Mike James è un tiratore da oltre 80% dalla lunetta. L’80% è la soglia dell’eccellenza. Non c’è dubbio che sia uno specialista affidabile. Ma i tiri liberi sono una brutta bestia, i tiri liberi sono un fatto tanto tecnico, ripetitivo, quanto mentale. Mike James aveva sbagliato ad esempio due tiri liberi pesanti contro il Real Madrid. Sono cose che succedono. Contro il Khimki ha sbagliato il tiro libero del fallo tecnico. Segnare tre tiri liberi su tre non è mai facile. Farlo con la pressione del risultato addosso lo è ancora di più e lui ne aveva segnati altri due a 44 secondi dalla fine. A 3.3 secondi dalla fine, King James è andato al tiro da tre per vincere la partita. Preso il fallo di Jordan Mickey, troppo veloce nel suo “close-out”, si è presentato sulla linea con 6/8 per la serata e 22 punti a segno (anche otto assist che hanno portato il totale a 6.3 di media). Li ha messi tutti. Pulito il primo. Pulito il terzo. Con qualche patema il secondo. James ha confezionato così un altro eroismo nell’81-80 sul Khimki. Senza Nedovic, serviva il suo apporto speciale in due direzioni: come realizzatore e come suggeritore. Ha assolto ad ambedue i compiti perfettamente giocando 37 minuti inclusi gli ultimi 20.

James ha un record in EuroLeague di 27 punti in una singola partita (due volte: Panathinaikos-Maccabi; Baskonia-Real Madrid) ma non aveva mai segnato almeno 20 punti in tre gare di fila e la striscia è ancora aperta oltre che in crescita (21 contro il Real Madrid, 22 ad Atene, 25 contro il Khimki) e alle porte c’è la grande sfida dei point-man con Shane Larkin dell’Efes.

Qui il video dei suoi highlights di ieri

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