La gara con la Serbia ha chiuso la prima fase degli Europei della Nazionale Italiana. Alessandro Gentile ha giocato fino a qui un Europeo di altissimo profilo: è sempre partito in quintetto, gioca una media di 33.0 minuti per gara, ha segnato punti cruciali o catturato rimbalzi importanti sia contro la Spagna nella miglior partita giocata dall’Italia che contro la Germania nella sfida che ha sancito la qualificazione alla fase decisiva, quella ad eliminazione diretta che parte sabato.

Gentile ha segnato in doppia cifra in tutte le gare giocate, viaggia a 15.3 di media ma con 5.0 rimbalzi e 3.8 assist. Ha l’83.3% dalla linea di tiro libero. La perdita per infortunio di Gigi Datome ha elevato minuti, tiri e responsabilità ma Alessandro stava giocando enormi quantità di tempo anche prima che accadesse. Anche contro la Serbia è stato l’azzurro più produttivo e anche il migliore negli assist.

Anche Andrea Cinciarini è sempre partito in quintetto (19.0 minuti di impiego) in una squadra che ha gerarchie particolari con stelle riconosciute e tanti gregari. Il ruolo del neo playmaker dell’Olimpia è di supporto alle star. Come anche quello di Daniel Hackett. Lo sta interpretando con grande disciplina e una crescente condizione come ha dimostrato ad esempio contro la Germania e poi con la Serbia.

Nella Croazia sta brillando tantissimo Krunoslav Simon: sesto uomo scelto da Coach Perasovic, Simon è il primo realizzatore (17.0) e passatore della squadra (4.3 assist a partita), ha sempre segnato in doppia cifra e tirato benissimo dall’arco (61.1% da tre al momento) e dato una mano a rimbalzo (5.5 di media). Di fatto, compensando i limiti di atletismo con la sua grande duttilità tecnica combinata alla stazza, è stato nella prima fase uno dei migliori giocatori dell’intero Europeo.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link