Il parquet di Tel Aviv non si era mai rivelato così stregato come in questa occasione. E’ stata una battaglia condotta sui binari preferiti dall’Olimpia – ritmo e punteggio alto – e Milano l’ha anche condotta per gran parte del suo svolgimento tra allunghi e rimonte da ambo le parti. Nel corpo a corpo finale, il Maccabi con tre tiri liberi più una tripla assassina di Caloiaro ha messo la testa avanti. Non è arrivato il colpo del k.o. perché la tripla sulla sirena di un grande Jeff Brooks ruota sul ferro, esce e gli nega la gioia di firmare una vittoria che avrebbe meritato. Un vero peccato, una sconfitta con sei uomini in doppia cifra, nonostante tante disavventure come un infortunio alla mano destra del miglior Tarczewski della stagione e l’uscita nel finale di Nedovic, per un disturbo fisico da rivalutare. 94-92 il finale.
IL PRIMO TEMPO – Il Maccabi parte con il suo quintettone, con Angelo Caloiaro da ala piccola, e spende lo specialista difensivo DeAndre Kane su Mike James a tutto campo usando la sua taglia. E’ lui il protagonista dei primi possessi: segna in avvicinamento a canestro e poi con una tripla. Il Maccabi scatta 5-0, poi l’Olimpia esegue meglio in attacco, copre i rimbalzi e si riavvicina. Brooks segna cinque punti consecutivi – tripla e schiacciata lungolinea -, poi Tarczewski dalla lunetta impatta a quota 10. L’Olimpia è in ritmo, salta addosso al Maccabi, Nedovic mette due triple intervallate da un jump dalla media di Micov. Il parziale di 14-0 e gli otto punti di vantaggio obbligano Coach Sfairopoulos al time-out. Il Maccabi beneficia dell’ingresso di Jake Cohen, lungo tiratore che segna cinque punti veloci. L’Olimpia si perde un po’ in difesa, concede due canestri facili a Kane (sette nel primo quarto) e Zoosman così il vantaggio alla fine del periodo si riduce a tre punti, 24-21. All’inizio del secondo, Milano butta via un paio di palloni banalmente, concede due tiri da tre aperti, prima a Roll e poi in transizione a O’Bryant. Il parziale è 8-0 e costringe Coach Pianigiani a fermare la partita, sotto di tre. Il vantaggio del Maccabi cresce fino a cinque punti, poi James rompe il digiuno con una tripla. DiBartolomeo risponde ma il momento è favorevole di nuovo all’Olimpia che produce due contropiedi consecutivi con canestri in solitudine per Tarczewski (10 nel primo tempo) e Kuzminskas acciuffando la parità a quota 34. L’Olimpia allunga ancora, usa la velocità nei tagli di Tarczewski, un fade-away di Micov e una prodezza di Nedovic (11 a metà gara) sopra lo specialista Tyus per risalire ripetutamente a più cinque prima che una tripla allo scadere dei 24″ di Wilbekin, tra bravura e fortuna, chiuda il tempo sul 48-46 Milano.
IL SECONDO TEMPO – Il Maccabi appoggia subito il gioco sui suoi potentissimi lunghi, Tyus e O’Bryant. L’Olimpia ha un passaggio a vuoto in attacco che è subito punito dalle due torri israeliane. Il Maccabi rientra a meno uno con due liberi di O’Bryant, poi ancora con una tripla di Wilbekin. Poi proprio O’Bryant spara tre triple di fila, una aiutata in modo beffardo dal ferro. E’ il parziale che permette al Maccabi di allungare mentre a James sanzionano il terzo fallo. Coach Pianigiani spende il time-out sul 68-63 Maccabi. L’Olimpia riemerge più lucida in attacco, strappa qualche tiro libero e una tripla di Jerrells poi il buzzer-beater da tre di James su una grande difesa di squadra che forza un’infrazione di campo chiude il terzo periodo sul 75-75. Il momento prosegue all’inizio del quarto, con un canestro di Gudaitis e uno di Kuzminskas su assist a tutto campo di James ma in questo frangente è la difesa a sporcare ogni passaggio e a mettere in difficoltà il Maccabi costringendo Sfairopoulos a spendere un time-out urgente. Ma è una partita di alti e bassi. Un libero di Tyus e un contropiede di Kane riducono il margine di nuovo a un punto. Milano riprova l’allungo con Gudaitis a rimbalzo e un jumper di James, ma una palla persa banalmente e cinque punti di fila di un terrificante O’Bryant determinano la nuova parità a 83. L’Olimpia riparte due volte, Kane da tre rimette la testa avanti per il Maccabi. Il finale è una battaglia. Due volte Brooks segna dalla media. Caloiaro con il primo canestro della gara restituisce due punti di vantaggio al Maccabi, Micov con un’entrata in slow-motion replica convertendo il gioco da tre punti. Il Maccabi però trova due liberi di Tyus, l’Olimpia non segna, Kane fa 1/2 allungando sul 94-92 con 19 secondi da giocare dopo il time-out. L’Olimpia mette nelle mani di Brooks la tripla della vittoria, ma la palla gira sul ferro ed esce. Nel corpo a corpo di Tel Aviv, il Maccabi esce vincitore 92-92.