Gara 1 dei quarti di finale dei playoffs sarà la quinta sfida tra Milano e Trento in questa stagione. Nonostante l’Olimpia sia testa di serie numero 1 del tabellone e Trento la numero 8, i precedenti sono favorevoli ai trentini che hanno vinto le due gare di Eurocup e una su due in campionato, quella in casa all’esordio stagionale. Però i tempi sono cambiati: Esteban Batista non ha mai giocato ad esempio contro Trento e Kruno Simon (quarto nel tiro da tre, secondi nei liberi, terzo nel plus/minus e terzo anche nella classifica dell’MVP ufficiale della Serie A) non ha giocato in Eurocup la partita di andata in cui Alessandro Gentile era appena rientrato. Però i fatti sono fatti: Trento è 3-1 quest’anno contro Milano. La Dolomiti ha rinunciato a Jamarr Sanders, firmato il play-guardia Will Cummings e rispetto all’Eurocup può schierare Jared Berggren.

LA NOTA – Nel girone di ritorno però l’Olimpia è 11-4 mentre Trento aveva costruito la qualificazione nell’andata salvo perdere 10 gare su 15 inclusa l’ultima a Caserta. Questa statistica è indicativa del valore più recente delle squadre: Trento è ultima tra le migliori 8 della stagione. Sotto il bilancio di tutte le formazioni che partecipano ai playoffs.

Squadra Bilancio
Avellino 13-2
MILANO 11-4
Reggio Emilia 10-5
Cremona 9-6
Venezia 8-7
Sassari 7-8
Pistoia 6-9
Trento 5-10

LA CARATTERISTICA – Che squadra è Trento? Delle otto qualificate è quella che effettua il maggior numero di tiri da due punti, oltre 40 a partita perché esegue molti giochi in isolamento, uno contro uno, per esterni fisici come Dominique Sutton, lunghi tecnici come Davide Pascolo o veloci come Julian Wiright. Il dato di fatto è che nessuna squadra va ad attaccare le difese in avvicinamento come fa Trento. Wright è il più preciso con il 56.4% da due, ma tra i primi figura anche Pascolo con il 51.5%. Una conseguenza di questa scelta è il basso numero di tiri da tre. Trento esegue da tre meno del 30% dei tiri totali, meno di tutti, è l’unica sotto le 20 conclusioni dall’arco ed è la peggiore nelle medie (il che giustifica ovviamente la scelta). Nessun giocatore di Trento è tra i primi 30 tiratori da tre del torneo. Lo scarso utilizzo e la scarsa efficacia del tiro da tre abbassano la percentuale di tiro reale di Trento, che è sotto il 50% (l’Olimpia ha il 53.9%). La percentuale reale “pesa” il diverso impatto numerico dei canestri da tre punti. Sotto di ogni squadra che partecipa ai playoffs sono indicati i tiri da tre, la percentuale di realizzazione, la percentuale di tiri presi da tre rispetto a quelli totali e infine la percentuale reale.

Squadra T3p % T3p T3/TT %Reale
Reggio Emilia 24.9 36.5% 40.7 54.1%
MILANO 23.5 36.1% 38.0 53.9%
Sassari 28.2 38.4% 44.5 53.6%
Avellino 24.9 36.9% 39.7 52.8%
Cremona 24.6 32.4% 39.1 50.0%
Trento 19.3 30.7% 29.4 49.6%
Venezia 27.6 34.1% 42.6 49.3%
Pistoia 24.9 31.4% 40.1 49.0%

 

 

 

 

 

IL PUNTO DI FORZA – Oltre ad essere forte in avvicinamento al canestro, Trento è la squadra più tosta a rimbalzo d’attacco del campionato. Ne cattura 12.2 di media ma soprattutto il 32.8% di quelli disponibili sotto il tabellone avversario (cinque rimbalzi offensivi li producono in coppia Wright e Pascolo). A rimbalzo d’attacco, Trento ha vinto di fatto la serie di Eurocup contro l’Olimpia, perché riesce a trasformare i rimbalzi in punti e quindi pesano di più. In compenso, tende a non essere altrettanto efficace sotto il proprio specchio. In assoluto è la seconda squadra tra le prime otto nella percentuale di rimbalzi catturati su quelli disponibili ma in difesa è sotto il 70% delle conquiste. Per intenderci, l’Olimpia è prima nei rimbalzi totali (53.2%) e controlla il 72.6% dei rimbalzi difensivi. In ogni caso attenzione a Wright che con 7.3 è il secondo rimbalzista ancora attivo in questo campionato dopo Alex Kirk di Pistoia, mentre Pascolo ne porta giù altri 6.3. Sotto la classifica vera dei rimbalzi offensivi (RO: rimbalzi offensivi; RDA: rimbalzi difensivi avversari; %: percentuale rimbalzi catturati su quelli disponibili sotto il tabellone avversario)

Squadra RO RDA %
Trento 12.2 25.0 32.8%
MILANO 10.9 22.7 32.2%
Avellino 10.5 24.5 30.0%
Reggio Emilia 9.5 23.9 28.4%
Cremona 9.9 26.1 27.5%
Pistoia 10.1 27.9 26.6%
Venezia 9.2 27.8 24.9%
Sassari 8.2 25.3 24.5%

IL PUNTO DEBOLE – Le statistiche dicono che Trento è carente nella difesa perimetrale. Contro la Dolomiti, le squadre segnano con il 36.9% dall’arco. Delle otto ancora in corsa nessuna fa peggio e in questo l’Olimpia è la migliore con il 31.1% concesso agli avversari.

Squadra %T3A
MILANO 31.1%
Reggio Emilia 32.6%
Pistoia 32.8%
Cremona 33.7%
Venezia 34.3%
Avellino 34.4%
Sassari 35.9%
Trento 36.9%

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