Gara 5 di semifinale è il primo “elimination game” del biennio Repesa (56 anni oggi, auguri) nel corso dei playoffs. Nelle serie al meglio delle sette gare è la terza volta che l’Olimpia si trova sotto 3-1: era successo nella finale del 2012 ma gara 5 era in trasferta, a Siena, e nella semifinale del 2015 contro Sassari. Milano vinse gara 5 e poi espugnò Sassari in gara 6 cedendo però in casa nella settima gara. I precedenti sono questi. L’Olimpia si allena nel pomeriggio, walk-through domani mattina e palla a due alle 20.45 al Mediolanum Forum.
LA STORIA DELLA SERIE
Gara 1: Milano parte meglio, schizza avanti 15-4 e tiene Trento a 10 punti nel primo periodo, chiuso avanti di sette. Ma l’Aquila risponde con un secondo quarto da 28 punti e nella ripresa l’Olimpia scende a 25 punti con 12 palle perse, 2/12 da tre e appena tre tiri liberi tentati. Trento passa dal meno sei dopo un gioco da tre di Kruno Simon a più sei con un 12-0 e poi non rischia più nulla. Con 23 punti e nove falli subiti di Dustin Hogue e 15/23 da due di squadra nel secondo tempo. L’Olimpia trova una prova da 15 punti e 11 rimbalzi di Kaleb Tarczewski. Il finale è 77-66.
Gara 2: battaglia fisica, spigolosa, dura, in cui Trento riesce ad imporre il suo gioco nel primo tempo quando l’Olimpia perde Kruno Simon per infortunio. Ad inizio ripresa, perde anche Ricky Hickman, ma gioca un terzo periodo di grande ispirazione, ribalta la partita e va avanti di cinque. E’ sfortunata quando Aaron Craft mette di tabella la tripla del meno due sulla sirena. L’ultimo quarto è più complicato, Trento che nel terzo aveva avuto otto punti di fila di Flaccadori trova giocate decisive di Toto Forray inclusa tripla del più otto che condanna Milano.
Gara 3: l’Olimpia prende il largo a metà del primo periodo con un parziale di 7-0, amministra 10 punti di vantaggio all’intervallo e 14 alla fine del terzo, poi controlla l’ultimo periodo a dispetto dei problemi di falli con i lunghi che obbligano Repesa a giocare metà partita con Macvan da centro. La difesa tiene Trento al 37% dal campo. Le palle perse scendono a 15 rispetto alle prime due gare e gli unici problemi arrivano a rimbalzo. Il finale è 87-66.
Gara 4: l’Olimpia perde il controllo della partita a metà del primo quarto con un parziale sfavorevole di 8-0, poi rimette la testa avanti sul 19-18 all’inizio del secondo periodo ma dura poco. Il resto è un monologo di Trento anche quando all’inizio del terzo due volte l’Olimpia spreca l’opportunità di tornare a meno 4 (tripla di Hickman) o meno 5 (entrata di Cinciarini). Il vantaggio non scende più sotto gli 11 punti e il finale è tragico nonostante i 14 di Kalnietis, 86-64.
MILANO-TRENTO: I PRECEDENTI
Milano e Trento si sono affrontate 15 volte nella loro storia, tutte negli ultimi tre anni. Il bilancio complessivo è favorevole all’Olimpia 8-7, 8-5 in gare di campionato. L’Olimpia ha vinto 4 gare su 6 in regular season ed è 4-3 nei playoffs. Trento è 2-0 nelle competizioni europee (Eurocup 2016, quarti di finale). Le due squadre si sono affrontate nei quarti di finale dei playoffs della passata stagione con vittoria di Milano 3-0 (canestro sulla sirena di Alessandro Gentile). Quest’anno l’Olimpia ha vinto a Trento 92-74 ma Trento ha restituito il servizio a Milano 98-76.
MILANO-TRENTO: COSI’ IN REGULAR SEASON
L’Olimpia ha vinto a Trento 92-74 estendendo la striscia iniziale di vittorie fino a quota 10, prendendo il largo nel secondo periodo, chiuso 44-31, e poi controllando la gara. L’Olimpia ebbe cinque uomini in doppia cifra capeggiati dai 19 di Kruno Simon, fece 11/22 da tre di squadra. Baldi Rossi e Dustin Hogue fecero 17 punti a testa ma era una Trento differente con David Lighty, Johndre Jefferson, Riccardo Moraschini e appunto Filippo Baldi Rossi, tutti tagliati e infortunati. Nella gara di ritorno, Trento giocò una partita superba vincendo 98-76 nonostante i 19 di Milan Macvan e gli 11 a testa di Andrea Cinciarini e Awudu Abass. Trento fece 13/34 da tre con 17 di Dominique Sutton e Devyn Marble che poi si infortunò come Baldi Rossi.
