Il rimpianto è tutto nella consapevolezza di aver giocato forse la miglior partita di EuroLeague da molte settimane senza aver raccolo nulla, perché il Fenerbahce in casa sua è una potenza e di può probabilmente non si poteva fare, senza Rakim Sanders, con Kruno Simon al rientro dopo due settimane e Davide Pascolo debilitato negli ultimi due giorni. Peccato, per il primo tempo monumentale di Mantas Kalnietis, la ripresa di Miroslav Raduljica, la prestazone tutta energia e personalità di Simone Fontecchio, 21 anni appena compiuti. Il Fenerbahce vince con un bugiardo 86-79 e l’Olimpia ha il dovere di prendere coscienza che questa è la strada giusta per ritrovare le vittorie anche in Europa.
IL PRIMO TEMPO – Mantas Kalnietis cerca di caricarsi sulle spalle l’Olimpia, segna da tre, segna due volte in penetrazione, firma tutti i primi sette punti della squadra anche se qualche canestro facile viene divorato e impedisce di prendere il comando delle operazioni quando Milano difende forte e si scopre solo su Gigi Datome. Due tiri liberi di Raduljica valgono il meno uno. Dixon e Kalinic firmano un 4-0 che significa cinque punti di margine per il Fenerbahce. La risposta arriva da Hickman (2/2) e Kalnietis con un gran contropiede che concretizza il passaggio sempre di Hickman. Sul meno 1, Coach Obradovic chiama time-out. Kalnietis al rientro impatta con la seconda tripla e Kruno Simon sorpassa sul possesso seguente. Alla fine del primo quarto, l’Olimpia è avanti 19-18. Il Fenerbahce con una sfuriata di Nunnally e poi l’energia dinamica di Kostas Sloukas prova a mettere alle corde l’Olimpia. Ma la risposta è violenta. Hickman segna da tre, Cinciarini in transizione, Fontecchio usa il suo atletismo e McLean attacca i lunghi del Fenerbahce con la sua velocità. Milano impatta a 30, sorpassa a 32. La risposta è un’altra tripla di Nunnally, poi un lungo jumper di Sloukas. Il Fenerbahce torna avanti 35-32 e tocca a Coach Repesa chiamare time-out. Jan Vesely con i suoi voli controlla i rimbalzi, l’Olimpia soffre, Udoh con un jumper di tabella apre sette punti di margine. Kalnietis replica con una tripla poi ce ne aggiunge una seconda al buzzer e all’intervallo l’Olimpia è di nuovo a meno uno, 41-40.
IL SECONDO TEMPO – Nunnally attacca la ripresa con una grande penetrazione ma poi l’Olimpia fa 10-1 di parziale con una tripla di Dragic e una di Hickman. Sul 50-44 Obradovic ferma la partita. Il Fenerbahce rientra più lucido soprattutto in attacco. L’Olimpia trova la forza di replicare, con Macvan, un tap-in di Raduljica. Ha un passaggio a vuoto quando una palla recuperata diventa una palla persa ed espone Milano alla tripla di Datome sulla quale Udoh costruisce un gioco da tre punti per un 6-0 che ribalta il punteggio e costringe Repesa al time-out. Il momento è complicato, il Fenerbahce cerca di dare la spallata. L’Olimpia in qualche modo tiene e alla fine del terzo è sotto di cinque, 63-58. All’inizio del quarto, Hickman segna subito da tre ricucendo a meno due ma Dixon risponde con la stessa arma. Udoh chiudendo un alley-oop di Nunnally scava sette punti di vantaggio per il Fenerbahce. Raduljica con due canestri di fila firma un 4-0 personale. Poi Fontecchio lottando a rimbalzo riporta il margine a un punto con sette minuti da giocare. Datome segna da tre, Hickman in penetrazione, Kalnietis fa 2/3 dalla linea e timbra il pareggio a quota 71. Il Fenerbahce trova un tiro libero su due di Udoh, poi una palla rubata che Nunnally schiaccia e un jumper dalla media di Kalinic. Il parziale è di 5-0 e forza Repesa al time-out. Alla ripresa, McLean segna due volte di forza uno contro uno. Con due minuti da giocare è di nuovo solo un punto a dividere le due squadre. Segna Udoh da sotto, risponde Fontecchio con una grande penetrazione. Vale il meno uno, ma il Fenerbahce dopo un possesso convulso trova Nunnally per la tripla che di fatto diventa risolutiva. Poi è 86-79.