La preparazione non è ancora cominciata ma al Mediolanum Forum si è già ripreso a sudare dopo “un’estate troppo corta – come ha detto un raggiante Kaleb Tarczewski -, lo è sempre, ma sono anche contento di essere tornato qui, è casa mia ormai”. Tarczewski, Arturas Gudaitis e Amedeo Della Valle hanno anticipato i compagni in palestra per terapie e i primissimi allenamenti sotto lo sguardo dei preparatori fisici Giustino Danesi e Luca Agnello.
Per Tarczewski si tratta della seconda stagione intera a Milano, la terza in assoluto. Era arrivato nella primavera del 2017 dopo quattro anni all’università dell’Arizona, consigliato da Joseph Blair, e un anno agli Oklahoma City Blue all’indomani di una preseason trascorsa con i Thunder, con Russell Westbrook e Steven Adams. Si è ambientato istantaneamente. Si sente un po’ italiano, si è iscritto ad un corso di lingua per essere fluente e dialogare, adora il caffè espresso e ha visitato le città d’arte, Venezia in primis. “Venni in Europa da rookie con Oklahoma City per giocare in Spagna: non immaginavo che dopo poco ci sarei tornato per giocare. Blair mi aveva detto che i suoi anni a Milano sono stati i migliori della sua carriera. E’ così anche per me”, dice.
Arturas Gudaitis sta per compiere un anno di milizia milanese. Arrivò lo scorso anno dopo gli Europei e fece subito una grande Supercoppa a Forlì. Da quando è a Milano ha esteso il contratto, è stato ceduto nella NBA a Cleveland, ha vinto lo scudetto ed è diventato un giocatore di EuroLeague importante. Quest’anno tornerà ad indossare il suo numero preferito, il 7 che apparteneva prima a Davide Pascolo. Sentendosi chiamare Arturo si è incuriosito. Un giorno in sede si è fermato davanti alla foto del Simmenthal del 1972, ha indicato Arthur Kenney e chiesto se davvero gli somigliasse come giocatore. Era più piccolo, Kenney, più veloce, ma aveva la stessa grinta, la stessa determinazione nello scontro fisico. Gudaitis resterà a Milano per la prima fase della preparazione, poi insieme a Mindaugas Kuzminskas dovrà rispondere alla convocazione della Nazionale lituana: il 14 settembre giocherà in Croazia a Osijek e lunedì 17 in casa, a Vilnius, contro l’Olanda.
Amedeo Della Valle è appena arrivato a Milano ma ha trascorso talmente tanti giorni al Forum che sembra qui da anni. Si è staccato solo per una breve vacanza a Formentera. E’ stato l’ultimo ad andare via e il primo a tornare. Le sfide gli sono sempre piaciute altrimenti avrebbe scelto la strada più comune, quella di diventare professionista a 18 anni in A2, nei confini amichevoli di Casale Monferrato, a pochi chilometri da Alba, invece di volare a Las Vegas e poi nella relativamente piccola città di Columbus in Ohio per giocare in un college e vivere un’esperienza indimenticabile, forse più dal punto di vista umano che tecnico. Nelle qualificazioni mondiali con la Nazionale è attualmente il quinto d’Europa con 18.4 punti di media e il 43.2% da tre più 24/26 dalla lunetta.