Seconda gara in casa consecutiva di EuroLeague per l’Olimpia che comincia il suo tour de force settimanale con due partite in tre giorni più la trasferta di Avellino. Si comincia al Mediolanum Forum, mercoledì 25 (ore 20.45) contro l’Olympiacos per poi volare a Madrid e affrontare il Real Madrid venerdì sera. Il record delle due avversarie combinato è 26-10. Olimpia-Olympiacos Game Notes.
LA CONNECTION – Il grande ex sarebbe stato Daniel Hackett che ha giocato un anno e mezzo a Milano con lo scudetto del 2014 e un playoffs di Eurolega conquistato sempre nel 2014, ma sfortunatamente si è infortunato ed è fuori per ancora alcuni mesi. Un altro ex è Ioannis Athinaiou che nel 2014 trascorse un breve periodo a Milano. Jamel McLean ha giocato con Matt Lojeski a Ostenda. Erick Green ha giocato una finale scudetto contro Milano quando militava nella squadra di Siena. Era il 2014 e nell’Olimpia c’erano Bruno Cerella e Daniel Hackett, tutti e due in questa gara assenti per infortunio.
I PRECEDENTI – Sono 13 i precedenti tra queste due squadre. L’Olimpia ha vinto tre volte e perso 10. Al Pireo il bilancio è 6-1 per l’Olympiacos con l’unico successo dell’Olimpia il 6 marzo 2014, 88-86, canestro risolutivo di Keith Langford che ebbe 20 punti in quella gara. Nella partita di andata l’Olimpia vinse 81-51 con 29 punti dello stesso Keith Langford. Il 29 gennaio 2009 l’altra vittoria dell’Olimpia 76-74, top scorer Luca Vitali con 15 punti. L’Olympiacos cavalca dunque una striscia di cinque vittorie consecutive nello scontro diretto.
OLYMPIACOS: LA STORIA – Fondato nel 1930 e subito club di rilievo in Grecia, l’era d’oro dell’Olympiacos risale agli anni ’90 quando la squadra conquistò la promozione nella massima lega ellenica e subito diventò una società di riferimento anche in Europa. Oltre a vincere quattro titoli greci con coach Ioannis Ioannidis in panchina, l’Olympiacos raggiunse due volte la finale di EuroLeague perdendola però sia nel 1994 che nel 1995. Il primo titolo europeo venne vinto nel 1997 a Roma contro il Barcellona. L’Mvp fu David Rivers, che in precedenza era stato giocatore di Jasmin Repesa al Tofas Bursa. Ma negli anni successivi in generale l’Olympiacos è rimasto un gradino al di sotto del Panathinaikos sia in Europa che in Grecia. Il ritorno di Dusan Ivkovic ha riportato il titolo europeo nel 2012 e la sua partenza non ha fermato i “reds” capaci di doppiare a Londra 2013 con Giorgios Bartzokas in panchina. L’Olympiacos ha vinto 12 titoli greci l’ultimo nel 2016. Nove volte ha vinto la Coppa di Grecia.
QUESTO E’ L’OLYMPIACOS – L’Olympiacos Pireo, che ha vinto il titolo greco nell’ultima stagione, è stato protagonista di un mercato conservativo nel senso che ha soprattutto protetto i giocatori sui quali aveva puntato in passato e il nucleo storico formato da Vassilis Spanoulis (uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi in Europa), Georgios Printezis (ala forte maestoso nel gioco in post basso e gran rimbalzista), Vangelis Mantzaris (playmaker esperto, lucido), il tiratore Matt Lojeski e a questo punto anche Kostas Papanikolau, tornato alla base dopo le esperienze a Barcellona e nella NBA, un’ala di fisico, tiro e classe. Le novità sono state sostanzialmente due. Khem Birch è il classico giocatore atletico che ha preso il posto di Othello Hunter, passato al Real Madrid. Viene dall’università di Pittsburgh, ha provato a giocare nella NBA da rookie ma senza riuscirci. Dalla D-League, è andato in Turchia dove ha fatto benissimo soprattutto come rimbalzista e stoppatore, caratteristiche confermate nelle prime due gare. Ha giocato nella Nazionale canadese (lui è di Montreal) al preolimpico. Erick Green è una guardia che conosciamo bene perché nel 2014 ha giocato a Siena e combattuto contro l’Olimpia in finale anche se era molto giovane e inesperto. Nelle ultime due stagioni è stato nella NBA a Denver e Utah senza trovare il suo ruolo. Quando è andato nella D-League a Reno, nel Nevada, ha segnato 26.5 punti a partita, terzo realizzatore assoluto. Infine Dominic Waters, l’anno scorso all’Aris e quest’anno a Cantù, ha preso il posto di Hackett, infortunato.
