Che emozioni. Che personaggi. Che galleria di campioni, di guerrieri, inclusa gente che ha mandato il cuore oltre l’ostacolo, superato i limiti del talento per affermarsi e vincere ovunque. E c’è stata anche la partita in una giornata speciale. Il ritrovo prima della partita per ringraziare tutti. Il cubo centrale. L’inno cantato dai “Piccoli Cantori” diventati tifosi. Il tutto esaurito del Mediolanum Forum. La grande resistenza di Torino. Il video di metà gara. Con Bob McAdoo. La sfilata con Pieir, Vittori, Vianello, Bariviera, Meneghin, Kenney e tutti gli altri. La partita: difficile, quasi persa, poi vinta nel supplementare più con le unghie che con il talento. Infine la mostra, il party, amici vecchi e nuovi rivisti con piacere. Tutti presenti quelli che hanno potuto, quelli che sono sfilati in campo e quelli che c’erano anche loro: Pippo Faina e Toni Cappellari; Maurizio Benatti e Giorgio Papetti; Giorgio Giomo e Mario Governa; Davide Pessina e Massimiliano Aldi; Paolo Alberti, aspettandon che vengano anche gli altri che per qualche motivo non hanno potuto essere con noi. Sandro Riminucci e Massimo Masini prima di tutti gli altri. Bogdan Tanjevic che ha resistito al pressing di Gentile e Portaluppi. Piero Montecchi. Hugo Sconochini. Davide Cantarello. Sandro De Pol. Fabrizio Ambrassa. C’erano gli eredi di Castelli e Paganella, la moglie di Binda. C’era Basilio Andolfo, con il fido Kenney e la figlia del grande Pino Brumatti. Eravamo in tanti, avremmo voluto essere tutti. E per una volta è toccato ai campioni di oggi guardare quelli di ieri.