E’ facile tifare Italia negli Europei che cominciano sabato 5 settembre, frazionati in quattro paesi diversi dopo la defezione dell’organizzazione ucraina, per noi a Berlino. E’ facile perché l’Italia del basket ha bisogno di tornare a ruggire (ultimo podio europeo: 2003 a Stoccolma, ultimo sussulto, anche se di livello altissimo ad Atene 2004, l’argento olimpico vinto in un’Olimpiade completa, arrivando primi tra le squadre europee e davanti agli americani), perché tutti vorrebbero vedere questa generazione di giocatori ai Giochi di Rio 2016 e poi perché ci sono tante sfumature biancorosse. Basti pensare che dei 12 azzurri ben sei hanno avuto o hanno legami con l’Olimpia: Alessandro Gentile, Andrea Cinciarini, Nicolò Melli (cinque anni a Milano), Daniel Hackett (uno e mezzo), Pietro Aradori (uno scampolo di stagione) e naturalmente Danilo Gallinari. Uno degli assistenti allenatori del commissario tecnico Pianigiani è Mario Fioretti e un altro è Marco Esposito, brindisino cresciuto come allenatore al Lido.
E’ un Europeo di inaudita difficoltà: 24 squadre partecipano e solo poche di loro non pensano in grande (nel nostro girone solo l’Island probabilmente), la formula è spietata perché dopo i difficilissimi gironi eliminatori diventa una specie di lotteria, un knock-out contest in cui l’obiettivo è sopravvivere e avanzare. Nulla di più. Solo le due finaliste si qualificheranno automaticamente per Rio, ma le successive cinque squadre accederanno al torneo preolimpico della prossima estate (tre tornei da sei squadre, l vincitrici viaggeranno a Rio, sarà un altro massacro). In pratica l’ottavo di finale di Lilla sarà il vero spartiacque: l’Italia, che è nel girone B, incrocia il girone A (Francia, Russia, Israele, Bosnia, Polonia e Finlandia). Come due anni fa arrivare settimo permette di vivere un’altra estate, l’ottavo posto elimina da ogni speranza. Ma prima di discutere di questo resta tanta strada da fare.
L’Italia ha quattro giocatori che lo scorso anno erano nella NBA e tre di essi ci saranno anche la stagione prossima. E’ una squadra con una chiara matrice offensiva perché “fare canestro” è ciò che riesce meglio a tutti i giocatori di spicco tra i quali va incluso il nostro Alessandro Gentile come si è visto nei tornei di preparazione (due vinti, Tbilisi e Trieste). Ma le avversarie non sono da meno a cominciare dalla Turchia, prima avversaria, che schiera Omer Asik in mezzo all’area, il bomber Ersan Ilyasova e riesce a non risentire dell’assenza di Enes Kanter, il centro di Oklahoma City. Andrea Cinciarini si dividerà la regia con Daniel Hackett: ambedue hanno il fisico per essere competitivi a questi livelli, tutti e due sono più dediti alla squadra che alle realizzazioni. Particolare fondamentale per quest’Italia. Il girone è durissimo: la Spagna, imbattuta nella fase di preparazione, capitanata da Sergio Scariolo, si divide con la Francia il pronostico, ma la Germania può schierare il miglior giocatore europeo mai visto nella NBA, Dirk Nowitzki all’ultima chance olimpica della carriera. La Serbia è vice campione del mondo in carica: la allena Sasha Djordjevic.
Un altro giocatore dell’Olimpia impegnato è Krunoslav Simon, che ha fatto bene nella fase preparatoria, con la Croazia (prima fase a Zagabria), che si propone come seconda forza del Girone C e poi può avere un buon accoppiamento negli ottavi di finale con una squadra del Grione D, che dice poco a parte la Lituania.
I gironi
Girone A: Francia, Russia, Finlandia, Bosnia, Israele, Polonia
Girone B: Germania, Spagna, Serbia, Italia, Turchia, Islanda
Girone C: Grecia, Croazia, Macedonia, Slovenia, Georgia, Olanda
Girone D: Lituania, Lettonia, Ucraina, Belgio, Repubblica Ceka
Il calendario dell’Italia
Sabato 5 settembre, ore 21: Italia-Turchia
Domenica 6 settembre, ore 18: Italia-Islanda
Martedì 8 settembre, ore 21: Italia-Spagna
Mercoledì 9 settembre, ore 17.45: Italia-Germania
Giovedì 10 settembre, ore 14.30: Italia-Serbia.