Sei punti e cinque rimbalzi, 4/4 dalla lunetta, in sette minuti in campo. Sembrava un’altra gara di quelle da ricordare per Arturas Gudaitis, a Gran Canaria. Invece quelle cifre non si mossero più. Mancavano sei minuti e 50 secondi alla fine del secondo periodo, l’Olimpia era avanti 31-30, quando Oriol Pauli sbagliò un tiro, Mindaugas Kuzminskas a rimbalzo fece fallo su Ondrej Balvin e intanto Gudaitis, che stava lottando anche lui per il rimbalzo, andò in terra. Sul momento, pensò solo a come tornare in fretta. Ma in spogliatoio dovette arrendersi alla realtà: l’infortunio al ginocchio chiuse in quel momento, l’1 febbraio 2019, la sua seconda stagione a Milano (qui gli highlights della sua annata europea). Sono passati cinque mesi da quel giorno: Gudaitis è stato operato e gradualmente è tornato al lavoro. Giornate lunghissime, piscina, terapie, ma poi anche palestra e di recente finalmente il pallone e il campo. Senza contatto, senza avversari, solo lavoro individuale com’è normale, ma al quinto mese va bene, va molto bene, così, per quanto il lavoro da svolgere sia ancora tantissimo e la strada da percorrere lunga e difficile.

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

Condividi l’articolo con i tuoi amici e supporta la squadra

URL Copied to clipboard! Copia link