La storia degli scontri diretti tra l’Olimpia Milano e l’Aquila Trento è recente, ma molto significativa. E’ curioso che Trento abbia giocato la sua prima trasferta in Serie A nella stagione 2014/15 proprio al Mediolanum Forum. Quella fu la prima volta nella storia tra Milano e Trento, ma in cinque anni le sfide sono state ben 26 e hanno abbracciato tre diverse competizioni (campionato, Eurocup e Supercoppa). Inoltre le due squadre si sono affrontate in tre consecutive edizioni dei playoff (Milano comanda il bilancio delle serie 2-1, curiosamente le tre sfide sono avvenute in tre momenti diversi del percorso post-stagionale, un quarto, una semifinale e una finale).
IL DETTAGLIO – Il bilancio complessivo è 16-10 per l’Olimpia, tenendo conto di tutte le diverse competizioni. L’unica in cui non si sono mai affrontate è stata la Coppa Italia. Il breakdown è questo: 7-2 Olimpia in regular season di Serie A (4-1 a Milano e 3-1 a Trento); 8-6 Olimpia nei playoff (5-3 a Milano e 3-3 a Trento); 15-8 Olimpia in assoluto in campionato (9-4 a Milano; 6-4 a Trento); 1-0 Olimpia in Supercoppa (semifinale, a Forlì 2017, 74-65); 2-0 Trento in Eurocup (stagione 2015/16).
ALE SULLA SIRENA – Nei quarti di finale dei playoff del 2016, l’Olimpia vinse le due partite giocate in casa (in realtà a Desio) e poi sbancò Trento 62-61 con canestro allo scadere dalla media in fade-away, sopra le braccia protese di Dada Pascolo, di Alessandro Gentile. In quella gara, Ale segnò 16 punti, secondo realizzatore dopo Kruno Simon che ne firmò 19. L’Olimpia chiuse la serie a Trento. Poi avrebbe eliminato Venezia 4-2 e battuto Reggio Emilia sempre 4-2 conquistando lo scudetto numero 27.
IL RECORD DI MICOV – Vlado Micov lo scorso anno in regular season, a Desio, segnò 28 punti nel successo 88-80 dell’Olimpia (era il girone di ritorno). Per Micov si trattò del record carriera. Fece 5/7 da due, 4/7 da tre e 6/6 dalla linea di tiro libero.
THE BLOCK – Ovviamente il momento saliente della storia di questa sfida risale a gara 5 della scorsa finale scudetto in cui una sfuriata impressionante di Shavon Shields alimentò la rimonta di Trento. Curtis Jerrells dalla lunetta firmò i punti del sorpasso definitivo, ma prima di poter celebrare il 3-2 nella serie (l’Olimpia poi chiuse i conti dominando nettamente gara 6 in trasferta) servì la giocata difensiva più inattesa, ovvero una stoppata da ultimo uomo di Andrew Goudelock su Dominique Sutton (che ora gioca in Spagna) che preservò la vittoria. Si tratta di uno dei momento iconici nella storia dell’Olimpia Milano.
GOUDELOCK AND MORE – Bisogna anche ricordare che Andrew Goudelock in finale segnò 26 punti in gara 1 e 25 in gara 2, ne fece 16 in quella gara 5 e 21 nella conclusiva gara 6. Sempre Goudelock ne fece 24 nella semifinale di Supercoppa a Forlì. Curtis Jerrells lo scorso anno oltre ai tiri liberi già menzionati segnò 27 punti in gara 2 della finale, mentre Arturas Gudaitis ne fece 19 in gara 5 e 14 in gara 6 in trasferta quasi imitando Minda Kuzminskas che segnò anch’egli 19 punti in gara 5 e poi ne aggiunse 15 in gara 6.
IL RECORD DI KUZMINSKAS – Nella partita di andata di questa stagione, Mindaugas Kuzminskas ha stabilito il proprio record di rimbalzi catturati in una gara del campionato italiano con 12, confezionando la prima doppia doppia della sua esperienza milanese, 13 punti e 12 rimbalzi di cui sei offensivi. Il precedente primato di Kuzminskas era di otto rimbalzi totali, ma anche i sei conquistati sotto lo specchio d’attacco sono primato personale.