Domenica di campionato per l’EA7 Emporio Armani, impegnata al Forum, alle 18.15, contro la Granarolo Bologna. Per David Moss partita numero 200 in serie A. Si affrontano le squadre che hanno vinto più scudetti, 40 in coppia. La Virtus ha vinto la gara del girone di andata ed è allenata da un ex Olimpia, Giorgio Valli. L’Olimpia cavalca una striscia vincente di 8 partite ed è 9-0 in casa. Ecco le note della partita.
MILANO-BOLOGNA: I PRECEDENTI
Virtus Bologna contro Olimpia Milano è una delle grandi classiche del basket italiano. Si tratta delle due squadre che hanno vinto più scudetti, 25 l’Olimpia e 15 la Virtus. L’Olimpia ha anche vinto tre volte l’equivalente dell’attuale Eurolega, la Virtus l’ha vinta due volte. I precedenti dicono 89-71 per l’Olimpia, che ha vinto 8 degli ultimi 10 scontri diretti, ma ha perso la partita di andata a Bologna. A Milano, il bilancio è 59-20 per l’Olimpia ma c’è stata anche una gara in campo neutro, quarti di finale di Coppa Italia, a Torino nel 2012, vinta sempre dall’Olimpia.
COSI’ LA GARA DI ANDATA
L’EA7 non riesce mai a trovare ritmo, subisce a rimbalzo nel primo tempo, ha un passaggio a vuoto in difesa nel terzo quarto e non riesce a concretizzare la rimonta nel quarto quando Samuels sbaglia il gancetto del meno uno e Cerella, in contropiede, sul meno tre, inciampa e permette un canestro facile a Ware dalla parte opposta. Langford segna 20 punti di cui 12 nel quarto ma non bastano. Gentile ne fa sette nel primo quarto ma esce di partita dopo un fallo tecnico nel secondo tempo. 79-71 per la Granarolo il finale.
FU DUE VOLTE LA FINALE SCUDETTO
Nella storia dei playoff, la Virtus Bologna e l’Olimpia Milano si sono giocate lo scudetto solo due volte. Nella stagione 1978-79 la Banda Bassotti di Dan Peterson a sorpresa arrivò all’atto conclusivo della post-season contro la fortissima Virtus allenata da Terry Driscoll. Non ci fu storia e la Virtus vinse 2-0 (si giocava al meglio delle tre gare). Fu molto più combattuta la finale della stagione 1983/84: la Virtus vinse gara 1 a San Siro e conduceva anche gara 2 per chiudere i conti quando Dino Meneghin venne espulso per proteste. Nonostante la perdita del suo centro, l’Olimpia eseguì una strepitosa rimonta e andò a vincere 75-71 rinviando l’assegnazione dello scudetto alla “bella” da giocarsi a Milano. Purtroppo, l’Olimpia dovette giocarla senza Meneghin squalificato. Ne venne fuori una gara punto a punto che venne risolta dalla Virtus con l’aiuto di tre errori dalla lunetta del grande Renzo Bariviera. La schiacciata di Brunamonti diventò simbolo dello scudetto della Virtus, il decimo della sua storia. La partita si concluse 77-74. Era l’anno della fuga di Earl Cureton che costrinse l’Olimpia a giocare la Coppa delle Coppe senza il suo sostituto Antoine Carr.
LA BOLOGNA-MILANO CONNECTION
Quattro giocatori dell’Olimpia vantano un passato alla Virtus: Alessandro Gentile ha giocato nelle vu nere solo una stagione, ma nel settore giovanile quando il padre Nando allenava in Legadue a Imola. Più significative le esperienze di Keith Langford (un anno, nel 2008/09), David Moss e Kristjan Kangur. Keith Langford arrivò alla Virtus da Biella e in quel 2008/09 fu grande protagonista vincendo anche il trofeo di Mvp delle Final Four di Eurochallenge disputate a Bologna e vinte proprio dalla Virtus. Langford a fine anno lasciò Bologna per andare al Khimki Mosca. David Moss arrivò la stagione successiva, 2009/10, quando Bologna fu eliminata nei quarti dei playoff da Cantù e l’allenatore era un altro ex Olimpia, Lino Lardo. Il coach della Virtus, Giorgio Valli, è anche lui un ex essendo stato assistente prima di Piero Bucchi e poi di Dan Peterson tre anni fa. Un altro ex è il direttore sportivo Bruno Arrigoni, cresciuto come allenatore all’Olimpia.
