In condizioni imperfette per l’assenza di Ioannis Bourousis, i problemi di Keith Langford alla vigilia (attacco influenzale) e la perdita di Alessandro Gentile (caviglia destra: oggi accertamenti ma non pare nulla di preoccupante) dopo pochi minuti, l’EA7 gioca un primo tempo notevole anche per intensità difensiva, tiene l’Efes a 7 punti nel secondo quarto, ma non riesce a completare il lavoro. La difesa perde un po’ di smalto nella ripresa, specie nel terzo quarto, il tiro da tre latita e c’è anche una differenza importante di tiri liberi. Sasha Vujacic, tenuto a due punti nel primo tempo ne segna 27 nel secondo di cui 17 nel terzo quarto. L’Olimpia annulla Jordan Farmar ma non lo sloveno cresciuto in Italia. Finisce 77-71 l’Anadolu Efes.

PRIMO TEMPO – L’Efes parte fortissimo e sale 5-0 e poi 10-2 (primo canestro EA7 di Richie Hendrix). Il vantaggio di otto punti si manifesta ancora sul 14-6 e sul 16-8 quando a fermare la fuga dell’Efes sono Hendrix con un jump dalla media e Gentile con una tripla dall’angolo. Subito dopo però Gentile, cadendo male, dopo un’entrata, si procura una distorsione alla caviglia destra e deve lasciare il campo. L’Efes segna 16 punti nei primi cinque minuti ma quattro nella seconda metà del primo periodo quando, al rientro in campo, Hairston segna cinque punti e ricuce sul 20-18 per i turchi al primo stop. L’EA7 mette la testa avanti con una tripla di Stipcevic in avvio di ripresa, poi allunga a più tre due volte, sempre con canestri di Gianluca Basile, nonostante debba inventarsi quintetti bassi, senza Bourousis e con Hendrix carico di due falli. L’EA7 conserva un vantaggio minimo nel cuore del secondo quarto. Un’entrata di Melli vale il più quattro, 29-25, un canestro di forza di Hairston il più sei e dopo due errori di Erden dalla linea, Langford firma il 33-25 con 40 secondi da giocare nel primo tempo. Sull’ultimo scambio di possessi, Gonlum mette due liberi prendendo fallo dopo una stoppata di Chiotti e Fotsis centra dall’angolo la tripla del più nove, 36-27.

SECONDO TEMPO – La ripresa comincia male, perché Vujacic da solo firma un parziale di 4-0 e Richard Hendrix commette due falli consecutivi salendo a quattro per la partita. Così coach Scariolo deve bruciare subito un time-out e mandare in campo Chiotti. Fotsis e proprio Chiotti rompono il ghiaccio in un terzo quarto offensivamente complesso. L’Efes va a ripetizione in lunetta, Vujacic completa un gioco da quattro punti e una schiacciata di Erden vale il sorpasso sul 41-40. L’Efes prende tre punti di vantaggio ma poi li riprende l’EA7 dopo un paio di canestri di Chiotti e una tripla di Langford. L’ingresso di Melli frutta qualche tiro libero e prima dell’ultimo possesso  è 52-51 Olimpia. Gordon attacca Stipcevic, completa un gioco da tre punti e alla fine del terzo è 54-52 Efes. Nel quarto Cook pareggia subito dalla lunetta ma Kuqo e Savanovic si procurano due tiri facili da sotto. E’ il momento più difficile per la difesa dell’Olimpia perché l’Efes segna in sette possessi consecutivi. La reazione la firma Melli con un lungo canestro da due, poi Langford mette due liberi e serve un assist a Fotsis. Sul 67-62 Efes, il time-out di Mahmuti frutta un 5-0 che ricaccia l’Olimpia a meno 10, sul 72-62. Qui dopo il quinto fallo di Melli, l’EA7 si riavvicina a meno sei, sul 73-67 con una tripla di Hairston ma dopo un’azione confusa Vujacic trova anche la fortuna con una tripla che rimbalza sul ferro ed entra.

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