Mancano 48 giorni al “Celebration Day” del 6 marzo.

La rivalità con Varese – tre spareggi consecutivi – ha contraddisinto gli anni ’70 del basket italiano e della storia dell’Olimpia. Personaggio simbolo di quel periodo, è stato il grande rosso Arthur Kenney, la versione milanese del Meneghin dell’Ignis. Ma quell’Olimpia, al tramonto dell’era Simmenthal, poteva contare su altri grandi campioni come Giulio Iellini, Pino Brumatti, Massimo Masini e il giovane Renzo Bariviera. Tutto questo è raccontato da Dan Peterson in 80 secondi, nella nostra ricostruzione della storia dell’Olimpia.

HISTORY LESSON di COACH DAN PETERSON

 Nel 1952-53 il Borletti Milano di Cesare Rubini chiude la stagione 19-2 (+ un pareggio), per il 1° posto, che vale il titolo di Campioni d’Italia,  ben 8 punti davanti alla Virtus Bologna, un dominio totale.   Ancora, niente altre manifestazioni.   1° realizzatore Serie A:   Sergio Stefanini (18.9 punti per gara);   2° Romeo Romanutti (18.8 punti per gara), uno sprint tra compagna di squadra.  Renato Padovan gioca gli Europei del 1953.   Sono 4 scudetti in fila pareggiando il record dell’Olimpia 1936-39 e della Virtus Bologna 1946-49.   

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