MILANO-BOLOGNA: GLI ARBITRI
La partita Bologna-Milano sarà diretta da Carmelo Paternicò, che ha arbitrato l’Olimpia in casa contro Montegranaro e a Sassari, Carmelo Lo Guzzo, che era a Brindiis, Roma e Cantù, e Gianluca Calbucci, presente già nella partita di andata e poi ha diretto l’Olimpia anche nella gara casalinga contro Montegranaro.
BOLOGNA: NOTE SULLA STAGIONE
Pistoia è 8-11 in questa stagione dopo un avvio brillante che l’aveva portata in testa alla classifica (4-1 dopo aver sconfitto l’Olimpia nella partita di andata). Il 27 gennaio ha sostituito il coach Luca Bechi con Giorgio Valli. Ha vinto una partita delle ultime sei e tutte le ultime sei in trasferta dove prima aveva vinto a Cremona e Roma. Matt Walsh è il capocannoniere di squadra con 17.6 di media ma anche il miglior rimbalzista con 7.6 pur essendo partito in quintetto solo sei volte su 18 presenze. Dwight Hardy, 16.0 punti di media, è in lotta per il primo posto nella classifica del tiro da tre (ha il 50.0%) mentre Shawn King (6.5 punti, 6.7 rimbalzi) è il miglior stoppatore della lega con 1.7 di media.
OLIMPIA@HOME
L’Olimpia è rimasta una delle due squadre di Serie A imbattute in casa (l’altra è Cantù). Il bilancio è 9-0. In casa l’Olimpia segna 80.4 punti di media ne subisce 61.3, per uno scarto medio di oltre 19 punti a partita. A Milano per ora solo una volta l’Olimpia ha subito più di 80 punti, due volte più di 70 e cinque volte meno di 70. La striscia di 9 vittorie interne consecutive eguaglia la più lunga dal 2004/05 quando la squadra allenata da Lino Lardo vinse 9 partite in casa di fila prima di perdere 71-67 contro la Fortitudo che poi avrebbe vinto il titolo italiano. Dopo di allora la striscia più lunga era arrivata a 8 vittorie casalinghe, prima nel 2010/11 (coach prima Piero Bucchi e poi Dan Peterson) con 8. Ad interromperla fu Biella 95-90 il cui allenatore era Massimo Cancellieri, attuale assistente di Luca Banchi. La stessa striscia venne eguagliata nella stagione 2011/12, coach Sergio Scariolo: all’epoca l’Olimpia vinse le ultime 8 gare casalinghe della stagione regolare. La striscia sarebbe poi proseguita per altre quattro gare di playoff, due contro Venezia e due contro Pesaro. Da segnalare che nel 2006/07, coach Sasha Djordjevic, l’Olimpia ebbe due serie di 6 vittorie interne, la prima interrotta da Siena e la seconda da Avellino.
Partita | Risultato |
EA7-Varese | 84-72 |
EA7-Pistoia | 75-55 |
EA7-Reggio Emilia | 73-52 |
EA7-Montegranaro | 101-85 |
EA7-Cremona | 81-66 |
EA7-Avellino | 94-58 |
EA7-Siena | 66-56 |
EA7-Brindisi | 87-65 |
EA7-Caserta | 61-43 |
LA STRISCIA DELL’OLIMPIA
L’Olimpia affronta la Virtus con una striscia di otto partite vinte consecutivamente, la serie più lunga della stagione e in questo momento della Serie A. Daniel Hackett, top scorer a Pistoia, è il quinto giocatore diverso a guidare la squadra in punti nel corso della striscia.
Partita |
Risultato |
Top scorer |
EA7-Cremona |
81-66 |
Melli 19 |
EA7-Avellino |
94-58 |
Gentile 17 |
Sassari-EA7 |
69-75 |
Langford 24 |
EA7-Siena |
66-56 |
Langford 20 |
EA7-Brindisi |
89-65 |
Jerrells, Langford 20 |
Varese-EA7 |
71-76 |
Langford 16 |
EA7-Caserta |
61-43 |
Gentile 14 |
Pistoia-EA7 |
79-88 |
Hackett 16 |
MOSS, GETTONE NUMERO 200
David Moss gioca contro Bologna la partita numero 200 in Serie A. In realtà si tratta della numero 198 perché due volte – in questa stagione contro Cremona e Avellino – è andato a referto senza entrare. Moss ha giocato 34 partite con Teramo, 29 con Bologna, 118 con Siena.