L’OLYMPIACOS QUEST’ANNO – L’Olympiacos arriva a Milano cavalcando una striscia di quattro vittorie consecutive e otto delle ultime nove gare giocate. L’unica sconfitta è maturata a Bamberg. Con 73.4 punti subiti ha la seconda difesa di EuroLeague dopo quella della Stella Rossa. L’Olympiacos è 14-0 in campionato dove Matt Lojeski con 13.2 per gara è il primo realizzatore e Klem Birch con 5.4 è il miglior rimbalzista di squadra. Tuttavia, l’Olympiacos ha perso la semifinale di Coppa di Grecia contro il Panathinaikos. Nell’ultimo turno ha battuto 85-62 il Koroivos (16 Papapetrou).
THE DREAM – Rakim Sanders ha stabilito due record carriera in EuroLeague nella partita di Bamberg con 25 punti e 31 di valutazione. Successivamente a Barcellona ha ritoccato il suo record carriera di punti segnando 27. Sanders segna 14.4 punti per gara e ha il 46.3% nel tiro da tre.
BIG MAC – Il record di rimbalzi di Jamel McLean in EuroLeague risale ai tempi in cui giocava a Berlino (11). Ma gli 8 rimbalzi difensivi di Bamberg rappresentano il suo nuovo high.
SIMON ASSIST RECORD – Kruno Simon ha stabilito il suo nuovo career-high in EuroLeague per assist in una singola gara con nove nella vittoria sul Maccabi. Nella storia dell’EuroLeague (dalla stagione 2000/01 in poi) si tratta della seconda prestazione di sempre di un giocatore dell’Olimpia a pari merito con Omar Cook, Dante Calabria, Joe Ragland e Daniel Hackett (quattro volte). Il record di assist in una partita dell’Olimpia appartiene a Omar Cook con 12 il 23 febbraio 2012 contro il Panathinaikos Atene.
SIMON LEADER – Per la decima volta in questa stagione, Kruno Simon ha guidato l’Olimpia in punti segnati nella partita con il Galatasaray. I 19 sono il massimo stagionale per lui in EuroLeague, mentre il record carriera è di 23 punti in una singola uscita (nel 2014 quando giocava a Kuban, contro il Maccabi). Simon ha messo una tripla in 19 delle ultime 20 gare giocate in EuroLeague e in 15 delle 16 di questa stagione. Sta segnando 10.4 punti di media e ha il 37.5% da tre
RECORD DI SQUADRA 1 – Nella vittoria sull’Efes, l’Olimpia ha stabilito due primati di squadra in gare di EuroLeague (dalla stagione 2000/01): valutazione e punti. Il vecchio primato di valutazione era di 125 e risaliva al 2006, contro il Maccabi. Ma l’Olimpia ha fatto 128. Il record di punti apparteneva con 101 alla vittoria di Turow, stagione 2014/15. Era stato battuto a Bamberg con 102 ma con l’aiuto di un tempo supplementare. Contro l’Efes è stato ritoccato nuovamente con 105.
RECORD DI SQUADRA 2 – Nella vittoria sul Maccabi, l’Olimpia ha stabilito due primati di squadra in gare di EuroLeague: i 29 assist e i 28 canestri da due sono il top di sempre. Kruno Simon ha stabilito il suo primato di assist con nove, ma ce ne sono stati anche cinque di Alessandro Gentile e quattro di Jamel McLean. I 28 canestri da due sono primato di squadra: tra questi sette sono stati segnati da Miroslav Raduljica, sei da Milan Macvan e Alessandro Gentile. L’Olimpia ha chiuso con il 57.1% da due.
HICKMAN FOR MVP – Ricky Hickman è stato nominato MVP di EuroLeague per il primo turno della competizione. Il primato è assegnato al giocatore con la più alta valutazione individuale tra le squadre che hanno vinto. Ricky Hickman ha fatto 32 di valutazione, ha segnato 22 punti inclusi gli 11 conclusivi dell’Olimpia nella vittoria sul Maccabi Tel Aviv. Si tratta del settimo giocatore della storia dell’Olimpia ad assicurarsi questo titolo. Il primo fu Mike Hall nel 2008/09, l’ultimo fu Jamel McLean la passata stagione.