Oggi compie 41 anni Mario Fioretti, assistente allenatore nello staff Campione d’Italia. Fioretti è, dopo l’addetto agli arbitri Gianluca Solani, la persona con la più lunga milizia nell’Olimpia dove arrivò nel 2003. Cresciuto come allenatore nelle giovanili della Intervites di Bergamo, la sua città, ha poi allenato a Torre Boldone, ai Titans di Bergamo e dal 2003 appunto all’Olimpia Milano, sia nelle giovanili che in prima squadra dov’è stato assistente di Attilio Caja, Roberto Carmenati, Lino Lardo, Sasha Djordjevic, brevemente di Zare Markovski, ancora Caja, Piero Bucchi, Dan Peterson, Sergio Scariolo e infine Luca Banchi. Grande esperto di analisi dei video, occupa il ruolo di “video coordinator” anche della Nazionale italiana dall’estate del 2011. In tale veste ha partecipato agli Europei in Lituania. Adesso è a tutti gli effetti uno dei due assistenti di Simone Pianigiani. Dan Peterson l’aveva soprannominato lo “Spielberg del basket” proprio per la capacità di analizzare i video. Dopo la laurea in economia e commercio a Bergamo nel 1999 si è trasferito per un anno all’Università dell’Indiana per seguire un anno intero Bobby Knight (tre titoli NCAA in carriera). In America ha fatto l’istruttore in numerosi camp di specializzazione lavorando tra gli altri con Pete Newell (coach della Nazionale americana alle Olimpiadi di Roma nel 1960) e Jim Boeheim (attuale coach di Syracuse). Qui replichiamo l’intervista rilasciata a Olimpia Milano Tv in cui racconta la sua storia e la sua Olimpia.