Otto partite alla fine della regular season di EuroLeague. Non c’è alcun bisogno di sottolineare quanto siano importanti. Con qualche sporadica eccezione, tutte le squadre giocano ancora per qualcosa di molto concreto. L’Olimpia arriva a questa partita, la quart’ultima sul proprio campo, con un record di 14-12, lo stesso di Barcellona e Partizan e vale una posizione tra l’ottavo e il decimo posto, tutte buone per i play-in, anche se il livello di difficoltà è strettamente connesso alla posizione finale (l’Olimpia è 1-1 ma in debito negli scontri diretti con il Partizan; deve giocare in casa con il Barcellona, battuto in casa sua; resta da giocare Partizan-Barcellona). Al tempo stesso, l’Olimpia è ad una vittoria dal prezioso settimo posto di Paris Basketball e ad una sconfitta dall’11° del Real Madrid, che oggi sarebbe la prima tra le squadre eliminate dalla post-season. Con otto gare da giocare tutto è ancora possibile. Vale anche per l’avversario dell’Olimpia, l’AS Monaco che è 16-10, che è il bilancio che ha la terza e anche la sesta in classifica. Ambedue le squadre sono reduci da una pausa dolorosa. Ambedue le squadre hanno giocato ma perso la finale della propria coppa nazionale, l’Olimpia con Trento, Monaco con Le Mans (prima di venire a Milano ha però vinto la semifinale di Coppa di Francia, che è un ulteriore competizione contro l’Asvel). Quindi sono ferite e determinate al tempo stesso. La squadra del Principato ha anche aggiunto al suo roster un quarto centro, con il pedigree della grande star, ovvero il tedesco Daniel Theis, al ritorno in Europa dopo otto stagioni. L’Olimpia rispetto alle ultime gare di EuroLeague recupera Nikola Mirotic (secondo nella valutazione, quarto nei punti, quinto nei rimbalzi), ma perde Leandro Bolmaro, che ha la spalla destra fuori uso.

NOTE – Olimpia Milano-AS Monaco si gioca giovedì 27 febbraio alle ore 20:30 all’Unipol Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti.

GLI ARBITRI – Emin Mogulkoc (Turchia), Carlos Peruga (Spagna), Arturas Sukys (Lituania).

COACH ETTORE MESSINA– “Sia noi che loro siamo contrariati per non essere riusciti a vincere la coppa nazionale, ma ci siamo preparati bene per riprendere il nostro cammino in un’Euroleague in cui d’ora in avanti ogni partita sarà estremamente importante. Ritornare ad una valida circolazione di palla e ad una difesa che possa generare palloni per andare in contropiede sarà fondamentale per tentare di battere una squadra come Monaco, che è profonda e ha grandi ambizioni”.

