Non cambia nulla rispetto alla vigilia di gara 4. L’Olimpia resta con le spalle al muro: la differenza è che si gioca al Mediolanum Forum (ore 20.30, qui per i biglietti) invece che nella bolgia di Avellino. L’Olimpia è rientrata in mattinata via Napoli e si è spostata immediatamente in palestra per una seduta di recupero e aggiustamenti. Presente anche Mike James, ma il suo impiego resta improbabile considerato che per fargli spazio occorrerebbe escludere uno dei sei stranieri impegnati in gara 4. L’Olimpia ha vinto le sue partite in questa serie quando è riuscita ad avere fluidità ed efficacia in attacco. In gara 4, ha tirato con percentuali elevate dall’arco, mai fatto in questi playoff, se non a sprazzi in gara 2. James Nunnally e Curtis Jerrells hanno segnato 43 punti in coppia, ma soprattutto sono stati “presenti” per tutta la gara. Una delle chiavi di gara 5 sarà ottenere di più rispetto alle partite di Avellinoda Nemanja Nedovic – che gioca sul dolore e chiaramente non è al massimo – e Vlado Micov; oltre che riuscire ad avere il privilegio di un minutaggio più ampio da parte di Kaleb Tarczewski. Con lui in campo, ad Avellino, l’Olimpia ha fatto +24. E’ il miglior giocatore del campionato per impatto (ha il plus/minus medio più elevato ed è +22 nella serie), ma per qualche motivo non gode del rispetto che il suo status meriterebbe. Servirà un aggiustamento e un po’ di fortuna. Gara 4 ha detto anche che contro questa squadra di Avellino, condizionata dagli infortuni anch’essa, ma in grado ogni volta di mandare in campo i suoi sei stranieri (vedi il recupero di Matt Costello, ma a Milano potrebbe tornare Patric Young o magari rientrare Caleb Green), non si può mai alzare il piede dall’acceleratore. Quando Milano l’ha fatto a 90 secondi dalla fine – due errori dalla linea, un fallo tecnico, una palla persa -, la Sidigas ne ha subito approfittato dimezzando il divario. Non si potrà mai essere superficiali, e sarà vitale un approccio duro alla gara, sia in attacco che in difesa. Demonte Harper ha segnato 29 punti ad Avellino: lui e Keifer Sykes viaggiano ad oltre 34 punti totali di media.
Qui puoi scaricare le note della partita: Avellino-Milano Quarti Gara 5
LA STORIA DEGLI SPAREGGI
Da quando esistono i playoff, l’Olimpia ha giocato 31 gare decisive per ambedue le squadre, ovvero 31 spareggi, con un bilancio di 19-12. Otto di queste 31 partite sono state gare 5 (tre volte l’Olimpia ha giocato una gara 7), con record di 5-3. La prima gara 5 della storia del club è stata 30 anni fa, il 27 maggio 1989, a Livorno, in finale scudetto. In realtà, questa partita racchiude tutte le situazioni, resta un “Elimination Game” come quello di gara 4 e anche un “Close-out Game” ovvero la partita in cui si ha l’opportunità di chiudere la serie, ovviamente. Questa la storia di tutti i 31 spareggi precedenti.
LA STORIA DELLA SERIE
Gara 1, Olimpia-Avellino 74-82: Milano trova una notte di tiro da dimenticare, 6/24 da tre con tutte le guardie che producono insieme due triple a segno su 13 e nessuna dalle ali forti. Avellino sfrutta gli errori per correre in contropiede e poi tirare bene soprattutto dopo un primo periodo favorevole all’Olimpia, 20-13. La Sidigas controlla anche i rimbalzi d’attacco usando il suo quintettone con un centro vero e Ike Udanoh da ala. Quest’ultimo segna 18 punti con nove rimbalzi. Keifer Sykes aggiunge 21 punti. L’OIimpia ha 23 punti da Vlado Micov (4/7 da tre) e 4/4 da Kaleb Tarczewski.
Gara 2, Olimpia-Avellino 76-61: l’Olimpia va sotto 18-5, ma risponde con un parziale di 8-0 che riduce il gap nel primo periodo, ispirato da Vlado Micov, che segna 10 dei suoi 12 punti nel momento più difficile. L’Olimpia sistema la difesa, controlla i rimbalzi (8+8 Kaleb Tarczewski) e spacca la partita nel secondo quarto in cui James Nunnally segna 11 punti. Curtis Jerrells guida la squadra con 18 punti, sei rimbalzi e quattro assist. Le percentuali non assistono l’Olimpia, ma difesa, rimbalzi e controllo della palla sì e così nella ripresa il vantaggio non scende mai sotto gli otto punti.
