Così coach Sergio Scariolo dopo la vittoria sul Cedevita: “E’ stato un altro passo avanti, sia come risultato perché ci avvicina alle Top 16 sia come modo di giocare. Da un paio di settimane ci siamo imposti di riservare un’enfasi molto superiore al sacrificio e all’impegno difensivo anche sacrificando qualcosa a livello di freschezza in attacco. Abbiamo giocato contro un’eccellente squadra che nel primo tempo ci ha creato delle difficoltà dimostrando perché aveva battuto Caja Laboral, Zalgiris e quasi l’Olympiacos. Nel secondo tempo la nostra difesa è riuscita a crescere di un altro gradino e abbiamo corretto il problema dei rimbalzi che si era manifestato nel momento di difficoltà che abbiamo avuto nel secondo periodo. Da quel momento siamo cresciuti, tenerli a 60 punti è stato un grosso merito e così come ero stato duro a criticare i giocatori sotto il profilo difensivo oggi è giusto congratularmi con loro. Adesso dobbiamo scegliere se restare su questa strada che richiede impegno e sacrificio, fatica e magari non è proprio in linea con le caratteristiche individuali ma è quella che ci offre le maggiori chance di andare lontano, oppure tornare a scivolare – non nel senso di perdere perché succederà – ma a livello di atteggiamento e approccio. Qui non si tratta di andare avanti per inerzia ma di sacrificarsi e impegnarsi ogni giorno. Non siamo euforici oggi, non eravamo disperati prima, ma i segnali sono positivi a livello di intensità e coesione. Dobbiamo ancora consolidarci ma se lo faremo raccoglieremo dei buoni risultati.
“Il miglior terzo quarto dell’anno? Mi ricordo quello con l’Efes in casa, il secondo conil Caja Laboral, il secondo di Istanbul, terzo e quarto a Zagabria. Ne ho in mente diversi. Quello di oggi è stato buono perché siamo riusciti a schiacciare ancora di più il piede sull’acceleratore con una partecipazione ampia di giocatori per essere aggressivi e creare dalla difesa canestri facili. Fotsis? Siamo noi a dover trascinare il pubblico, è il nostro ruolo, e giocate come quella di impegno di Fotsis assolvono questo impegno. Ha giocato una grande partita, dopo Cremona abbiamo parlato su cosa poteva fare lui per noi e noi per lui. Mi è piaciuto anche Bourousis: non pensavo potesse giocare così dopo una settimana senza allenarsi. Ma tutti hanno fatto la loro parte anche perché hanno messo grande impegno in cose che abbiamo capito di dover fare bene per ottenere i risultati”.