Un’Eurolega maledetta che finisce in modo coerente con il resto della competizione. Con una sconfitta, interna, contro Limoges che relega l’Olimpia con 3-7 di bilancio all’ultimo posto in classifica. Davanti a 8.900 spettatori, l’ultima serata di Eurolega è infelice: un lungo inseguimento, mai davvero minaccioso, ad un Limoges puntuale in attacco, specie al tiro, pagando tanti errori in fase realizzativa e un primo tempo morbido in difesa. Finisce 77-69. L’Olimpia era senza Alessandro Gentile e Robbie Hummel, ovviamente a parte Rakim Sanders.

IL PRIMO TEMPO – Charles Jenkins è il più efficace in attacco nell’Olimpia dei primi minuti, anche se è solo una sensazione. Segna con un jumper dalla media, poi prende fallo in transizione e mette i due liberi. Limoges risponde con Daniels e il massiccio Zerbo. Limoges prova a schizzare via apprrofittando del bonus che procura quattro liberi in fila. Sul 15-10, l’Olimpia reagisce con Macvan, impatta a 15, poi a 17 con un contropiede di Cerella, subisce una tripla di Boungou-Colo e chiude il quarto con due liberi di Macvan e Limoges avanti 20-19. Boungou-Colo apre il secondo quarto con un’altra tripla. Un’altra la mette lo specialista Schaffartzik, Limoges va avanti 29-21 e la differenza la fa proprio il tiro da tre perché l’Olimpia sbaglia tutti i primi sette tentativi e rompe il ghiaccio dopo 14 minuti (2/10 all’intervallo). L’Olimpia si avvicina con un parziale di 7-0 nel quale c’è la prima tripla di Simon. Ma lo show di Schaffartzik è appena cominciato: il tedesco mette due triple consecutive, marcato,  e permette a Limoges di allungare ancora sul 40-35. Poi segnano da tre anche Boungou-Colo e Westermann a pochi secondi dalla fine quando l’Olimpia aveva trovato una schiacciata in contropiede di Macvan. All’intervallo è 48-41 Limoges (8/14 da tre).

IL SECONDO TEMPO – Lo show balistico di Limoges prosegue con due triple dallo stesso angolo destro di Boungou-Colo e Diawara. Il vantaggio sale a 10 punti tre volte, tamponato da due triple di Lafayette e due “appoggi” di McLean. Ma dopo otto minuti nel terzo quarto l’Olimpia è ancora a meno otto sul 60-52. Gli ultimi due minuti sono anche peggio. Boungou-Colo, dominante, segna una tripla e completa un gioco da tre punti per il +14. Alla fine del periodo un canestro acrobatico di Cinciarini significa 66-54 Limoges. Il quarto periodo però non si accende fino agli ultimi cinque minuti quando Cerella forza una palla persa di Limoges dopo aver messo anche due arcobaleni. La difesa si allunga, Macvan combatte in mezzo all’area e riporta il ritardo a cinque punti con 3’22” da giocare. Ma qui Westermann mette due tiri liberi e l’esecuzione offensiva dell’Olimpia, spuntata anche dalle assenze, è modesta, non genera buoni tiri (due volte Cinciarini da tre allo scadere dei 24″), anche se la difesa, salita di colpi, la tiene in partita. Sul 69-73 (1/2 di Barac), c’è un’infrazione di 24 secondi. Sul possesso Limoges, Zerbo si guadagna un viaggio in lunetta e il 2/2 di fatto chiude la partita, 77-69.

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