Da meno 25 alla vittoria nella partita più rocambolesca della stagione europea e forse anche di più. L’Olimpia viene travolta per 24 minuti dal Darussafaka, precipita, affonda e risponde, con un quintetto piccolo in cui i lunghi erano Fontecchio, Sanders e un immenso Davide Pascolo. Il friulano replica la prova eroica fornita contro l’Olympiacos segnando 15 punti nel secondo tempo e trascinando la rimonta con Kalnietis e un Kruno Simon che si scatena nel finale. Una vittoria incredibile, aiutata dal sostegno di 8.072 persone, con “small ball” puro nel secondo tempo. Una vittoria da Olimpia. 89-87.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia schizza avanti 5-0 perché Simone Fontecchio, alla prima partenza in quintetto della carriera di EuroLeague, segna subito da tre e Cinciarini lo imita con un piede sull’arco. Il Darussafaka però risponde, esegue bene, si procura tiri facili da sotto e con Ante Ziziz è più efficace a rimbalzo d’attacco. Nonostante gli otto rapidi di Fontecchio (in sei minuti), l’Olimpia si trova sotto di cinque punti due volte. L’ingresso di Ricky Hickman (sette punti nel primo) rappresenta un enigma per la difesa del Darussafaka ma l’Olimpia non si avvicina perché spreca due liberi e non regge abbastanza difensivamente per cui alla fine del primo periodo è sotto 24-20. Sanders con la tripla accorcia a un punto ma non c’è continuità in attacco e soprattutto in difesa. Kalnietis da tre in transizione riduce a due punti il distacco ma qui il Darussafaka con un canestro da tre di Moerman spara un 5-0 che la porta sul massimo vantaggio, sette punti, obbligando il time-out di Repesa. L’Olimpia si rialza con un contropiede chiuso da McLean e un altro da Macvan. Ma dopo il time-out di Coach Blatt, Will Clyburn da tre ripristina sei punti di margine. Ma è solo l’anteprima della fuga del Darussafaka che arriva con un tecnico fischiato a Repesa (dopo un fallo in attacco dubbio di Kalnietis), la successiva tripla di Bertans e un contropiede finalizzato da Wanamaker (44-33). McLean prova a mettersi la squadra sulle spalle con la sua energia. Segna otto punti nel primo tempo ma James Anderson segna da tre sulla sirena e il risultato all’intervallo è punitivo, 51-38.
IL SECONDO TEMPO – L’inizio è da incubo. Moerman due volte di fila si trova libero sull’arco dei tre punti e segna. Il 6-0 vale il +19, sul 57-38 e Repesa deve chiamare time-out dopo neanche un minuto di gioco. L’Olimpia si scuote solo in alcuni singoli. Macvan prima di tutti. Ma il vantaggio del Darussafaka, che gioca leggero contro una difesa molle, tocca i 25 punti prima che Sanders metta due triple in fila. Qui l’Olimpia gioca “small ball” puro, con tre ali (Sanders, Fontecchio e Pascolo) e due guardie. Pascolo segna cinque punti consecutivi, Simon segna in corsa di tabella, Kalnietis spara una tripla in transizione. In un attimo da meno 25 si scende a meno 12, 61-73 al termine del terzo periodo. Il ritardo scende a nove quando Kalnietis aggredisce il quarto periodo con una tripla frontale. Zizic a rimbalzo interrompe il parziale favorevole all’Olimpia. Poi James Anderson da tre allunga ancora per il Darussafaka. Ma Pascolo risponde: nel quarto segna dalla media, prende una stoppata, non fa una piega e con un gancio corto segna ancora. Poi arriva il suo “up-and-under” che apparecchia la tavola per la tripla di Kruno Simon che accorcia a meno cinque con 6’30” da giocare. Simon da tre e poi Simon con un post-up a cavallo del time-out di Blatt, impatta a quota 78. Simon in entrata e Fontecchio sbagliano i tiri del sorpasso. Clyburn dalla lunetta restituisce il vantaggio al Darussafaka, ma diventa un botta e risposta. Pascolo e Simon pareggiano ancora. Dalla linea, Pascolo sorpassa a 1’29” dalla fine. Bertans fa 1/2. Hickman sbaglia dalla media. Pascolo ruba palla a Clyburn dalla parte opposta. Sanders a rimbalzo converte il più tre con 29 secondi da giocare. Fontecchio spende il fallo su Bertas: il lettone fa 2/2 e riporta il Darussafaka a meno uno. Il fallo tattico di Clyburn su Simon arriva a 16 secondi dalla fine. Kruno fa 1/2 per il più due. Wanamaker attacca Sanders e riesce a “vendere” bene il movimento prendendo il fallo, però mette solo il secondo tiro libero ricucendo a meno uno. Il fallo brutale su Hickman è sanzionato come “normale”. Hickman fa 2/2 ma poi sul più tre va a spendere il fallo su Wanamaker. Sanders fa suo l’ultimo rimbalzo ed è la vittoria numero sette della stagione europea.