Pranzi di squadra. Atletica sul campo. Un caffè per rilassarsi. L’immancabile cellulare per restare agganciati al mondo. La sala pesi. Il lavoro in piscina. Infortuni e terapie. Partite. Schemi. Riunioni. Video. Allenamenti. La noia e la monotonia. Il biliardo. Il campo da tennis e il tavolo da pingo pong. La televisione. Quindi giorni se ne sono andati ed è tempo di tornare a casa. E’ stato fatto il pieno di lavoro e il pieno di energia. Ossigeno nei polmoni. E poi c’è una cosa che dei ritiri prestagionali viene ingiustamente sottovalutata: la possibilità di fare gruppo, stare insieme e conoscersi meglio. L’Olimpia oggi ritorna a casa, fermandosi a Bormio, per l’ultima partita, la quarta in due settimane, contro il Galatasaray. Ma sarà già sulla via del ritorno. Poi comincerà una sorta di routine prestagionale, che comincia con il Torneo di Trento poi il Trofeo Lombardia a Desio e l’assalto alla Supercoppa. Il terzo ritiro consecutivo a Bormio è ormai alle spalle. Grazie alla Valtellina, a Bormio per l’ospitalità. Grazie ai tifosi che sono saliti fino qui e grazie a quelli di qui. Sono tanti.