Ancora una volta l’Olimpia risponde ai momenti di difficoltà rovistando nel fondo di un cuore enorme. Rientra da meno 15 già nel primo tempo e poi finisce meglio nel finale, così l’ennesimo grande sforzo di EuroLeague si traduce in una vittoria meritata e bellissima, ottenuta senza Andrew Goudelock (assenza dell’ultimo minuto, piccolo stiramento ai flessori della coscia sinistra) ma con un Jordan Theodore da 19 punti e sette assist, la prova strepitosa dei due centri e la capacità di giocare con assetti mai visti prima ad esempio con i tre playmaker tutti in campo contemporaneamente. 78-74 il finale, segnando cinque triple ma difendendo forte contro il Barcellona che era la squadra migliore dell’EuroLeague nel tiro da due ma è stata forzata a prendere 20 tiri da tre e 16 tiri in meno dell’Olimpia da due.
IL PRIMO TEMPO – Senza Andrew Goudelock, Dairis Bertans parte in quintetto per la prima volta in questa stagione. L’Olimpia trova buoni tiri da tre, con M’Baye, Micov e lo stesso Bertans: sono quelli a permetterle di restare incollata al Barcellona che prevedibilmente gioca molto sulla presenza in area di Seraphin che segna o attira la difesa favorendo i rimbalzi offensivi blaugrana, un problema nel primo periodo. Dopo sette minuti sul 17-19, la partita si ferma, l’Olimpia controlla i rimbalzi ma non trova il canestro. Una tripla da otto metri sulla sirena di Moerman la spinge a meno cinque sul 22-17 al termine del primo periodo. Cinciarini prova a dare nerbo alla difesa aggredendo Pressey, ma senza fluidità, il Barcellona può respirare e tentare l’allungo con l’ingresso dei veterani Tomic e Navarro. Quets’ultimo segna otto punti di fila ed estende il vantaggio catalano in doppia cifra, poi Tomic con il gancio cielo raggiunge i 15 punti di margine sul 34-29. Con tre piccoli, Theodore, Kalnietis e Bertans, l’Olimpia alza i ritmi. Segnano M’Baye da tre, poi Kalnietis dalla lunga, Bertans firma un gioco da tre punti e Tarczewski due liberi che riportano Milano a meno quattro. Il Barcellona interrompe la rimonta con due liberi di Vezenkov. Ma l’intensità difensiva dell’Olimpia improvvisamente si moltiplica. Tarczewski stoppa Seraphin e controlla i rimbalzi. Theodore esplode negli ultimi due minuti con un alley-oop schiacciato da Tarczewski e poi uno straordinario floater dalla lunetta per il pareggio a quota 39 dell’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia mette la testa avanti con un libero di Tarczewski e poi un gioco di prestigio di Theodore. Ma il Barcellona risponde subito: dopo il quarto fallo di Seraphin, cavalca i centimetri di Tomic. Con una tripla di Heurtel schizza di nuovo a più cinque sul 51-46. Qui l’Olimpia morde di nuovo, torna a giocare con tre piccoli, Kalnietis attacca il canestro, segna due volte poi assiste Cinciarini per una rovesciata. Il parziale che chiude il periodo è di 8-2 e Milano va avanti 54-53. Tomic supera in avvio di quarto periodo quando l’Olimpia è piccolissima attorno a Tarczewski. Bertans risponde con la tripla, prima che Coach Pianigiani vada con i tre playmaker. Kalnietis apre cinque punti di vantaggio per l’Olimpia. Il Barcellona usa la sua fisicità per andare in lunetta e accorciare ancora a meno uno. Theodore si prende la squadra sulle spalle in due possessi consecutivi che chiude con due colpi da biliardo per scavare ancora il 65-60. Coach Alonso spende il time-out. Theodore fa 3/4 dalla lunetta e tiene l’Olimpia avanti. Poi inventa un floater e quando Tarczewski esce per falli (partita strepitosa la sua), Gudaitis corregge due palloni a rimbalzo per lanciare in fuga Milano sul 74-65. Dopo il time-out, il Barcellona arma i tiratori. Moerman e Ribas segnano da tre in due possessi consecutivi e il vantaggio in un attimo scende a tre punti. L’Olimpia difende forte sul possesso chiave, Kalnietis mette due liberi per il nuovo più cinque, Ribas segna dall’angolo e Micov prende l’antisportivo di Hanga. Mette solo un libero quindi la vittoria deve certificarla Gudaitis con il 78-74.