Torna l’EuroLeague, giovedì 20 ottobre. Dogus Darussafaka-EA7 Emporio Armani è il cosiddetto Game Of The Week. La partita sarà trasmessa da Fox Sports, canale 204 della piattaforma Sky. Palla a due alle 20.45 italiane. Le due squadre hanno vinto al debutto. Si tratta della prima partita di sempre tra queste due formazioni.

LA STORIA – Il Darussafaka Dogus è stato fondato nel 1914 ma come polisportiva. La sezione basket fu aperta nel 1951 e vinse il titolo turco dieci anni dopo, ripetendosi nel 1962. Ma dal 1968 al 1993 la squadra ha sempre giocato nella seconda lega turca. Nel 1997/98 è tornata a giocare in una competizione internazionale, la Coppa Korac. Nel 2001 e nel 2002 raggiunse le semifinali dei playoff turchi e una volta la finale di Coppa salvo retrocedere di nuovo nel 2010. Ma nel 2014 il Dogus Group ha rilevato il club con pesanti investimenti. Due anni fa fece la semifinale di Coppa, l’anno passato ha debuttato in EuroLeague raggiungendo le Top 16, ha perso la Coppa di Turchia in finale contro il Fenerbahce e raggiunto di nuovo la semifinale dei playoffs perdendola contro l’Efes. Il Dogus Group è una delle prime tre holding turche con un portafoglio di oltre 250 compagnie. La squadra gioca nella Volkswagen Arena, da 5.240 posti. La squadra partecipa a questa EuroLeague con una wild-card.

DARUSSAFAKA REGINA DEL MERCATO – La squadra è stata costruita attorno a cinque novità di grande rilievo, soprattutto Brad Wanamaker e James Anderson, due americani che da queste parti sono già stati decisivi. Ecco il profilo sintetico dei giocatori più rilevanti.

Brad Wanamaker: sembra passata una vita da quando Teramo lo tagliò per manifesta inesperienza. Wanamaker è riemerso dalle sue ceneri esplodendo a Pistoia (nel 2014, obbligò l’Olimpia a cinque gare nei quarti dei playoffs), poi ha fatto benissimo per due anni a Bamberg con due titoli tedeschi da cui ha preso il volo per approdare al Darussafaka. E’ un pitbull che difende, ha fisico ma ormai è affidabile anche come attaccante.

James Anderson: è stato uno dei grandi colpi del mercato europeo. Anderson ha giocato cinque anni nella NBA, con 5.3 punti a Sacramento la scorsa stagione dopo una campagna di Lituania spettacolare allo Zalgiris (campionato e coppa m anche una EuroLeague di primissimo piano). Guardia e ala piccola da 14.5 punti a Kaunas due anni fa.

Adrien Moerman: nazionale francese, ala forte pura, che ha vinto tanto a Limoges, ha giocato una finale di Eurocup a Bilbao e poi è esploso al Banvit in Turchia. La sua stagione passata è stata spettacolare: primo rimbalzista e terzo realizzatore della Lega turca. Ma ha fatto grandi cose anche in Eurocup dove la squadra che l’ha neutralizzato meglio è stata proprio l’Olimpia. Moerman farà coppia con Furkan Aldemir, confermato dopo essere tornato da un’infruttuosa esperienza NBA, ed è d considerare in competizione con l’esperto Luke Harangody.

Will Clyburn: è un’ala che ha cambiato tre scuole, l’ultima Iowa State, prima di venire in Europa, giocare a Ulm in Germani e vincere la classifica marcatori in Israele con l’Hapoel Holon. Il Darussafaka gli offre una chance di esplodere al massimo livello europeo

Dairis Bertans: specialista del tiro, 48.5% in Eurocup a Bilbao la stagione scorsa, veterano lettone che non ha mai giocato in EuroLeague ma valeva 15.5 punti di media in Eurocup e sono tanti.

Birkan Batuk: altra guardia, nazionale turco, con esperienza di EuroLeague all’Efes.

Marcus Slaughter: centro sottodimensionato o ala forte con un grande atletismo che ha giocato un po’ dappertutto vincendo anche il titolo tedesco al Bamberg prima di approdare al Real Madrid. Da due anni al Darussafaka.

Luke Harangody: bianco, ala forte con grande gioco in post basso esploso a Notre Dame e poi ha trovato la sua strada in Europa prima a Kazan, poi a Valencia e da due anni al Darussafaka.

Furkan Aldemir: centro che è cresciuto al Karsiyaka poi è stato valorizzato dal Galatasaray al punto di approdare nella NBA, a Philadelphia, ma solo per un anno. Dalla stagione scorsa è al Darussafaka.

Semih Erden: giocatore espertissimo che grazie al suo atletismo è andato anche nella NBA, un centrone di energia più che tecnica.

DAVID BLATT, IL (QUASI) CAMPIONE NBA – Il grande colpo del mercato del Darussafaka è stato tuttavia l’ingaggio dell’allenatore americano David Blatt che ha vinto l’EuroLeague 2014 con il Maccabi Tel Aviv proprio a Milano e l’estate successiva venne chiamato ad allenare i Cleveland Cavaliers di LeBron James portandoli fino alla Finale NBA persa contro i Golden State Warriors ma gocando senza Kevin Love e dopo gara 1 anche Kyrie Irving. La stessa squadra con poche modifiche ha vinto il titolo nel 2016 nella stagione in cui Blatt è stato l’allenatore con la più alta percentuale di vittorie mai esonerato a stagione in corso nella NBA. I Cavaliers hanno omaggiato Blatt dell’anello di Campione NBA comunque. Blatt è stato anche campione d’Europa con la Nazionale russa che ha guidato alle Olimpiadi di Londra 2012. Blatt ha vinto anche cinque titoli israeliani, sei coppe nazionali, una Lega Adriatica con il Maccabi, ha vinto scudetto e Coppa Italia alla Benetton Treviso, ha vinto una medaglia di bronzo europea nel 2011 con la Russia e infine una Fiba Europe League a San Pietroburgo nel 2005.

IL DARUSSAFAKA QUEST’ANNO – Il Darussafaka ha debuttato nel campionato turco battendo il Tofas Bursa 83-75 con 19 punti di Adrien Moerman e 15 a testa di Will Clyburn e James Anderson. Clyburn ha anche catturato 9 rimbalzi. Domenica scorsa ha giocato a Bandirma contro il Banvit perdendo un po’ a sorpresa 93-88 dopo un tempo supplementare con 20 punti di Wanamaker e 12 di Wilbekin. In EuroLeague ha giocato a Belgrado contro la Stella Rossa vincendo 73-70 in rimonta con 19 punti di Will Clyburn, 13 di Dairis Bertand e la doppia doppia (11+10) di Adrien Moerman. Nel video gli highlights della vittoria del Darussafaka a Belgrado.

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