L’Olimpia (senza Kruno Simon, schiena) gioca una partita divertente, anche con qualche pausa di troppo, e batte Brescia avvicinando i cento punti e fortificando il proprio primato in classifica alla vigilia delle Final Eight. Riesce a farlo con le zampate di Sanders e Macvan ma soprattutto con una prova solida del gruppo italiano capeggiato dalla leadership di Cinciarini (top stagionale i suoi 14 punti). Poi i missili di Simone Fontecchio, la miglior prova di Abi Abass da qualche tempo e il solito apporto di Dada Pascolo. 93-79 il finale.
IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia chiude la difesa ed esce forte sui tiratori di Brescia così l’unica fonte di pericolo all’inizio diventa il pick and roll centrale tra Luca Vitali e Jared Berggren (segna lui i primi sei punti della Leonessa). In attacco Milano riesce a correre alimentando il contropiede con le palle rubate, quattro nel primo quarto. Il vantaggio così sale a nove punti sul 17-8 forzando il primo time-out di Coach Andrea Diana. Alla ripresa, Brescia spara un 5-0 di parziale con tripla di Landry e contropiede acrobatico di Moore. Moss con un rimbalzo d’attacco accorcia a meno tre. Cinciarini risponde dalla lunetta ma sull’ultimo possesso Bushati dall’angolo trova la tripla che brucia la sirena, 23-21, alla fine del primo periodo. Christian Burns con un semigancio completa la rimonta di Brescia ma l’Olimpia qui spara un 14-0 di parziale che comincia con la tripla frontale di Cinciarini e poi è sostenuto da un grande canestro di energia di Abass. Quando Dragic da tre firma il 35-23, Diana è costretto a chiedere un nuovo time-out. Il margine sale a quota 14 punti prima di un 5-0 (gioco da tre di Landry e canestro di forza di Burns a rimbalzo dopo la stoppata di Pascolo) che convince Repesa a chiamare time-out anche lui, perché Brescia è a zona e l’Olimpia per qualche possesso prende solo cattivi tiri. Il parziale arriva a 9-0. Lo interrompe Macvan con due tiri liberi. Ma Brescia ha ripreso ritmo e fiducia nella sua difesa. Landry, che completa un primo tempo da 14 punti, sigla il meno due. La risposta arriva con una triplona di Sanders per il 42-37 dell’intervallo.
IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia prova ad allungare subito: appoggia il gioco su Raduljica dentro l’area, trova due jumper di Hickman e Kalnietis, poi fugge via in contropiede con un assist di Mantas per Macvan. Il 9-3 di parziale vale il +11 e il time-out di Diana. La storia si ripete: Brescia si chiude a zona, l’Olimpia esegue qualche attacco imperfetto e si espone in difesa. Due canestri consecutivi di Moss dopo un rimbalzo d’attacco di Berggren valgono il 6-0 che riduce il margine a soli tre punti, 58-55. Burns dopo due tiri liberi di Macvan con un gioco da tre punti ricuce a due. Milano respira con una prepotente entrata di Sanders a difesa schierata, poi Cinciarini segna con un piede sull’arco e Abass due tiri liberi. Quando Fontecchio manda a canestro Cinciarini l’Olimpia è schizzata di nuovo a più 10 e poi più 12 sull’assist di Macvan per lo stesso Fontecchio. Alla fine del terzo quarto, l’Olimpia è avanti 70-58. Nei primi tre minuti e mezzo del quarto conclusivo, con Cinciarini padrone della partita, Milano estende ulteriormente il margine. La schiacciata di McLean battendo Burns uno contro uno scava 16 punti tra le due squadre, 79-63. Fontecchio con due triple va oltre, poi l’Olimpia pensa di gestire il punteggio ma la Leonessa spara due canestri da tre, con Michele Vitali e il bomber Landry, rientra a meno 13 e Repesa non ci sta. Dal time-out esce nuova determinazione. Segna Macvan da tre, Pascolo mette un libero, Fontecchio un altro jumper e l’Olimpia chiude la gara, 93-79