Hall of Fame 26: Joe Barry Carroll

Joe Barry Carroll arrivò a Milano in circostanze fortuite. Scelto al numero 1 del draft NBA del 1980 finì nel mezzo di uno scambio storico ovvero la cessione di Robert Parish e della scelta numero 3 (che sarebbe stata usata per prendere il grande Kevin McHale) da Golden State a Boston in cambio della 1. Read More »

Hall of Fame 25: Roberto Premier

Il soprannome era "L'Ariete" perché pur essendo una guardia pesava ben oltre 100 chili e caricava a testa bassa, senza paura di nulla. Ma Roberto Premier, nato a Spresiano nel gennaio del 1958) era anche un tiratore formidabile e arrivò a Milano, nell'estate del 1981, soprattutto per le sue caratteristiche di esterno offensivo ma anche Read More »

Hall of Fame 24: Dino Meneghin

Dino Meneghin ha finito la sua leggendaria carriera tra Trieste e il ritorno a Milano, è stato un miracolo di longevità agonistica ma la sua vera carriera è stata quella che negli anni 70 l'ha visto protagonista a Varese e negli anni 80 a Milano. Nato ad Alano di Piave, in provincia di Belluno ma Read More »

Hall of Fame 23: John Gianelli

Nell'estate del 1980 il Billy, a caccia della combinazione giusta per vincere lo scudetto, tentò un colpo eccezionale: portare a Milano numero 3 dei draft NBA, Kevin McHale. Scambiato per Joe Barry Carroll, altro futuro milanese, McHale era ai ferri corti con i Boston Celtics e venne a Milano per forzare loro la mano. In Read More »

Hall of Fame 22: Mike D’Antoni

Mike D'Antoni è stato il più grande playmaker della storia del basket italiano e anche il primo capitano non italiano (anche se poi lo è diventato, oltre che per le origini e passaporto pure per le leggi cestistiche) dell'Olimpia. D'Antoni, la cui famiglia è originaria dell'Umbria, è stato il prodotto di una famiglia di allenatori, Read More »

Hall of Fame 21: Dan Peterson

L'Olimpia superò la prima vera grande crisi della sua storia, culminata con la retrocessione in A2, portando a Milano Dan Peterson, nato a Evanston sul Lago Michigan, praticamente a Chicago. Dopo Rubini, con Gamba che era andato a Varese per correre da solo, c'era stato l'intermezzo Pippo Faina, abbastanza bravo da vincere una Coppa delle Read More »

Hall of Fame 19: Vittorio Gallinari

Vittorio Gallinari è uno dei ragazzi della grande classe dei nati nel 1958, come i gemelli Boselli. Non aveva grande talento tecnico e forse neppure un ruolo definito. A Milano ha giocato centro, ala forte e persino ala piccola. Ma piaceva a Peterson perché era intelligente, capiva il gioco, era totalmente un giocatore di squadra, Read More »

La sede riapre il 19 agosto

La Pallacanestro Olimpia EA7 - Emporio Armani Milano comunica che da domani sabato 27 luglio a domenica 18 agosto, la sede sociale di Piazzale Lotto 15 resterà chiusa. In questo periodo di tempo, la vendita degli abbonamenti proseguirà SOLO sul sito www.ticketone.it e presso i punti vendita TicketOne (sospesa anche al negozio Armani di via Read More »

Hall of Fame 18: Arthur Kenney

Arthur Kenney era noto come il grande rosso. Tutti lo chiamavano semplicemente Arturo e diventò negli anni 70 simbolo dello spirito guerriero del club contribuendo alla conquista di uno scudetto (tre spareggi consecutivi contro Varese), una Coppa Italia, due Coppe delle Coppe. Più una semifinale di Coppa dei Campioni. Kenney era un'ala forte fisica che Read More »

Hall of Fame 17: Vittorio Ferracini

280 presenze e 2746 punti segnati. Quasi dieci di media per un giocatore, Vittorio Ferracini, Toio per tutti, pordenonese di nascita ma milanese di scuola cestistica, mai noto per le sue qualità realizzative. Ferracini è sempre stato un giocatore di squadra, duro, bravo a portare blocchi, aiutare i compagni, farsi sentire a rimbalzo e in Read More »