Shavon Shields

AS MONACO OUTLOOK – Monaco è in lotta per il terzo anno consecutivo per un posto nei playoff con la possibilità concreta di finire tra le prime quattro e avere il vantaggio del fattore campo, anche se la classifica è corta e la squadra del Principato dovrà giocare in trasferta cinque delle ultime otto gare. Rispetto alla squadra che ha battuto l’Olimpia nella partita di esordio, è andato via Furkan Korkmaz, è tornato Jordan Loyd, è rientrato Nick Calathes, l’allenatore Sasa Obradovic è stato sostituito da Vassilis Spanoulis, e proprio durante la pausa è stato aggiunto il centro tedesco reduce da otto stagioni nella NBA, Daniel Theis. La conseguenza è che la profondità della squadra tra i lunghi è impressionante: Spanoulis può ruotare fino a quattro centri, Donatas Motiejunas, Georgios Papagiannis, Mam Jaiteh e appunto Theis (4.5 punti e 4.7 rimbalzi di media a New Orleans in questa stagione). Nonostante questa profondità, Monaco resta una squadra con una forte trazione posteriore: Mike James, l’unico giocatore ad aver segnato più di 5.000 punti in EuroLeague, sta producendo 15.3 punti e 5.6 assist per gara a 34 anni; Nick Calathes, che è primo di sempre negli assist (2.121 in carriera) ha giocato finora solo sette partite con 6.3 punti e 5.1 assist di media in 22.2 minuti sul campo: ha anche il 72.2% da due e il 26.1% da tre; Elie Okobo, che quest’anno non è mai partito in quintetto, porta 12.9 punti per gara con il 42.4% da tre dalla panchina; Jordan Loyd aggiunge 10.2 punti a partita con il 35.1% da tre; il nazionale francese Matthew Strazel segna 8.8 punti per gara con il 44.1% da tre. Coach Spanoulis può ruotare questi cinque giocatori e occasionalmente impiegare tre guardie contemporaneamente. All’ala piccola si sono divisi le presenze in quintetto Jaron Blossomgame, 7.8 punti e 3.6 rimbalzi di media, il 63.6% da due, e Alpha Diallo, giocatore di grande consistenza offensiva con 11.6 punti per gara, il 60.5% da due e il 44.4% da tre, oltre a 4.4 rimbalzi a partita. Il ruolo di ala forte è quello dove Spanoulis, come il suo predecessore cambia di più, potendo optare per due centri o quattro esterni (Diallo da 4). I giocatori di ruolo sono Vitto Brown, 4.5 punti e 2.5 rimbalzi di media in 13.6 minuti sul campo, e Petr Cornelie, 4.2 punti e 2.6 rimbalzi in 12.5 minuti. I centri infine. Motiejunas produce 6.8 punti e 3.5 rimbalzi in quintetto ma con minutaggio sotto i 16 a partita. Il lituano tira con il 60.6% da due e il 43.7% da tre. Papagiannis ha lo stesso minutaggio del lituano ma sempre dalla panchina (7.2 punti e 3.5 rimbalzi ma soprattutto 1.4 stoppate per gara). Jaiteh ha sette presenze in quintetto ma sempre accanto ad un altro centro, con 7.2 punti e 3.8 rimbalzi per gara, il 68.9% da due. A questi va aggiunto Theis. Per il resto hanno avuto spazio occasionale Terry Tarpey, guardia-ala, 2.7 punti con il 50.0% da tre, e l’ala Juhann Begarin.

I PRECEDENTI Vs AS MONACO – Sono solo sette i precedenti, e tutti concentrati nelle ultime tre stagioni con bilancio di 4-3 a favore della squadra del Principato. L’Olimpia è 2-2 in trasferta e 1-2 sul campo di casa. L’Olimpia ha vinto nella stagione 2022/23 a Milano rimontando da meno 16 nel secondo quarto; lo scorso anno ha perso in casa ma vinto in trasferta 98-80 con 21 punti di Nikola Mirotic; in questa stagione, il precedente è favorevole al Monaco 93-80.

AS MONACO CONNECTION – Mike James ha giocato un anno a Milano nella stagione 2018/19 vincendo la classifica marcatori di EuroLeague. In quella stagione ha disputato 30 partite con 595 punti e 191 assist.

LEDAY FROM THE LINE – Zach LeDay ha una striscia aperta di 39 tiri liberi consecutivamente a segno. L’ultimo errore risale al quarto quarto della partita di Lione a 8:40 dalla fine. Sbagliò il primo di due tiri liberi centrando il secondo e avviando la striscia tuttora aperta. I 39 superano il record stagionale di Nikola Mirotic che tra la trasferta di Barcellona e la gara interna con il Partizan era arrivato a quota 35 tiri liberi di fila a segno.

MIROTIC FOR 4.000 – Nikola Mirotic si avvicina al traguardo dei 4.000 punti segnati in carriera. Attualmente è a quota 3.940. Mirotic ha segnato finora 758 punti per l’Olimpia; 1.046 per il Real Madrid; 2.136 per il Barcellona. Ad oggi, è il settimo miglior marcatore nella storia della competizione. Sei giocatori prima di lui hanno segnato più di 4.000 punti: Mike James, Nando De Colo, Vassilis Spanoulis, Juan Carlos Navarro, Sergio Llull e Jan Vesely.

Zach LeDay

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