Martedì 22 agosto ovvero Day 6 della preparazione con allenamento numero otto e nove. Il primo al Vismara, prettamente atletico, il secondo al Mediolanum Forum con particolare attenzione agli aspetti difensivi, ma senza Marco Cusin che è stato richiamato in azzurro ed è volato in mattinata ad Atene. In evidenza Andrew Goudelock, il “Mini-Mamba” che dopo alcuni giorni “differenziati” ha aggredito con veemenza la nuova avventura milanese.
Goudelock, non è un mistero, era stato vicinissimo a firmare per l’Olimpia nell’estate del 2013 quando aveva velleità di diventare un point-man, passo che riteneva indispensabile per sfondare nella NBA visto che le doti realizzative all’epoca sembravano non essere abbastanza per assicurargli un posto fisso. In extremis, Goudelock firmò per l’Unics Kazan che gli costruì ponti d’oro. La sua scelta fu vincente, perché fu MVP di Eurocup e si guadagnò non la NBA ma il Fenerbahce ovvero il top in Europa. All’Olimpi andò bene lo stesso: al suo posto venne firmato Curtis Jerrells, l’uomo del canestro più importante degli ultimi anni, e vinse lo scudetto sfiorando le Final Four di EuroLeague.
Con quattro anni di ritardo, Goudelock è a Milano, con la moglie, i due figli, un bagaglio di esperienze vario (è tornato nella NBA, a Houston, ha giocato in Cina, ha sperimentato il Maccabi) e grandi aspettative su questa stagione.