Quella di Sassari è un gran bella Olimpia, perché gioca intensa, concentrata, azzanna la partita e non lascia che le sfugga pur con rotazioni corte, ridotte ulteriormente dai tre falli immediati di Raduljica. Tutti aiutano, c’è anche un gran terzo quarto di Pascolo, c’è la difesa di Cerella. I protagonisti sono Rakim Sanders, Ricky Hickman, un devastante Jamel McLean tutto energia e canestri segnati con mano dolce più la personalità di Cinciarini. L’Olimpia conferma le cinque vittorie di vantaggio sull seconde e chiude 82-75.
IL PRIMO TEMPO – Raduljica commette due falli lontano dalla palla su Gani Lawal che con il suo atletismo stoppa due volte e con la sua energia sbaglia anche qualche conclusione nel traffico, inclusa una schiacciata. La protesta di Raduljica genera un fallo tecnico e la sua uscita di scena con tre personali nel giro di tre minuti. Qui l’Olimpia, sotto 3-5, si sblocca. McLean da sotto e dalla media, Hickman e Sanders da tre valgono il 10-0 di parziale (più otto), interrotto dal gioco da tre di Lawal e poi una tripla di Stipcevic. Sassari risponde, Milano sbaglia qualche tiro libero. Sul 15-15 (Lawal) c’è la nuova parità ma l’Olimpia reagisce con una tripla frontale di Macvan e poi un gioco da tre punti di Sanders che in un attimo restituisce il più sei. Alla fine del primo quarto è 23-17 Olimpia. Il secondo quarto comincia con due palle perse che forzano l’immediato time-out di Coach Repesa. Savanovic con un tap-in e due liberi ricuce a meno uno prima di una grande schiacciata a difesa schierata di Abass. Una tripla di Sanders e una di Macvan permettono all’Olimpia di volare a più nove. Ma basta una palla persa per causare la tripla di David Bell che completa un 5-0 e costringe Repesa ad un ulteriore time-out sul 35-31 Milano. La risposta è violenta: McLean (nove nel primo tempo) segna facendo saltare Lawal, Sanders esegue una strepitosa stoppata “from behind” sullo stesso Lawal e va a chiudere a canestro dalla parte opposta per il nuovo più otto. Alla fine del primo tempo è 44-35 Olimpia con il finale firmato da cinque punti consecutivi di Hickman, a dispetto dei cinque errori dalla lunetta compensati dal 20-12 a rimbalzo.
IL SECONDO TEMPO – Dada Pascolo in quattro minuti riscatta l’opaca apprizione del primo quarto: assist per Cinciarini, up and under beffando Lawal e infine tap-in. In mezzo c’è un 4-0 di Sassari e una bomba chirurgica allo scadere dei 24″ di Sanders. L’Olimpia prova a fuggire sul 53-38, massimo vantaggio. Sassari qui trova ispirazione al tiro. Segna Lacey in contropiede e poi arriva la tripla di Stipcevic mentre Lydeka “ruba” un canestro a rimbalzo. La Dinamo ritorna a meno sette, mentre falli e stanchezza cominciano a incidere sulla precisione al tiro dell’Olimpia. Hickman e McLean allungano ancora a più 12 ma l’Olimpia finisce male il quarto, perde palla due volte, incassa il gioco da tre di Stipcevic e vede il vantaggio rimarginarsi ancora a sette punti, 62-55. Nel quarto periodo l’intensità delle difese si alza fin dall’inizio. Dopo oltre un minuto di nulla Sanders segna da tre ricostruendo un vantaggio in doppia cifra. Sacchetti, che fino a quel momento era stato silente in attacco, mette una tripla, si sblocca, segna ancora in entrata e riconduce Sassari a meno cinque. Dopo il time-out di Repesa, Lighty scrive il meno tre e Lawal il meno uno. Qui arrivano un grande canestro di Cinciarini anticipando l’aiuto di Lawal e poi una giocata rimbalzo difensivo più jumper dalla lunetta di McLean. L’Olimpia respira a più cinque e Coach Pasquini chiama il time-out. McLean con quattro falli schiaccia il più sette, Lacey si riavvicina con uno step-back da tre. McLean fa 2/2, cancellato subito dal jumper di Savanovic. La difesa però tiene e Hickman da tre riapre tre possessi di vantaggio a 32 secondi dalla fine. Di fatto è il canestro che chiude la partita.