I soldi del Partito d’Azione, quelli con cui sovvenzionò la Triestina Milano erano finiti. L’esperienza a Como era al capolinea. Ma Adolfo Bogoncelli ebbe l’intuizione definitiva, quella di fondere la sua società o quel che rimaneva di essa, cioè tantissimo ideologicamente – cui impose il nome di Olimpia – con il Borletti che già esisteva, che aveva già vinto molto con Giannino Valli come allenatore e Sergio Paganella più Enrico Castelli nei panni di giocatori simbolo, ma stava affondando. Il Borletti era in realtà il Dopolavoro Borletti. Il grande Paganella era il direttore della mensa aziendale. Fu lui a fare da tramite tra Bogoncelli e l’Olimpia e Borletti come azienda.
Il club diventò di Bogoncelli ma Borletti fece da sponsor. L’Era degli abbinamenti cominciò così. Altre innovazioni sarebbero seguite lungo un percorso di anni. Molti la chiamavano Borolimpia. Secondo i libri Cesare Rubini fu subito allenatore-giocatore. Fu allora che Bogoncelli decise che la data di nascita del club doveva risalire al 1936, ovvero coincidente con il primo scudetto. Identificarono anche il giorno: 9 gennaio. E’ quello dell’affiliazione. Il 9 gennaio 1936 a Evanston, nello stato dell’Illinois, praticamente a Chicago, città adagiata sul Lago Michigan, nacque Daniel Lowell Peterson. Molti anni dopo sarebbe diventato di quell’Olimpia “The Coach”. Parliamo di coincidenze. Parliamone pure. Ma c’è qualcosa di mistico, di speciale, di magico in tutto questo.
81 anni di Olimpia quindi. 9 gennaio 1936. 9 gennaio 2017. 27 scudetti. 9 coppe internazionali, 5 coppe Italia. Una storia che è mistero e fascino. Le scarpe rosse. Le tute di raso. La scoperta dell’America. Il record di pubblico. Le maglie ritirate di Arthur Kenney e Mike D’Antoni. Il Senatore Bill Bradley. Il leggendario Bob McAdoo. Danilo Gallinari. La prima coppa mai vinta da una squadra italiana. Gli Hall of Famer Cesare Rubini e Dino Meneghin. Quel sottile senso di appartenenza che unisce generazioni di campioni. Nane Vianello e Sandro Riminucci. Gianfranco Pieri e Massimo Masini. Giulio Iellini e il compianto Pino Brumatti. Roberto Premier e Franco Boselli. Dejan Bodiroga e Keith Langford. Nando Gentile e Flavio Portaluppi. Dan Peterson e Franco Casalini. Sandro Gamba, il guerriero di via Washington. Possiamo andare avanti arrivando in una galleria di giganti da Adolfo Bogoncelli a Giorgio Armani.
Qui il video ufficiale della storia Olimpia realizzato in occasione degli 80 anni del club.