La Nazionale Italiana con tre giocatori dell’Olimpia debutterà giovedì 31 agosto (alle 20.30 italiane) ai campionati europei contro Israele. La sfida è subito insidiosa perché Israele ospita il girone che qualifica alla fase finale di Istanbul, inoltre il fattore campo a Tel Aviv è storicamente potentissimo. Sullo stesso parquet tre ore prima giocherà la Lituania di Mantas Kalnietis contro la Georgia. Il giorno seguente, alle 16 italiane, andrà in campo la Lettonia di Dairis Bertans contro una delle grandi favorite del torneo, la Serbia. Si tratta del girone collocato a Istanbul.
Cinque giocatori dell’Olimpia sono impegnati ad Eurobasket 2017, dopo la defezione dell’ultima ora di Dada Pascolo in un’edizione pesantemente condizionata dalle assenze, per infortuni (vedi Sergio Llull della Spagna, Giannis Antetokoumnpo della Grecia, Tony Parker della Francia, Milos Teodosic della Serbia o Danilo Gallinari dell’Italia) o per scelta (vedi Rudy Fernandez e Nikola Mirotic della Spagna, Rudy Gobert e Nicolas Batum della Francia, Nikola Jokic della Serbia), e quindi non facilmente prevedibile. Un’edizione in cui l’Olimpia è presente in massa. E’ successo ad altre squadre di EuroLeague vedi Fenerbahce, Olympiacos, CSKA, Barcellona ma anche Valencia. L’Italia è inclusa nel girone di Tel Aviv con la favorita Lituania, la Germania della star di Atlanta, Dennis Schroder, l’Ucraina, la Georgia e Israele. Le ultime due hanno avuto il miglior percorso di avvicinamento. Lituania e Germania hanno fatto fatica come l’Italia delle ultime uscite.
Marco Cusin ha avuto un approccio a questo Europeo rocambolesco: tagliato a sorpresa, era andato in vacanza in attesa di riprendere la preparazione con l’Olimpia, come ha fatto per alcuni giorni, fino alla chiamata azzurra che l’ha riportato in Nazionale per il torneo di Atene. Cusin ha subito ripreso possesso del suo ruolo di ancora della difesa, protettore del ferro e micidiale esecutore di blocchi. Il suo impatto sarà soprattutto difensivo. Cusin è al quarto Europeo.
E’ il quarto Europeo anche per Andrea Cinciarini: dal 2011 non è mai mancato anche se lo scorso anno non giocò il preolimpico di Torino. Ha avuto una preparazione silenziosa perché ha giocato poco. Alla fine è entrato per coprire le spalle alla squadra in regia. La sua ultima partita, di avvicinamento, è stata quella in cui ha avuto più spazio e giocato meglio.
Awudu Abass ha svolto tutta la preparazione con la squadra: è uno degli esterni italiani con più taglia, fisico e atletismo. Non ha un ruolo da protagonista perché l’ala piccola titolare è Gigi Datome e in quel ruolo può esprimersi anche Pietro Aradori. Gli chiedono difesa e magari qualche tiro da tre. Per lui sarà fondamentale fare molto in poco tempo.
Mantas Kalnietis è nel girone dell’Italia di cui è storicamente una bestia nera (14 punti e 11 assist agli Europei del 2015 giocando 40 minuti nei quarti di finale). Di norma in Nazionale i carichi di lavoro su di lui sono enormi: negli ultimi Europei ha giocato 34.2 minuti a partita, secondo assoluto; alle Olimpiadi (in cui vinse la classifica degli assist) fu quarto con 31.7. In questi Europei avrebbe dovuto gradualmente cedere spazio a Lekavicius, firmato dal Panathinaikos, il playmaker lituano del futuro, ma si è infortunato e non sarà disponibile. Toccherà ancora a Kalnietis.
Anche Dairis Bertans gioca il suo quarto Europeo a soli 28 anni. Non è mai sceso sotto la doppia cifra media nei tre precedenti. La Lettonia ha grandi ambizioni con i suoi lunghi atipici e mobili, Davis Bertans – fratello di Dairis e membro dei San Antonio Spurs – e Kristaps Porzingis, grande star dei New York Knicks. Lo scorso anno al Preolimpico di Belgrado segnò 16