A 40 minuti dalla fine della regular season, gran parte dei verdetti della Serie A non sono sttai ancora emanati. L’Olimpia – dopo la sconfitta di Venezia a Pesaro – “balla” tra primo e secondo posto senza avere alcuna idea di quale possa essere la propria avversaria nei quarti di finale e quali avversarie finiranno nella sua parte di tabellone. L’unica posizione definita è quella di Brescia, terza.

PRIMO POSTO – E’ molto semplice: chi vince mercoledì sera al Taliercio è primo (e gioca gara 1 domenica 13 maggio), chi perde è secondo (e gioca gara 1 sabato 12 maggio). La Reyer ha vinto la gara di andata ma le due squadre sono in parità e quindi la partita equivale ad uno spareggio. Per Venezia sarebbe la prima volta in regular season nell’era playoff. Per l’Olimpia sarebbe la quinta consecutiva, la nona in assoluto.

QUARTO POSTO – Altro spareggio ad Avellino tra Scandone e Trento che viene da sette vittorie consecutive. Avellino vincendo è quarta e gioca la serie tra le stesse squadre con il vantaggio del fattore campo. Trento per ribaltare questa situazione dovrebbe vincere con 12 punti di scarto almeno.

VARESE – Varese ha conquistato i playoff battendo Cremona ma la posizione non è ancora certa. Dipende da cosa accadrà nell’ultimo turno in cui gioca a Torino, squadra eliminata. Varese è sesta vincendo in Piemonte ma anche in caso di parità con Cantù o di arrivo a tre a quota 32 con Cantù e Bologna (in questo caso – importantissimo per l’Olimpia – sarebbe settima Cantù e ottava la Virtus). Varese perde il sesto posto e scivola al settimo – quindi in orbita Olimpia – solo perdendo e venendo raggiunta dalla sola Virtus. In nessun caso Varese sarà ottava.

CANTU’ – Finisce settima se raggiunge Varese, da sola o insieme alla Virtus non cambia nulla. Non può finire sesta perché è 0-2 con Varese. Vincendo in casa con Brindisi, già eliminata, è almeno settima. Perdendo rischia di uscire dai playoff. In nessun caso può finire ottava. In pratica se l’Olimpia vince a Venezia, Cantù esce dalla sua orbita nel primo turno.

BOLOGNA – Gioca in trasferta a Reggio Emilia, squadra già eliminata. Vincendo è dentro: da sesta se raggiunge Varese (ma Cantù deve perdere); da settima se resta dietro Varese ma con Cantù sconfitta; ottava se Cantù vince, qualunque risultato ottenga Varese. In caso di sconfitta si salva e finisce ottava solo se Cremona perdesse in casa con Capo d’Orlando, potendo sfruttare la differenza punti favorevole con Sassari (ma a patto che Cantù vinca).

CREMONA E SASSARI – Sono appese ad un filo perché non arbitrano il proprio destino. Hanno bisogno che davanti perdano. Cremona deve fare la corsa su Bologna: la supera in caso di parità e finisce ottava (Cantù settima). Entra da ottava anche in caso di parità a tre con Cantù e Bologna oppure con Sassari e Bologna ma non in caso di arrivo a quattro a quota 30. Sassari (che ospita Pesaro) entra solo se Cantù perde e la raggiunge a quota 30 qualunque cosa facciano Bologna e Cremona. La vittoria di Cantù la condanna in automatico. Sassari e Cremona non possono arrivare meglio che ottave.

L’OLIMPIA – Aldilà delle mille possibilità: in caso di vittoria a Venezia e primo posto l’avversaria più probabile è la Virtus Bologna (con Cremona come alternativa più probabile); in caso di secondo posto l’avversaria più probabile è Cantù (alternativa ancora Bologna; se perdessero tutte e due entrerebbe in scena Sassari)

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