MILANO-TRENTO: LA CONNECTION
C’è un solo ex ma è importante perché Davide Pascolo è considerato una bandiera per la squadra trentina. Arrivato a Trento in Serie B nel 2001 vi è rimasto fino al 2016 vincendo una Coppa Italia di Legadue nel 2013. A Trento ha vinto il campionato di B e poi quello di Legadue (16.0 punti, 9.9 rimbalzi, MVP della stagione). Nel 2014/15 al vero esordio in Serie A dopo una breve esperienza a Udine, ha segnato 12.0 punti di media con il 58.2% da due e il 79.5% dalla lunetta più 7.6 rimbalzi per gara in 27.8 minuti di utilizzo. Nel torneo scorso ha segnato 12.2 punti in 26.4 minuti con il 57.5% da due, l’80.0% dalla lunetta, 5.8 rimbalzi a partita. Nel corso della stagione 2015/16, ha debuttato in Eurocup con 22 presenze, 28.4 minuti di utilizzo, 15.0 punti per gara, il 62.3% da due, il 43.3% da tre, il 79.6% dalla linea, 6.1 rimbalzi. Ed è stato così incluso nel primo quintetto stagionale di Eurocup.
GARA 5: GLI ARBITRI
Gara 5 di semifinale sarà arbitrata da Roberto Begnis, Dino Seghetti e Michele Rossi. Begnis ha diretto l’Olimpia quattro volte quest’anno, cinque contando la finale di Coppa Italia, dove era presente anche Seghetti che arbitrò anche il quarto di finale più tre gare di stagione regolare e gara 4 a Capo d’Orlando. Rossi ha diretto l’Olimpia tre volte in regular season e gara 3 dei quarti di finale.
CINCIARINI A 6 ASSIST DA POZZECCO
Andrea Cinciarini ha chiuso il primo round dei playoffs con 5.3 assist di media, due volte eguagliando con sei il primato stagionale in una singola gara. In gara 3 a Trento con 8 ha stabilito il suo record in maglia Olimpia (massimo in carriera: 13). Il playmaker dell’Olimpia è arrivato a quota 234 in carriera nei playoffs, terzo assoluto a sei di distanza dai 240 di Gianmarco Pozzecco. Primo con 275 è Riccardo Pittis.
DADA – Davide Pascolo ha stabilito in gara 3 il suo record personale di canestri da tre punti in una partita con 3 (su 4 tentativi). Pascolo ha segnato in doppia cifra in nove delle ultime 11 gare giocate, in sei su otto nel corso dei playoffs.
TARCZEWSKI – In gara 1 della semifinale Kaleb Tarczewski ha stabilito il suo nuovo primato di punti nel campionato italiano con 15. E’ stata la sua terza prova in doppia cifra ma nei due precedenti (contro Venezia e a Pesaro) si era fermato a 11. I 23 punti di valutazione sono anche questi primato personale, che abbatte i 16 della gara interna con Venezia. Gli 11 rimbalzi sono invece la sua seconda prestazione dopo i 12 sempre di Pesaro. Si tratta della sua seconda doppia doppia a Milano.
GARA 2 – In gara 2 l’Olimpia pur segnando il minimo stagionale di canestri dal campo (23) restando sotto il 20% da tre per la seconda volta, ha stabilito il primato stagionale di stoppate con otto di cui tre firmate da Kaleb Tarczewski.
PLAYOFFS: REPESA @ 100
Jasmin Repesa è diventato il secondo allenatore della storia per numero di gare dirette nei playoffs. In gara 4 ha toccato le 100 presenze nella post-season del campionato italiano. Carlo Recalcati è primo con 119 partite. Repesa ha anche superato Simone Pianigiani per numero di partite vinte nei playoffs con 60 diventando il terzo di sempre. Recalcati è primo con 66, Messina è secondo con 62. Repesa ha 60/100 in partite di playoffs ed è 18-7 nelle serie.