Non c’è tempo per gioire o crogiolarsi sulla quarta vittoria di EuroLeague perché l’Olimpia parte subito per Belgrado. Domani, giovedì 17 novembre, alle 19.00 va in campo contro la Stella Rossa che ha appena vinto a Bamberg. Diretta tv su Fox Sports, canale 204 della piattaforma Sky. La squadra si allena a Milano e raggiunge la capitale serba in serata. Stella Rossa-Olimpia Notes

I PRECEDENTI – Non ci sono precedenti tra le due formazioni nell’era EuroLeague. Ma nel 1972 il SImmenthal sconfisse proprio la Stella Rossa nella finale di Coppa delle Coppe 74-70 (23 punti di Arthur Kenney, virtuale MVP della competizione), disputatasi a Salonicco. Le due squadre si erano affrontate anche nel gironcino dei quarti con due gare a senso unico per la squadra di casa. In realtà, la partita di Belgrado fu macchiata dalla maxirissa che sfociò dopo un primo tempo equilibrato (38-36 per i serbi). La panchina milanese venne aggredita alle spalle, Renzo Bariviera fu colpito e successivamente Cesare Rubini subì un calcio da Slavnic. Kenney per difendere l’allenatore si fece largo addirittura in tribuna, minacciato di arresto dalla Polizia locale. Le due squadre si incontrarono anche nella Coppa dei Campioni del 1973, altre due vittorie del Simmenthal. Nel 1984/85 l’Olimpia eliminò la Stella Rossa nella semifinale di Coppa Korac imponendosi anche a Belgrado, 100-99, per poi vincere la coppa contro Varese in finale. Due incontri e due vittorie anche nella Korac 1988/89.

LA CONNECTION – Charles Jenkins, che era arrivato all’Olimpia dalla Stella Rossa, è tornato a Belgrado dopo un anno a Milano nel quale ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. E’ l’unico ex in campo mentre i due serbi dell’Olimpia, Milan Macvan e Miro Raduljica non hanno mai giocato nella Stella Rossa.

STELLA ROSSA: LA STORIA – La Stella Rossa ha vinto 15 titoli slavi e gli ultimi due titoli serbi. E’ uno dei club serbi più prestigiosi, con grande tradizione, rivale storico del Partizan Belgrado anche se ha avuto un percorso altalenante dopo i 10 titoli in fila conquistati dopo la seconda guerra mondiale. Nel 1974 vinse la Coppa delle Coppe, contro gli slovacchi di Brno, unico trofeo internazionale vinto nella propria storia, ma nel palmarès figurano anche tre Coppe di Jugoslavia e cinque Coppe di Serbia oltre alle ultime due leghe adriatiche. In campo internazionale, ha disputato due finali perse in Coppa delle Coppe, nel 1972 e nel 1975, e due di Coppa Korac nel 1984 e nel 1989, in quest’ultimo caso contro Verona. Tra i grandi giocatori della sua storia figurano Zoran Slavnic (playmaker che alle Olimpiadi del 1976 segnò contro l’Italia il canestro della vittoria slava), Igor Rakocevic, Milan Gurovic, Boban Marjanovic, Nikola Kalinic e soprattutto Predrag Stojakovic. In questo momento la Stella Rossa gioca le gare di EuroLeague alla Kombank Arena che in questi anni ha stracciato tutti i record di presenze. Nonostante, la squadra abbia giocato la prima partita alla Asa Nikolic Hall (il vechio Pionir), con oltre 13.000 spettatori di media guida la classifica delle presenze in EuroLeague.

QUESTA E’ LA STELLA ROSSA – La Stella Rossa è reduce da una grande stagione in cui ha raggiunto i playoffs di EuroLeague al culmine di un’ascesa cominciata due anni prima con la partecipazione (venne eliminata dopo la regular season ma raggiunse le semifinali di Eurocup), proseguita con l’accesso alle Top 16 e infine ai playoffs. La Stella Rossa ha anche vinto gli ultimi due titoli serbi, oltre alla Lega Adriatica. La squadra dell’anno passato ha perso due grandi protagonisti: il centro Maik Zirbes è andato al Maccabi insieme all’ala forte Quincy Miller. Però è rimasto Stefan Jovic, una macchina da assist, e con lui Luka Mitrovic, ala piccola con caratteristiche di giocatore polifunzionale. L’ex Charles Jenkins, che a Belgrado ormai è di casa, è uno dei due americani della Stella Rossa assieme a Nate Wolters, uscito da South Dakota State e poi per un anno nella NBA a Milwaukee. L’anno passato era al Besiktas. Tra le novità spicca il Ognjen Kuzmic, centro serbo le cui esperienze più significative risalgono a Malaga e all’esperienza NBA con i Golden State Warriors. E’ alto 2.14, ha notevole taglia fisica ed è un rimbalzista. Lo scorso anno faceva parte della rotazione dei lunghi del Panathinaikos. Di fatto sostituisce Zirbes. Milko Bjelica, affrontato tante volte dall’Olimpia, sia quando giocava a Vitoria che poi all’Efes è un centro con una mano straordinaria (è infallibile dalla lunetta) che gli permette di essere efficace senza essere veloce o atletico. Bjelica aveva già giocato nella Stella Rossa a inizio carriera.

LA STELLA ROSSA QUEST’ANNO – La Stella Rossa è 3-4 in EuroLeague, dopo la vittoria di uno a Bamberg con canestro risolutivo di Jenkins, ma 9-0 nella Lega Adriatica dove nell’ultimo turno ha battuto il Cibona 91-70. In questa competizione nessuno gioca più dei 22.7 minuti di impiego di Stefan Jovic e Charles Jenkins è il capocannoniere di squadra con 9.9 punti a partita. Ma anche in coppa, Coach Radonjic usa una rotazione molto spinta. Jovic gioca 26.7 minuti e Ognjen Kuzmic per essere il top scorer ha bisogno di appena 10.2 punti per gara.

 

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