Jackson. Gentile dalla lunetta fa 2/2 e ripristina 11 punti di margine alla fine del terzo periodo, 64-53. Gentile innesca due volte McLean vicino a canestro. Ma a Sanders fischiano il quinto fallo in attacco. E’ il momento più difficile perché un canestro di Green avvicina la Reyer a meno sette. La risposta è una triplona di Cerella che ripristina 14 punti di vantaggio e forza il time-out di De Raffaele. Qui la partita diventa una battaglia fisica e difensiva, con tanti contatti, complicata da arbitrare. L’EA7 entra negli ultimi tre minuti di partita, avanti di 11. Qui mette tre canestri di fila, inclusa una tripla di Lafayette, allunga a più 18 e può completare il lavoro senza preoccuparsi della sfuriata conclusiva di Pargo. 78-65 il finale.