I QUARTI MAGICI DELL’OLIMPIA
L’Olimpia è arrivata a tre punti dal record di tutti i tempi per il maggior scarto inflitto ad un’avversaria in un quarto di partita. Nel 2006 l’Olimpia fece 36-4 contro Varese. Quei 32 punti sono record assoluto. Contro Reggio Emilia ha fatto 34-5 nel terzo periodo, +29. Anche contro Montegranaro nel terzo periodo il parziale era stato di 29-8, +21 punti. Contro Avellino il quarto quarto è finito 30-9, altro +21. E contro Brindisi il primo quarto è stato 32-13, +19. A Pistoia nel quarto periodo la rimonta si è completata con un parziale di 29-12. Ecco i cinque quarti magici della squadra.
Avversaria | Parziale | Top Scorer |
Reggio Emilia | 34-5 (3° quarto) | 6 Gentile, Samuels, Haynes |
Montegranaro | 29-8 (3° quarto) | 7 Moss, Jerrells |
Avellino | 30-9 (4° quarto) | 8 Langford |
Brindisi | 32-13 (1° quarto) | 10 Langford |
Pistoia | 29-12 (4° quarto) | 8 Lawal |
OLIMPIA, PRIMA NEI RIMBALZI SENZA SPECIALISTI!
L’Olimpia è prima nella classifica dei rimbalzi (37.8) in Serie A pur non avendo alcun giocatore tra i primi 15 della classifica individuale. Il miglior rimbalzista dell’Olimpia è Nicolò Melli con 6.1 per gara, 17° assoluto. L’Olimpia è prima nei rimbalzi difensivi con 26.6 e terza in quelli offensivi dietro alle spalle di Montegranaro e Pesaro. Nei rimbalzi d’attacco Gani Lawal è 15° con 2.3, in quelli difensivi il migliore è ancora Melli, 11° con 4.7.
NOTE OLIMPIA IN EUROLEGA
– L’Olimpia è 4-3 in Eurolega nelle Top 16, 9-8 contando la regular season con record di 8-1 in casa e 1-7 in trasferta.
– Nella prima gara di Eurolega, a Istanbul, Alessandro Gentile ha stabilito il suo record di punti che era di 13 (al Pireo lo scorso anno) e ora è 19. Gentile ha segnato 18 punti
anche nella vittoria di Bamberg e in quella sull’Efes a Milano. Gentile vanta 14 prestazioni in doppia cifra in carriera inclusi i 14 segnati al Fenerbahce. Record personale per lui i 25 di valutazione e i 6 assist di Bamberg.
– Nicolò Melli contro Strasburgo in casa ha catturato 10 rimbalzi, stabilendo il nuovo primato personale come aveva fatto a Istanbul e contro lo Zalgiris. Il suo record risaliva alla stagione 2010/11 quando catturò 8 rimbalzi contro il CSKA Mosca. A Istanbul 6 dei suoi rimbalzi sono stati catturati in attacco (record anche questo). Contro lo Zalgiris, Nick ha anche stabilito il suo primato di valutazione (28), di minuti (25) e punti (20).
– Keith Langford ha segnato in doppia cifra in 23 delle sue 27 gare di Eurolega giocate con la maglia di Milano. A Bamberg ha stabilito il suo primato personale di rimbalzi catturandone 9 di cui 7 in difesa (altro record). A Kaunas i suoi 29 punti hanno sancito il suo nuovo record europeo di punti in una partita con la maglia di Milano, pareggiato prima contor l’Olympiacos e poi contro l’Unicaja Malaga nell’ultimo turno. Langford è in striscia di 7 gare in doppia cifra consecutive. Langford è capocannoniere in punti, falli subiti e valutazione in Eurolega.
– Quando l’Olimpia ha tenuto l’Olympiacos a 51 punti, peggior prestazione realizzativa dei bicampioni d’Europa nella loro storia di Eurolega. L’Olympiacos veniva da 14 vittorie in fila ed era imbattuta (11-0) in questa stagione.