Gara 3, Avellino-Olimpia 69-62: l’Olimpia va ancora sotto 17-4, poi risponde, rientra e gioca un secondo periodo da 10 punti. All’intervallo è sotto 39-29, ma risponde ancora nel terzo periodo e mette la testa avanti. Nel quarto periodo, tocca anche i cinque punti di vantaggio, ma a quel punto smette di giocare, crolla e perde. Andrea Cinciarini segna 12 punti, Kaleb Tarczewski produce una doppia doppia da 10 punti e 12 rimbalzi, ma le percentuali sono troppo basse per vincere la partita.
Gara 4 Avellino-Olimpia 80-86: Milano scatta forte dai blocchi, piazza subito un parziale di 11-0 che si porterà dietro tutta la gara. Il vantaggio nel corso della partita toccherà i 17 punti, Avellino rientra a meno cinque nel quarto periodo, ma incassa un nuovo break di 8-0. Nel finale, un fallo tecnico a Nunnally, una palla persa e tre errori dalla lunetta permettono ad Avellino di accorciare le distanze fino al meno sei conclusivo. Nunnally chiude con 28 punti, Kuzminskas con 15 punti e 11 rimbalzi.
CHI SONO GLI ARBITRI
Gara 5 sarà arbitrata da Tolga Sahin, Luca Weidmann e Beniamino Attard.
L’OLIMPIA NEI PLAYOFF
38 PARTECIPAZIONI – L’Olimpia partecipa ai playoff per la 38° volta. Nessuna squadra ha preso parte ad un maggior numero di edizioni. Nei 37 precedenti, ha vinto il titolo 9 volte e 18 volte ha partecipato alla finale scudetto. Otto volte la sua corsa si è fermata in semifinale e otto volte nei quarti, tre volte non ha superato gli ottavi di finale (attualmente non esistenti). L’Olimpia è 175-125 nelle singole partite di playoff dopo gara 4, 58-26 nelle serie
NEI QUARTI – L’Olimpia ha giocato 34 serie di quarti di finale con 26-8 di bilancio. Nelle singole partite vanta 74 vittorie e 38 sconfitte; in casa è 49-13, in trasferta è 25-25 dopo gara 4. In 25 occasioni ha affrontato i quarti di finale con il vantaggio del campo e il bilancio è di 21-4. L’Olimpia è 12-4 nei quarti di finale giocati al meglio delle cinque partite come quest’anno.
NOTE SULLA SERIE
MICOV – I 23 punti di Vlado Micov in gara 1 sono il suo record stagionale in campionato e di tutti i tempi in una partita di playoff.
NUNNALLY – I 28 punti di gara 4 di James Nunnally rappresentano il suo massimo stagionale. Il suo record in una partita di playoff è di 32 punti.
NUNNALLY 2 – James Nunnally ha segnato tutti gli ultimi 159 tiri liberi eseguiti in stagione, striscia avviata nel corso della gara di regular season con Avellino.
CINCIARINI – Andrea Cinciarini allunga ulteriormente il suo margine nella classifica di tutti i tempi nei playoff. Adesso il Capitano ha 294 assist in carriera ed è a sei di distanza da quota 300.
CINCIARINI 2 – Il Capitano ha distribuito 110 assist nei playoff in maglia Olimpia, dopo gara 4. Mike D’Antoni è primo nella classifica di società con 191, Alessandro Gentile è secondo con 151. Cinciarini vanta 394 assist in assoluto in maglia Olimpia ed è anche qui terzo ogni epoca dietro Mike D’Antoni e Ale Gentile.
JERRELLS – Curtis Jerrells dopo le tre triple di gara 4 ha raggiunto quota 71 canestri da tre punti segnati nei playoff in maglia Olimpia ed è secondo di sempre. Scavalcato Roberto Premier che aveva 69 triple. Il leader di sempre è Mike D’Antoni con 105.
JERRELLS 2 – Con le tre triple di gara 4, Curtis Jerrells è arrivato a quota 189 triple a segno in maglia Olimpia, nono di sempre nella graduatoria societaria. Davanti a Jerrells, c’è Riccardo Pittis con 195. Il primatista, irraggiungibile, resta Mike D’Antoni con 520.
TARCZEWSKI – Con le due schiacciate di gara 4, Kaleb ne ha 40 in maglia Olimpia nei playoff. Si rafforza la sua leadership nella classifica di ogni epoca nei playoff. Samardo Samuels è secondo con 37.
COACH PIANIGIANI – Simone Pianigiani è salito al quinto posto nella classifica storica di partite allenate nei playoff che è capeggiata da Carlo Recalcati con 119. Il tecnico dell’Olimpia ne ha adesso 82 ed è preceduto anche da Jasmin Repesa (101), Ettore Messina (95), Valerio Bianchini (93) e Piero Bucchi (87). A pari merito con lui ci sono Alberto Bucci e Dan Peterson, sempre a quota 82.